Thursday, March 26, 2009

DEPORTAZIONE OCCULTA IN PUGLIA!

[Ricevo dall'Agenzia Habeshia e diffondo]

Ai governanti
Alla Chiesa
Alla società civile


Siamo preoccupati e indignati come cittadini italiani e come cristiani per quanto accaduto nella nostra regione: in PUGLIA!!!

Nel Centro di Accoglienza (CdA) di Restinco (Brindisi) erano accolte persone per le quali è in corso la procedura di riconoscimento dello status di rifugiato, cioè gente costretta a fuggire dalle loro case perché perseguitata per motivi politici, religiosi, etnici, razziali, o perché appartenenti a uno specifico gruppo sociale. A queste è riconosciuta una particolare protezione dal diritto internazionale.
La mattina del 17 marzo tutti gli ospiti presenti nel Centro, 194 persone, la maggior parte africani, alla presenza di un numero considerevole di poliziotti, sono state fatte salire su 4 pullman e trasferite presso il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Borgo Mezzanone (Foggia), in seguito alla imprevista e brusca decisione del governo di trasformare il Centro di Restinco in un Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE).

Vogliamo sottolineare alcuni aspetti di quanto accaduto:
• Il trasferimento è avvenuto senza alcun tipo di informazione e senza alcun preavviso sia nei riguardi degli ospiti che nei confronti degli operatori. Agli ospiti a causa dell’improvvisa decisione, non è stato riconosciuto il diritto di scegliere dove poter continuare il proprio percorso di integrazione (per molti già avviato da diversi mesi grazie alla solidarietà di associazioni locali).
• La decisione del trasferimento e della trasformazione del CdA in un CIE è stata presa senza nessuna consultazione sia dei governanti locali che dell’ente gestore.
• Il Centro di Borgo Mezzanone era impreparato a gestire questo tipo di trasferimento in queste modalità. Scarse sono state infatti le risposte alle tante domande pratiche dei richiedenti asilo.
• Queste persone si uniscono agli altri ospiti del Centro di Borgo Mezzanone carente di strutture e servizi adeguati per una vita dignitosa.

Tutto questo ci vede veramente lontani da quell’accoglienza tipica della nostra terra che ha caratterizzato la nostra storia.
Anche Benedetto XVI lo ha ricordato durante la sua visita nel Salento affermando che Brindisi, come in passato, "resta una porta aperta sul mare" e un tradizionale rifugio di immigrati. "Questa solidarietà - aveva detto il Papa ai brindisini - fa parte delle virtù che formano il vostro ricco patrimonio civile e religioso: continuate con slancio rinnovato a costruire insieme il vostro futuro".
Dopo esattamente 9 mesi l’accoglienza si è trasformata in “deportazione”.

Chiediamo con forza
ai politici, alla Chiesa e alla società civile
di non essere indifferente e di mobilitarsi
affinchè
• non venga mai meno l’attenzione alla dignità umana, il rispetto per i diritti fondamentali della persona indipendentemente dalla nazionalità e dalla religione. L’immigrato è una persona! Il suo essere persona non può dipendere da un pezzo di carta, questo è vergognoso. Su questo si prova la maturità di una società civile e democratica degna di questo nome.
• Si interrompa il meccanismo perverso del capro espiatorio che vede vittime gli immigrati.
• Il governo sia rispettoso delle comunità locali e dei suoi rappresentanti, degli enti locali e delle organizzazioni che operano nel settore.
• non venga soffocata la cultura dell’accoglienza da politiche xenofobe, che lentamente distruggono il “ricco patrimonio di solidarietà civile e religioso”.
• Non si apra il CIE a Brindisi.

