Monday, July 27, 2009

Friday, July 24, 2009

oggi mi sento così

24lugio2009

Buon Compleanno
Mamma!
Quanti anni fai?
Lo dimentico spesso,
ogni volta, lo so.

Ed io
che non ci sono mai
per dirti AUGURI
di persona,
quest'oggi
mi ritrovo con un regalo tra le mani
ed un nonno in meno,
tuo padre.

Ringrazi, mentre indossi
il chiama angeli
che ti ho regalato,

e il corpo freddo del nonno
non ode il tintinnio
che avrebbe dovuto farti
sorridere.


g

Thursday, July 23, 2009

Subliminal Idol - Macioti

[non so se posso dire che sto tornando a casa.

non so se voglio presentar questo libro a trapani.

non so se me la sento.

so che queste sono le coe che mi piace fare e che per farle ho dovuto lasciare il posto dove sono cresciuto fino a diventare un estraneo.

non ho neanche un cassetto con una t-shirt o uno slip.

non so come andrà sabato.

andrà, punto!]

Tuesday, July 21, 2009

Subliminal Trailer

[Ecco a voi il tanto atteso book trailer del mio stravenduto e strafamoso SUBLIMINAL IDOL.

Vi confesso che trovare un attore adatto, una location, far fare le musiche e il montaggio è stato un lavoro duro e faticoso, ma ne è valsa la pena. Non mi metto a ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del filmato perchè farei notte. Ringrazio però internet e la tecnologia, che hanno dato la possibilità a nerd come me di esprimersi nonostante tutto. Spero vi piaccia e se così non fosse pazienza! Spero che Dio non se la prenda per la mia leggereza, ma Lui lo sa come la penso: l'ironia salverà il mondo!

Buona visione!]

Monday, July 20, 2009

Poesie senza Adsl su Blu, la rivista del fumetto erotico




















[Ringrazio di cuore Antonio Veneziani per la gentile segnalazione su Blu di Luglio (il magazine storico del fumetto erotico). A due anni di dstanza dalla pubblicazione, il libro piacem ancora e ancora fa parlare... e questa è una cosa non buona: ottima]

“Chi stavo cercando?" - Silvio Berlingieri

[il fratello che non ho avuto e che ho trovato; e da cui ho moltissimo da imparare: SILVIO BERLINGIERI]
Negli snodi della rete ti cerco
come carne nella tonnara
dibattersi senza una speranza,
col mio uncino serrato nella mano
coi muscoli caldi e la mente attenta,
pronto al colpo.



Rimango in attesa mentre il sudore
mi solletica le ciglia e le nari,
mentre stringo forte il pugno
e sento l’odore del sangue.

Il ferro, soprattutto, ed il sale.

È la tua anima insanguinata che cerco
quell’anima con le mie stesse ferite
che tracimano ancora
benché cucite,
come s’essa fosse racchiusa
in una sorta di steganografia
all’interno di una immagine in jpg
e decrittarla fosse solo questione di tempo
potenza di calcolo,
memoria,
memoria.



Proprio lì,
soprattutto nella memoria,
cerco.



Come se cercare
volesse dire ritrovare,
come se il non averti
implicasse l’averti perduta.

E’ di questo che ho bisogno
di un nuovo già noto
come se il desiderio
fosse un vomere animale
che per creare terra nuova
dovesse prima squarciare quella vecchia
ripresentando la stessa terra
che la terra stessa aveva dimenticato.



E forse è per questo che ti cerco
perché sei una parte di me
una parte che non posso non avere mai avuto.

Dovevi esserci nelle brecce nella mia carne,
dovevi sentire le urla strozzate della mia vita.

Ed il battito del mio cuore
che sembra il digrignare
di mille hard disk a 50 celsius
che masticano se stessi
senza sapersi digerire
per restituire il risultato
che qualcun altro divorerà:
la radice di un equazione,
un equilibrio di un’equivalenza,
una simmetria nella forma.



O forse il contrario.



E mentre leggo
uno ad uno i risultati della query
rimango sorpreso
dal mio volto riflesso nell’lcd.

Il suo sguardo attento rimasto pietrificato
dalla realizzazione del contingente
si distrae.

Intuisco il fascino che aveva prima.

Mollo il mio uncino,
la mia concentrazione rotta
e volto le spalle
a tutti quei tonni
che si feriscono da soli.

Mentre le formiche del parco
si arrampicano lente
sul retro del mio collo
un’altra domanda
si affaccia nel periocon
dei miei pensieri:



“Chi stavo cercando?”

