Saturday, June 30, 2007
27 GENNAIO 1967
Quell’uomo ha il passo incerto
È vecchio o ferito
È solo un disadattato
Inciampa prega inciampa
Estraneo
Butta le mani per non picchiar la faccia
Le spine entrano
Il dolore dà consapevolezza
Silenzio
Parla il pazzo
Illuminato
Lacrima sangue
Un altro miracolo inutile
Per questo paese
Tutti i giorni
Egli dice
Tutti i giorni
Tutti i santi merdosi giorni
In questo paese di merda
Dal 1967
Che è l’anno della vertigine
Secondo i sacri testi
Mai decriptati
Luigi Tenco si ammazza
Tutti i giorni
Dal 1967
Tutti i giorni che satana sputa a terra
Luigi
Tenco
Si ammazza
Per gioco o per dolore vero
E tutti i giorni
Claudio Villa regna
Vomita in do di petto
Regna
Su un cumulo di merda
Per sempre
Nei secoli
Amen
Ogni giorno
In questo buco di culo
Di questa camera d’albergo
(Gli altri fuggono come topi)
Ogni giorno la stessa maledizione
Reiterata
Allo sfinimento
Luigi
Tenco
Si ammazza
E via così
Nei secoli
Ogni giorno
Luigi
Tenco
Si ammazza
E così via
Per sempre
Saverio Fattori (nato l'anno della vertigine)
Friday, June 29, 2007
la rosa di gerico
nel mio personale deserto.
L'aridità mi masturba
i sentimenti
sfinendoli
tra perversione e luce accecante.
Succhio rancore attraverso
le piaghe dei piedi
e i sandali che ho buttatto
ridono del mio atto,
finto seppuko
di un codardo.
Sfatto mi aggiro
incapace pure
di vagabondare.
Tutto brucia
al mio passaggio
e la mente, secca,
vomita buio.
Vorrei adagiarmi sul fondo
di una pozza
e riprendere colore
linfa vitale,
ma non sono una rosa
nè merito di essere fragile
sono solo un torrido
errore
insabbiato nella stanchezza.
Wednesday, June 27, 2007
.: il primo bacio fa schifo :.
Tuesday, June 26, 2007
A du’ lire
Mo’ te pozzo riacchiappà.
Sortanto un sordino e so’ lì
margrado li monni
se frapponneno tra de noi.
C’occasione!
E ner mentre che stamo a ciarlà
ar cellulare
me sortisci zuzzurellante
si so’ felice.
Io rifletto - senza sapè perché-
che sto scatto alla risposta tua
me conta come dieci vorte pe' venì da te.
g
traduzione: Max
Monday, June 25, 2007
Poesie senza ADSL - canzoni d'amore
Lettore mp3
20 GB
nuovo, mai usato
vendo per soli 30 euri
con incluse tutte le
canzoni d'amore
italiane
dagli anni '60
ad oggi.
Chissà che faccia farai
quando all'appuntamento
per la compravendita
troverai me
che te l'ho regalato.
g
A un público invisible
Tiene todos los cumpleaños
(los que pasamos juntos)
Las primeras fotos
Y todos los viajes
Que nos regalamos.
Si tecleas abajo
A la derecha – en el corazon que da vueltas –
Encuentras incluso una animación
Con nosotros que corremos felices
Por el mundo.
Lo único que no he puesto
Es el contador de visitas
Para no saber
A cuàntas personas les estoy gritando mi dolor.
g
traduzione: Silvia
[continuo ad avere la possibilità di esprimere i miei deliri…e tutte le volte che inizio a scrivere mi chiedo se ciò che esce fuori sia minimamente accettabile…penso che i miei pensieri siano limitati…perchè io sono limitata...limitata dai miei occhi che non potranno mai vedere ciò che vedono gli altri...nessuno potrà mai...e nonostante tutto ogni tanto ci capiamo...è bello no??? forse non è poi così assurdo...capirsi, non capirsi....sono stanca….i miei occhi si chiudono...]