Brindisi, 24 marzo 2009

Fr. Francesco Zecca (Responsabile Commissione Giustizia e Pace della famiglia Francescana del Salento)
Fr. Gianni Mastromarino (Responsabile Commissione Giustizia e Pace dei Frati Minori Puglia-Molise)
P. Arcangelo Maira, missionario scalabriniano
Per informazione

Wednesday, March 25, 2009

La degna Rabbia

giovedì 26 MARZO h. 18
@ Carta – Sala L. Pintor
via Scalo S. Lorenzo 67 – Roma

Associazione Ya Basta e Margine Operativo

presentano il video e il dvd


LA DEGNA RABBIA
progetto
Associazione Ya Basta – Margine Operativo
regia_montaggio_ riprese
Riot Generation Video - Margine Operativo
traduzioni Marco Giusti, Valeria Vitale, Aline Pennisi
galleria fotografica Simona Granati
grafica Lorenzo Sansonetti - Carta
produzione
Associazione Ya Basta Italia
Coordinamento Toscano di sostegno alla lotta zapatista

26, 27, 28, 29 dicembre Città del Messico - 31 dicembre 2008, 1 gennaio 2009 Oventik_ Chiapas - 2,3,4,5 genaio San Cristobal de las Casas_ Chiapas.
Per 10 giorni, itinerante e nomade per il Messico, si è svolto il Primer Festival Mundial de la Digna Rabia proposto e costruito dalle donne, uomini, bambine, bambini, anziani dell’ EZLN – Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale - a cui hanno partecipato tantissim@ attivisti/ribelli/artisti/ esperienze di lotta da tutto il pianeta terra.

Il video “La degna rabbia” realizzato da Riot Generation Video / Margine Operativo racconta il magma incandescente di visoni e di lotte che ha attraversato il festival. Narra l’anomalia di un festival autonomo e indipendente creato da una molteplicità di linguaggi, di conflitti, di codici artistici che si collocano per scelta in basso e a sinistra. 10 giorni densi, straordinari che hanno tracciato un calendario e una geografia delle lotte e delIe prospettive che attraversano i movimenti nel mondo, e che hanno disegnato una mappa del possibile.

Di nuovo rivolgiamo la nostra parola.
Questo vediamo, questo guardiamo.
Questo giunge al nostro udito, arriva al nostro cuore scuro.
________________________________________

L’ Associazione Ya Basta! promuove
progetti di cooperazione internazionale dal basso in Messico, Ecuador, Argentina, Brasile, Palestina
organizzando carovane di conoscenza e solidarietà promuove il commercio autonomo importando il caffe’ rebelde zapatista e organizza brigate sanitarie appoggiando il sistema sanitario autonomo zapatista.

Margine Operativo
è un progetto artistico multidisciplinare indipendente.
Agisce su più livelli: crea spettacoli teatrali e performance, costruisce eventi multimediali e realizza video, format televisivi e live set video.
Riot Generation Video è il progetto visuale di Margine Operativo.
Il nucleo di Margine Operativo/Riot Generation Video è formato da:
Alessandra Ferraro - Pako Graziani - Diego Zerbini - Riccardo Boldrini
www.margineoperativo.net

per richiedere il dvd >>
yabasta@sherwood,it
(nord)
moltitudia_yabasta@yahoo.it (centro - sud)

contatti >>
www.yabasta.it - www.margineoperativo.net -
http://moltitudia-yabasta.blogspot.com - www.yabastamilano.it - www.yabastamarche.blogspot.com blogspot.com/> - www.yabastanapoli.blogspot.com blogspot.com/> - http://dignidad-rebelde.blogspot.com blogspot.com>

Monday, March 23, 2009

pace

Oggi sono stato in un centro diurno con persone che soffrono di problemi pschiatrici. Luca Moretti sta tenendo un Laboratorio di Scrittura con questi gioielli. Io avevo il compito di intervistarli sul percorso fatto. Non li conoscevo e fare un'intervista con persone problematiche senza aver avuto il tempo per instaurare una relazione di fiducia è complesso, difficile.
Io faccio così: mi abbadono, lascio che siano loro a dirmi cosa fare. E' rischioso, lo so, ma è l'unica cosa che mi riesce bene in questi casi.
Accantonarmi è l'unica cosa che mi riesce bene in generale e accantonarmi di fronte la disarmante bellezza di certe sfumature del mondo è un'esperienza che lo stato dovrebbe consigliare al posto del militare e della flessibilità.
Ho chiesto loro tantissime cose e abbiamo riso tanto.
Nel marasma di chiacchiere sono stato colpito due volte duramente.
Allo stomaco.
Con determinazione.
Ad un certo punto ho chiesto:
"Cos' è per voi la scrittura"
e tra i vari voli pindarici una ragazza mi ha risposo così:
"La scrittura per me è bella anche se è non sono brava. E' come se io canto anche se sono stonata!"
Io sono stonato, tanto e non canto mai. Evito. Mi vergogno.
Ci si può privare di una cosa bella perchè non si è perfetti?
NO!
E ci volevano loro, per l'ennesima volta a ricordarmelo.
Ancora oggi, posso solo accantonarmi stupefatto di fronte la spontanea saggezza della vita.
Poi ho chiesto loro di dirmi quale parola piace. Qual è la parola che più li ispira.
Ognuno diceva le cose più assurde.
Poi Alessandra, che non parla, l'ha scritta la sua parola. Come è giusto si faccia ad un laboratorio di scrittura.
Gliel'ho rubata, come vedete.
Ho rubato a lei la pace che io non so scrivere per me!