Thursday, July 16, 2009

Subliminal Idol - Girolamo Grammatico

Idea: da un soggetto di Giulio Mozzi.
Genesi: QUI!
Madonna dell'Equilibrio: Nell’anno 1967 un monaco cistercense delle Frattocchie a Roma, mentre in soffitta riordina oggetti fuori uso, trova una lastra di bronzo col rilievo di una orante: l’Alma Aequilibri Mater, Santa Maria dell’equilibrio. Vi è raffigurata una Madonna che si mantiene in equilibrio ritta in piedi con le mani allargate. L’anno successivo un dipinto a colori di tale immagine viene donato al Papa. Quando Paolo VI la vide, ne fumolto consolato ed esclamò: «Ah, proprio quella che ci vuole!», sentendosi incoraggiato nel difficile compito di guidare la Chiesa in un momento assai travagliato. Ne esiste una sola rappresentazione dipinta a colori su tela dal Fratel Armando Panniello viene conservata nell'Abbazia Cistercense di Frattocchie (Roma).
Madonna dello Gibbione: Un contadino sicilano viveva nell'entroterra del'isola. Ogni anno, verso settembre, molti suoi concittadini tornavano dal mare lodandone la bellezza. Ogni anno, lui acoltava silenzioso, ogni volta. Un giorno, non si sa come, non si sa perchè, mentre al bar un consigliere comunale parla della località balneare dov'era stato con la famiglia, lui, mogio mogio, chiede: Ma com'è stu mare? Tutti si stupirono di sentirlo parlare. Il consigliere sopesò bene larisposta. Il contadino non aveva studiato, non era mai uscito dal paese, non guardava la televisione, insomma, descrivere il mare ad una persona così era difficile. dopo una lunga pusa carica di aspettative, il consigliere si decise a parlare.
Il mare, mio caro, è come una grande Gebbia!
il contadino annuì.
L'anno successivo, in un giorno di giugno, quando il caldo cominciava a farsi sentire, all'alba, il contadino posò la zappa, chiuse casa e si avviò lungo la statale in direzione del mare. Camminò per tutto il giorno facendo solo una sosta a base di vino e formaggio. Verso sera, all'imbrunire, arrivò in un paese. Chiese dove fosse il mare e gli indicarono la direzione. Si mosse placido tra le case, si avviò su una duna di sabbia e lo vide. Per la prima volta.
"PUTENZA DI LU GIBBIUNE" disse esterrefatto.
Bonus track: L'incidente.
Editore: 18.30edizioni.
Book Trailer: in arrivo!

Monday, July 13, 2009

A cosa stai pensando - Daniela Rindi

In chat niente pallino

non ci sei

io che speravo

e tu non ci sei.

Sfoglio con noia il tuo profilo

lascio un messaggio in bacheca

anzi no

meglio una mail.

Che vuoto qui dentro

senza di te

tra un invito ed un evento

digito il mio tempo prezioso.

È strano

sento pure freddo

sarà quella finestra

sempre chiusa.

Mi spiace

ma peggio per te

io non so conviverci

scusa se adesso ti lascio…

Vado su u-tube



Daniela Rindi


[ci sono numerose poesie in account e la voglia di condividerle tutte subito è forte! Ma il progetto prevede ogni lunedì una poesia, quindi vi lascio con questa romantica lirica di Daniela e il vuoto che vi prenderà dopo sarà colmato Lunedì prossimo!]

la letteratura come piace a noi























Friday, July 10, 2009

ARGO - oscenità

[percezione sociopatica, purtroppo non potrà esser presente e se ne rammarica, visto che teneva tanto a questo numero di ARGO. Invita, comunque, tutti ad andare e a comprare ARGO, ma non una copia: 5/6, 10 copie. Una la regalerete a me che non posso prenderla e le altre ai parenti, affinchè leggano e s'illuminino]
Sabato 11 luglio 2009, ore 20.00

Agave - Libreria Bistrot
Via di San Martino ai Monti 7/A
Roma

Agave Avant Garde
appuntamenti con la letteratura, le arti e la vita, dal 28 giugno al 15 luglio 2009

presenta

ARGO XV - Oscenità

Con:
Valerio Cuccaroni - Direttore della rivista Argo, poeta, critico, giornalista
Massimo Paci - Sociologo
Geraldina Colotti - Giornalista de Il Manifesto
Fabio Orecchini - poeta, redattore di Argo
Claudio Orlandi e Maurizio Polsinelli di Progetto Pane - musica e poesia http://www.progettopane.org
Giulio Pompei - vignettista

a cura di Ombretta Moschella e Fabio Orecchini

Info: Tel/Fax 064882134,

fabio.orecchini@argonline.it

Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.