FENETRE SUR ADSL
On a beau discuter
De sentiments
Sans ADSL
L’amour entre personnes éloignées
Ne peut survivre
A l’ouverture
D’une nouvelle fenetre
Eteignons immédiatement l’installation
g
traduzione: Michael
Thursday, June 21, 2007
VideoLetteratura e Giornali di strada

QUI troverete tutte le interviste che ho realizzato al MArteLive, e non solo. Durano poco e si parla di letteratura.
Torverete Claudio Morici, Saverio Fattori, Wu Ming 1 e Wu Ming 5 e tanti altri.
Spero vi piacciano (in caso contrario potete smerdarmi su questo blog quando e come volete) e spero che compriate qualcuno dei loro libri, così, sotto il sole dell'estate, oltre a vegetare arrostendo, farete lavorare anche il cervello, senza sforzo, s'intende!

Wednesday, June 20, 2007
.:giornata mondiale dei rifugiati:.
Tuesday, June 19, 2007
PSYCHODRAME D’AVANT L’ERE ‘TECHNO-LOGIQUE’
Je voudrais un café
Pour faire passer le mal de tete
Cependant je sais qu’au fond
La réaction viendra du bas ventre
Et ressemblera a celle du cul ou du cerveau
Le produit final, par ailleurs
Est généralement le meme.
g
traduzione di: Michael
Monday, June 18, 2007
Poesie senza ADSL - lo zio tom
Tu sapevi dove saremmo andati.
A destra.
Dritto fino all'incrocio.
Lo sapevi meglio di me.
La seconda a sinistra.
Ho seguito le tue indicaizoni
alla lettera,
passo passo.
Grazie a te
siamo giunti a destinazione.
Poi spensi il motore.
Ti sei ammutolito.
E io con te.
Sarei dovuto scendere
percorrere il viale
affrontare quella porta.
Avrei preferito
che mi guidassi
in quel momento.
Bussai
ed aprì lei.
g
[Buona settimana a tutti! Non so se ve ne siete accorti, ma ho aggiunto, nell'indice provvisorio altre poesie e altre ancora sono in cantiere! Vorrei segnalarvi una cosa triste. Tempo fa postai un video intervista che avevo realizzato ad intermundia. Il video si trova su youtube e ha ricevuto molti comenti razzisti. La cosa mi ha molto addolorato. Ovviamente era prevedibile, ma la cosa che mi fa soffrire è la visibilità che hanno gli stronzi (visibilità impongono) e come i buoni rimangano nell'ombra.
Detto ciò vi comunico che da domani posterò le poesie senza adsl in spagnolo e in francese e rinnovo l'invito a tutti a tradurre e ad inventarsene di nuove!]
..e scaricatemi addosso solamente dei buoni MP3
Sunday, June 17, 2007
SCOPATINA
Mi ero trovato una bella ragazza
E la nostra prima notte
Ero eccitato
Si sdraiò sul suo lettino
E cominciamò a spogliarci
Eravamo sorridenti
E felici
Però preso dalla vergogna
Per il mio gesto
Mi sentii male
‘Magari il freddo’
Mi hai detto della tua voce
Sensuale
Ti ho dato rete
Ho chiuso la finestra
E sei sparita dal mio schermo.
Michael
Wednesday, June 13, 2007
o forse era rosa
Attendo un gaudio rosa,
ma tre settimane l'anno
non bastano alle mie contorsioni
mentali.
Nè le restanti quattro
per letizie post penitenza.
Attendo passivo.
Lenendo ferite che crescono come peli
ricci e luridi.
Dovrei reagire e avvicinarmi al palco.
Ascoltare meno la musica
e lasciarmi andare
verso quel punto rosa
annodato sul mio panorama.
Echeggia
il koan del'impermanenza
ad ogni mio passo.
la via è sotto i miei piedi.
escher è morto
portandosi la mia prostettiva
lontano.
tra il tramonto e
il lampione che mi fa da alba.
Tuesday, June 12, 2007
Credo fosse viola
Ho agito male,
reagito peggio.
Avrei dovuto pormi
tra cielo e terra
con uno spettro che non fosse
nero solitudine.
Magari viola!
Un bel viola shocking
per uno spirito abbacinante.
Invece no.
Al mio azzurro fanciullesco
ho mischiato birra annacquata
da tre euro
che ha diluito la poca energia
rimastami
in bolle depresse e flaccide.