Wednesday, March 18, 2009

addio

[oggi avevo il mio consueto appuntamento con il laboratorio di scrittura con i senza dimora. oggi ho saputo del suicidio di una mia copagna di liceo. Non posso dire che eravamo amici. Di sicuro lo siamo stati, ma è passato tanto tempo. al laboratorio non ho pensato ad altro e se mi conosco bene ci ripenserò ancora in futuro. la vita è davvero complessa, ma non sto qui a perdermi in riflessioni esisteziali che non porteranno a nulla. oggi avevo un laboratorio di scittura sul giornalismo con persone che soffrono tantissimo. con individui che sono vagoni (e non uso questo termine a caso) di dolore e solitudine. oggi ero distratto e distante. non me ne vogliano se li ho trascurati. ma pensavo a te, ilaria. questo è il mio saluto]

Sulle pagine

del mio quotidiano

solo disgrazie

fronte retro.

Eppure

tra tutto il dolore del mondo

non trovo il mio.

Nemmeno un trafiletto

a raccontare la tristezza

della tua assenza.

Au revoir mon amie

Esque tu es content maintenant?

J’espere!

Richiudo il giornale

con cura

e la speranza di distrarsi

svanisce

nella consapevolezza

che conoscere le disgrazie altrui

non ci rende meno soli.

Monday, March 16, 2009

Noi NON segnaliamo Day

Si dà il via domani alla mobilitazione nazionale con eventi e manifestazioni contro la segnalazione degli immigrati senza permesso di soggiorno che ricevono cure sanitarie.

Foto di http://www.simmweb.it/

Roma, 17 marzo 2009 - Medici senza Frontiere (MSF), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) e Osservatorio Italiano di Salute Globale (OISG) invitano la società civile a partecipare a eventi e manifestazioni in tutto il territorio nazionale contro il provvedimento di legge in discussione in questi giorni alla Camera, volto a sopprimere il divieto di segnalazione per gli immigrati irregolari che ricevono cure sanitarie.

Attraverso i Gruppi Immigrazione e Salute locali (GrIS), sono stati organizzati eventi in 20 città italiane (elenco aggiornato su
www.simmweb.it).

A Roma, per il NOI NON SEGNALIAMO DAY , le associazioni promotrici organizzano dalle 9.30 alle 11.00 un presidio a piazza San Marco (lato piazza Venezia) e intervengono alla conferenza stampa con il vice Presidente della Regione Lazio Esterino Montino, prevista per le 1 2 presso la sala A della Direzione sanitaria dell'Ospedale S. Camillo. Hanno aderito all'iniziativa la Federazione Italiana degli Ordini dei Medici, Chirurghi ed Odontoiatri, l'Istituto Nazionale per la medicina delle migrazioni e lotta alla povertà, l'Associazione Medici stranieri, l'Ordine degli Psicologi.

Friday, March 06, 2009

SCANDALOSO


[TRATTO DA INDYMEDIA]

Da sabato 21 febbraio a Bologna non si potra' piu' manifestare nel centro storico. Il prefetto Angelo Trafaglia, con il plauso del sindaco Cofferati, accoglie con zelo la direttiva
presente nel pacchetto sicurezza lanciato dal ministro dell'interno Maroni e, prima città in Italia, vieta tutte le manifestazioni politiche (compresi banchetti e sit-in) nelle principali vie del centro storico (via Indipendenza, via Ugo Bassi, via Rizzoli, piazza Maggiore, piazza Nettuno, piazza Re Enzo, piazza S. Stefano).