Eravamo strabiliati. Abitavamo in luoghi diversi, ma le immagini e le parole, che ci penetravano violentandoci senza tregua, erano le stesse. In intimi silenzi coltivavamo piccole frustrazioni domestiche e quotidiani entusiasmi.

Con in tasca briciole di ideologia camminavamo per le strade delle nostre città. Eravamo molecole violentate a raffica, senza capire esattamente da dove, precisamente da chi. Violentate nell’immaginazione e nei desideri, violentate nelle possibilità e negli imprevisti, violentate nel presente nel passato e nel futuro. Violentate, impregnate e portatrici ogni giorno, noi stesse, di viscida violenza. Violentate senza poter dare un nome a questa violenza. Stavamo a guardare.

Sua Emittenza, testa sintetica, aspettava la morte di un altro governo fragile e zoppo, soffiandoci contro, con sadico divertimento, la sua demoniaca congiura di Palazzo. Si sfregava le mani in seconda serata, in attesa della sua terza orgia di potere. Invano il Grillo parlante, l’Ultimo dei Movimentatori, dopo che anche i girotondi si erano tramutati in gorghi, metteva in guardia i burattini dai Lucignoli del Paese dei balocchi.

Continua a leggere il
Diario di bordo

L’ultima fatica di Argo, «Oscenità», è un romanzo di esplorazione on the road attraverso l'Italia, da Sud a Nord e ritorno. Alla sua stesura hanno contribuito il controverso artista Federico Solmi, il repoter d'assalto Fabrizio Gatti, il giullare scomodo Paolo Rossi, i nuovi poeti dialettali - da Domenico Brancale a Edoardo Zuccato -, l'ultimo beat Jack Hirshman, il grande sociologo Massimo Paci, l'ex Cccp Massimo Zamboni, il narratore Vanni Santoni, l'italianista engagé Andrea Battistini, i collettivi Kai Zen, Wu Ming e gli Argonauti, da Roma a Kyoto.

L'uscita di Oscenità è stata segnalata da: D di Repubblica

Thursday, July 09, 2009

Poesie senza Adsl - a present by Filippo Brunamonti

[Filippo Brunamonti, stimato amico e giornalista dalla penna fine, legge e commenta il nostro libro. Emozionati per le meravigliose suggestioni, condividiamo con piacere]



"io ho una vita solo quando sto bene, non so tu. ho letto il libro dunque snocciolo la verità: è sadicamente bello ed elegante ed introflesso e ormonale e pieno di sali che senza ragione mi tolgono sete per le cose scritte da altri e mettono voglia di sfamarmi di te. la presentazione dei co-autori, sul finale, sembra l'epilogo fantastico di big fish: astremo e morici su tutti consegnano alle tue poesie senza adsl la giusta bontà la giusta luce sul sentiero della vita cattiva e perennemente buia. insomma, grazie per la luce e per la fame irrisolta."
[big fish... non poteve esserci citazione più gradita]

Wednesday, July 08, 2009

Tuesday, July 07, 2009

horror vacuo - filippo brunamonti


HORROR VACUO
rubrica di cinema dell’orrore ideata, scritta e curata da

Filippo Brunamonti
con un disegno di Federico Solmi, un titolo di Daniel Agami e un furto a Franco Battiato
online e su ALIAS,
supplemento culturale al numero de il manifesto,
IN EDICOLA A 2.50 euro in tutto
e d’ora in poi, il sabato a settimane alterne


[vi dico solo una cosa: CLICCATE SULL'IMMAGINE. PUNTO!]

Monday, July 06, 2009

Tastiera - Curatolo. Grammatico. D'addario

[Dal libro una poesia diventa un video grazie alla magnifica interpretazione di Giovanni D'addario e all'incisvo lavoro di regia di Alessio Maria Claudio Curatolo!

Spero vi piaccia e vi stimoli a mandarmi le vostre liriche cyberpunk!

...guai a chi trovi nella tastiera rotta, una scusa per non scrivere!

Saturday, July 04, 2009

No alle leggi razziali!

Io ho già firmato la petizione, qui trovi il mio nome e il mio cognome, sono il numero 12187!
A te che leggi, per favore indignati e firma anche tu la petizione contro il pacchetto sicurezza. Esistono degli strumenti democratici pr conbattere questo regime berlisconiano.
Indignati, per favore e fa qualcosa, fallo tu, personalmente!!!