La mattina mi gratto
la forfora dal palato
e la guardo nevicare sul lavabo afono
come il mio riflesso scotto.
Cerco una maglia,
ma non trovo nell'armadio
nè quaresima nè avvento,
solo stoffa
inadatta a sventolare.
Monday, June 11, 2007
Sunday, June 10, 2007
Poesie senza ADSL - l'avversario
La bassa definizione
che ho di te
ha riempito un
giga intero!
Sono pronto
dopo tanto tempo
a montarti
col grottesco
burlesco satirico.
Poi, nella rete,
ti intrappolerò
tra i commenti e le emotions
di tutti
…
prima di cancellarti dalla (mia) memoria.
g
RADIO RAI VIAGGIARE SCAZZATI
Fissa il cruscotto, indica i primi Colli Euganei, rimescola rumorosamente il porta cassette senza decidersi per nulla, studia l'atlante stradale girandoselo tra le mani, mi informa su quanti chilometri dista la prossima area di servizio, muove la ghiera dell'orologio, canta, ma non va oltre al ritornello tormentone, mi giro, ho il suo culo davanti, la marca dei jeans, il resto del corpo è tutto preso a strizzare cinghie dell'enorme zaino nel sedile dietro, movimenti bruschi, il gomito mi sfiora il viso. La montagna. Il profondo Friuli. La goccia. Un paese che richiama alla mente un prosciutto ai piedi di un lago artificiale. Un agosto che fa le prove per l'inverno. I locali che rivendicano la loro impermeabilità alla civiltà dei consumi e dell'apparire. Le loro antenne paraboliche. Le loro facce poco sveglie, tipiche di chi ha figliato tra consanguinei fino alla soglia della nostra generazione. Boschi dai contorni scuri e indefiniti, gnomi che seminano cattivi pensieri e muovono le foglie cadute. La deriva definitiva. Lo sappiamo bene tutti e due, nemmeno lei è così stupida. Radio RAI viaggiare informati. Eutanasia di un amore.
Saverio Fattori
I can reach you now
I can reach you now.
Just a cent
and I'll be there
despite the nations
that keep us apart.
What an offer!
And while we talk
by mobile
and you ask me
bubbly with joy
if I'm happy
I think
- and don't know why-
that the click I hear
when you pick up the phone
is worth ten trips
to reach you.
g
traduzione: Davide Bitran
Tremori Anticipati ::: sicilia for you
Mutànnumi di casa
rumpivi ‘u piccì
e sordi quant’ abbastanu nunn’ haju
p’ accattàrini unu novu.
Arripiscai ‘nu piaciri persu
e pigghiai carta e pinna
pi scrivìri di li mei ju a mia,
ma la manu stancannusi
attrema dopu di picca fogghi
sippùru sugnu carusu
d’ anni scarsi.
g
traduzione: Francesco Randazzo
[come promesso ecco la poesia in siciliano che l'assurdo Randazzo mi ha tradotto a sorpresa. L'originale è questa qui. Che poi è strata anche tradotta in romanesco e la trovate qui. Quindi chiunque di voi ha una proposta poetica che non esiti a farsi spazio su questo blog: SOCIOPATICI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI!!!]
Virtuosismos fallados
MENSAJE RECIBIDO
6444 6266622244444
CONTESTA
Cometiste un error
como siempre
g
traduzione: Silvia
[che posso scrivere oggi?……alterni momenti di gioia e dolore….lucidità e rapimento interiore….solitudine e mondanità….non so….oggi mi sento in balia della vita….in attesa di un momento di gioia, lucidità, mondanità………]
Thursday, June 07, 2007
una casa sola x tutti
[Quello nel video è Isacc. L'ho conosciuto ad Intermundia. Me lo ha presentato un signore curdo che mi ha riconosciuto tra la folla e che a mezze parole mi ha spiegato che in passato gli sono stato di grande aiuto. Io il signore curdo me lo ricordavo bene, anche troppo. E mi ricordavo pure di non aver fatto mai nulla di speciale per lui. E' vero, è venuto in ufficio con delle richieste d'aiuto, ma è finita lì. E qui entra in scena Isacc. Quest'ultimo è amico del curdo. Isacc parla 6 lingue circa, tra cui l'italiano. Isacc mi spiega che il signore curdo mi vuole ringraziare perchè l'ho aiutato. Che ho fatto, chiedo? Lo hai accolto e gli hai dato delle informazioni utili, mi risponde.