Randazzo scrive dell’Impavida eroina

[in questo post 2 amici s'incontrano nel luogo da loro preferito: la letteratura, quella vera!]
… personaggi e storie di una Sicilia fuori dagli stilemi consueti, con la maestria di chi sa vivere nel quotidiano meridionale per poi filtrarlo con l’estro dello scrittore consapevole che l’essere dentro l’ombelico del mondo-isola è una pena e un privilegio…
Lo scrive Francesco Randazzo sulla sua rivista online
Mirkal.
Scrive anche altre cose de “L’impavida eroina eccetera”.
Potete leggerle qui.

enjoy my name - tapemation

[ringraziamo faccialibro per la gentile segnalazione]

Friday, July 03, 2009

Grammatico su Radio Articolo1

[Cliccando sull'immagine ascolterete il mio timbro siciliano sproloquiare su senza dimora, sociale e pacchetto sicurezza! Per gli impazienti: sono il primo a parlare, 5 minuti di grammaticità]

Shaker, Pensieri senza dimora

il giornale di strada di Roma

è lieto di invitarvi alla presentazione di


“Senz’arte né parte”

il numero 10 della rivista trimestrale scritta dai senza dimora della stazione di Roma Termini.

Lunedì 06 Luglio h. 19.00

Roma, Isola Tiberina – Isola del Cinema Sala Sergio Leone


Alessandro Radicchi – direttore responsabile di Shaker, Pensieri senza dimora e direttore ONDS

Girolamo Grammatico – coordinatore del laboratorio di scrittura del centro diurno Binario 95

Fabrizio Schedid – consigliere responsabile area inclusione sociale coop. soc. Europe Consulting


“Shaker, Pensieri senza dimora” festeggia l’uscita del decimo numero, dedicato all’arte di chi vive ai margini della società. Giornale di strada nato nel dicembre 2006, il progetto rientra nelle attività del Centro diurno Binario 95 un progetto realizzato grazie al sostegno delle Ferrovie dello Stato, della Fondazione Vodafone Italia e gestito della cooperativa sociale Europe Consulting Onlus. La rivista è scritta principalmente da persone senza dimora, frequentatori del Centro Binario 95 con l'integrazione di alcuni contributo esterni di amici o collaboratori.


“Shaker, Pensieri senza dimora” ed il progetto Binario 95 sono sostenuti da Comune di Roma U.O. Emergenza sociale ed accoglienza, Fondazione Vodafone Italia, Ferrovie dello Stato, ONDS Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni italiane, Associazione Enel Cuore, Municipio Roma III e dallo scrittore Stefano Benni.


Per Informazioni

Segreteria di redazione “Shaker, Pensieri senza dimora”

Girolamo Grammatico Tel 0647826360

stampa@shaker.roma.it

www.shaker.roma.it

Il pacchetto sicurezza è legge

Dunque il decreto legge sulla sicurezza da qualche ora è legge. Con 157 voti favorevoli, 124 contrari e tre astenuti il Senato ha approvato in via definitiva il cosiddetto pacchetto sicurezza del governo.