E' finita che mi hanno portato a cena al fast food indiano di p.za Vittorio e abbiamo parlato di come è difficile vivere lontani da casa.
Rivedo Isacc qualche giono dopo ad Intermundia. Sta in uno stand. Gli chiedo se posso intervistarlo. Lui accetta. Vi propongo l'intervista, fatta da poco, per un semplice motivo: dopo averla inserita su Youtube è arrivato un commento razziasta: Vattene a casa, qui non ti vogliamo!
Isacc ci andrebba a casa, se potesse. Da dove viene lui le cose sono davvero difficili e qui da una mano a tutti ... Isacc ci tornerebbe a casa e lui ci opsiterebbe cose se la sua fosse casa nostra!]
Wednesday, June 06, 2007
Villa Ada
Tuesday, June 05, 2007
C'ho 'na pelle d'oca
me s'è 'ngrippato er pc
e mo' nun c'ho er quattrino che me serve
pe' arifammene uno novo.
Co' 'na maschera d'allegria perza
me so' rimesso a scribbacchià
co' carta e penna su me medesmo,
ma l'arto me sbiciancola tutto
appena ce provo,
margrado che so' ancora giovine.
Senza Nome
Raggio di luna pallida che ci guarda da dietro i tetti
illumina la tua terrazza.
Una colazione ed una cena rubati ai nostri egoismi,
è impossibile nascondere le macchie come di nicotina delle nostre parole
che tracciano disegni fumosi sulla pelle confusa.
In quell' istante perduto volevo solo dire che ti volevo,
che volevo solo una carezza da te,
e mi lavo le mani sporche, incapaci.
Tu forte e decisa Ragione mi riporti alla realtà.
Mi chiedi inflessibile di guardare indietro.
Di spiegare un'esistenza rubata con l'istinto di un riflesso, veloce.
Non ho un nome per te.
Non ho bugie da dire.
Non ho parole.
Mi arrendo al serafico furore
del tuo ultimo abbraccio pieno di insicure certezze.
La colpa ha un suo strano senso della puntualità,
La mia strada non è nel dovere,
pure so che non ti basta il mio Amore.
cambiare mi dicono è questione di Volere,
banale saper non comandare al cuore?
eppure agli altri son così bravo a mentire.
nei miei occhi una goccia di Dolore.
Dimmelo tu,
perchè non riesco a passare attraverso le porte che mi hai lasciato aperte?
generosa coerente forte sensibile perfetta
rimango a contemplare la luna ammirato da te e dalla mia inadeguetezza
e non vorrei.
Il vento mi regala un sorriso ed odore di gelsomini nascosti tutto intorno a me.
Grazie.
Emanuele Il Padrino
Monday, June 04, 2007
Poesie senza ADSL - tremori anticipati
Nel trasloco
ho rotto il pc
e non ho denaro quanto basta
per comprarne uno nuovo.
Forzando una gioia perduta
ho ripreso carta e penna
per scrivere dei miei me a me,
ma la mano stanca
trema dopo poche pagine
nonostante la giovane
età.
El valor
Nunca pones el asunto
A esto
(Sedicente amor mío)
Me hace realmente cabrear
Si es verdad, como dices,
Que es importante lo que escribes.
g
traduzione: Silvia
[“se l’aria è contaminata non ti permetto di uscire...è per il tuo bene..."
Ogni giorno mi stupisco...e so che non dovrei...ma non si finisce mai di vedere con gli occhi degli altri...]
Saturday, June 02, 2007
.:NoVaMuziQue:.

Vi segnalo una webzine di musica underground, musica emergente, gruppi emergenti e chi più casino ha...più ne aggiunga! www.novamuzique.net ! La cover è stata utilizzata per un'istallazione artistica curata dal grande Alessio Curatolo, ma di questo...parleremo la prox settimana! Preparatevi, una serie di appuntamenti vi occuperanno fino agli inizi di luglio quindi continuate a seguirci se volete sapere cosa bramiamo alle vostre spalle!!! Baci e abbracci!