Articolo di: Daniela de Robert

Da oggi essere clandestini è un reato. Vale per tutti. Per chi entra nel territorio via mare o via terra a rischio della propria vita, per chi ha perso il lavoro e quindi il permesso di soggiorno, per chi vive e lavora senza alcun riconoscimento e senza alcun diritto perché straniero irregolare, per chi è nato in Italia qui è sempre vissuto ma non ha presentato la richiesta di cittadinanza nell’anno successivo al compimento dei diciotto anni di età e in questo modo ha perso il diritto a essere riconosciuto per quello che è, cioè cittadina o cittadino italiano.
La criminalizzazione della clandestinità è una novità per l’Italia del dopoguerra che introduce un reato legato all’identità violando così - come sostiene il giurista Luigi Ferraioli - il principio della legalità penale secondo cui il reato è legato a ciò che si fa e non ha ciò che si è. Un passo indietro che ci riporta alle leggi del 1938.
E se la clandestinità è un reato – dice la nuova legge - chi esercita funzioni di pubblico ufficiale ha l’obbligo di denunciarli. Chiunque si presenta a uno sportello di un ufficio pubblico, dunque, lo fa a proprio rischio e pericolo. Ospedali compresi. Non lo sa ancora Abou, nato meno di un mese fa all’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, ma sua madre Kante sì. La sua colpa è stata di partorire senza avere i documenti in regola. Per questo l’ospedale l’ha denunciata e per questo ha rischiato di perdere il piccolo Abou. Non lo ha potuto allattare, ma oggi – proprio mentre il Senato votava il pacchetto sicurezza – ha ricevuto il permesso di soggiorno, quello che aspettava in quanto richiedente asilo politico da circa un anno. Così mentre i suoi compagni di sventura in virtù della nuova legge si sono trasformati in criminali, lei all’improvviso è tornata a essere una persona onesta.
Il giro di vite contro gli immigrati colpisce anche i matrimoni misti, al punto che un gruppo di intellettuali (da Andrea Camilleri a Dacia Maraini, da Moni Ovadia a Gianni Amelio) hanno lanciato un appello “contro il ritorno delle leggi razziali in Europa”: Con tale divieto si impedisce, in ragione della nazionalità, l’esercizio di un diritto fondamentale quale è quello di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione; diritto fondamentale che in tal modo viene sottratto non solo agli stranieri ma agli stessi italiani.
Ma non commette reato solo lo straniero che soggiorna o entra nel nostro territorio senza il permesso di soggiorno. Commette reato chi affitta loro una casa. D’altra parte si sa, ai fantasmi non serve. Basta un ponte, un vagone in disuso, una panchina sfuggita ai rigori dei sindaci sceriffi, una baracca ai margini dei campi dove raccolgono i pomodori o dei cantieri dove lavorano e qualche volta muoiono, proprio come gli italiani in carne e ossa.
Con il pacchetto sicurezza arriva quella che qualcuno ha chiamato senza tanti giri di parole la “tassa sul negro”. Fino a duecento euro per pagare il permesso di soggiorno (ogni volta che viene rinnovato) e l’acquisizione della cittadinanza. Non è una tassa, dicono i sostenitori del provvedimento, ma un contributo. Sarà, ma i contributi obbligatori in Italia si chiamano tasse. Saranno devoluti alle politiche per l’immigrazione. In altre parole, saranno gli stessi immigrati a pagare gli interventi statali a loro favore. Compresi forse i costi dei CIE, i Centri di identificazione ed espulsione che prendono il posto dei CPT, centri di permanenza temporanea, dove gli immigrati clandestini potranno essere rinchiusi anche per sei mesi senza processo in attesa di essere rispediti a casa. Dei luoghi di privazione della libertà, come le carceri, con mura di cinta e filo spinato.
Per garantire la sicurezza ai cittadini, oltre ai carabinieri, alla polizia, all’esercito (che il ministro Maroni aveva mandato nelle città) e alla Guardia di Finanza arrivano anche i “volontari per la sicurezza”, cioè le ronde. Senza divise e senza simboli di partiti politici, senza possibilità di intervenire direttamente, ma solo con il compito di segnalare le illegalità alle forze dell’ordine.
Il decreto sicurezza non riguarda solo gli stranieri irregolari. Nel mirino del governo anche il danneggiamento, deturpamento, e imbrattamento delle cose altrui, il decoro delle pubbliche vie e l’occupazione di suolo pubblico. In altre parole, i graffitari. Poi ci sono le aggravanti per i reati commessi su anziani e disabili e norme più severe per l’uso di minori per l’accattonaggio.
Tra tante novità c’è anche un ritorno: il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Evidentemente considerato più grave del reato di falso in bilancio depenalizzato recentemente dal governo Berlusconi.
Infine la lotta alla mafia prevede l’inasprimento del carcere duro. Il cosiddetto 41bis, maggiori controlli sugli appalti e lo scioglimento anche degli organi amministrativi e tecnici dei comuni in caso di infiltrazione mafiosa.
Con la nuova legge l’Italia è più sicura secondo il Governo e il Parlamento che l’ha votata. “Non è un provvedimento razzista” ha detto il ministro dell’interno Roberto Maroni.
Ma dalla Chiesa arrivano giudizi diversi. "I migranti hanno il diritto di bussare alle nostre porte – scrive il presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti, monsignor Antonio Maria Veglio. Basta demonizzare e criminalizzare il forestiero. L'arrivo dei migranti non è certo un pericolo". Mentre per il segretario del pontificio Consiglio, monsignor Agostino Marchetto la nuova legge porterà "molti dolori e difficoltà agli immigrati".

Fonte: Articolo21

3 luglio 2009

Thursday, July 02, 2009

AREAMAG al THE PLACE


8 LUGLIO
AREAMAG in concerto al THE PLACE
via alberico II (vicino castel sant'angelo) Roma
ore 22 INGRESSO GRATUITO
[chi non ci va ascolta moccia, sì: moccia, non c'entra un cazzo, appunto!]