Thursday, February 26, 2009

zingari lettera ai giornali

[un mio amico, nonchè grande pianista che ho avuto la fortuna di avere con me durante un reading, è stato testimone di come stanno gestendo questa nostra Italia e ha scritto una lettera ai giornali!
PercezioneSociopatica non è un giornale e non ha una grossa risonanza, ma è percezione sociopatica e in quanto tale certe cose non può non farle sapere!!!]

Gentili Signori,

in data mercoledì 25 febbraio 2009 alle ore 18,30 presso il “gabbiotto” metro della stazione Furio Camillo, un addetto alla sicurezza era alle prese con due ragazzi rom di circa 16 anni che tentavano di fare il biglietto, scacciandoli in malo modo senza alcun motivo.

A seguito di ripetuti epiteti offensivi nei riguardi dei ragazzi - tra cui “zingari di merda” ,“vi darei fuoco” - io ed altri cittadini che avevano assisitito all’orribile scena abbiamo deciso spontaneamente d’intervenire per difendere i diritti di persone che non avevano commesso alcun reato (…. se non quello di voler acquistare un biglietto!).

L’ addetto sopraccitato ci rispondeva in malo modo, sostenendo che “lui era razzista” e che “grazie alle leggi di questo paese, loro fanno quel che vogliono! E che “noi avevamo tempo da perdere” e che le regole erano queste, piaccia o non piaccia.

L’unica colpa di questi ragazzi, invece, era di avere uno strumento musicale a tracolla, cosa che secondo l’addetto costituirebbe reato (quindi, chi porta con sé un violino è un pericoloso terrorista!).

Ora, premesso che nessuno di loro stava suonando lo strumento in oggetto, quel che è più raccapricciante è la convinzione di questo addetto di ritenersi comunque autorizzato all’utilizzo di frasi razziste, anti-tziganiste e gravemente offensive a prescindere dall’etnia: se fossi stato io al loro posto, certamente non sarei stato trattato così.

L’ intervento di una Sua collega non contribuiva a rasserenare più di tanto la situazione, abbiamo atteso - invano! - almeno 20 minuti l’arrivo dei carabinieri onde poter civilmente confrontare le rispettive posizioni (tra l’altro io mi ero offerto di pagare il biglietto, ma i ragazzi in questione avevano già il danaro in mano!).

Alla fine siamo riusciti a risolvere l’incresciosa situazione accompagnando attraverso i tornelli questi ragazzi muniti di regolare biglietto, come è logico che debba essere.

Nonostante la risoluzione della vicenda, questo addetto non si è sognato neppure di chieder scusa della Sua intolleranza, perseverando nei Suoi vaneggiamenti.

Con quale criterio viene reclutata questa gente “addetta alla sicurezza”?

Chi è incaricato di effettuare i controlli sui loro comportamenti?

Cosa rischiano in caso di istigazione all’odio razziale?

Sono disponibile a qualsivoglia forma di incontro/chiarimento al riguardo.

Cordialità.

Dr. Francesco Valori.

emergenza alimentare in eritrea

[ricevo e diffondo, chi può, faccia qualcosa!]







Cari amici,
come sicuramentre sapete in Eritrea si sta aggravando ulteriormente l'emergenza alimentare. All'aumento dei prezzi alimentari si unisce la scarsità delle piogge della scorsa stagione. Una situazione che, come ha detto la FAO a dicembre scorso, sarà causa di una tremenda carestia che provocherà presumibilmente oltre 20 milioni di morti nel corno d'Africa nel corso del 2009, se la comunità internazionale non si darà da fare in maniera massiccia.
Per questo lanciamo un appello:

OCCORRONO URGENTEMENTE GENERI ALIMENTARI DI PRIMA NECESSITA'.
Come associazione intendiamo spedire un container di aiuti alimentari entro la fine del mese di marzo. Chiediamo la collaborazione di tutti.
Pur nella consapevolezza che si tratterà di una goccia nell'oceano, siamo convinti che, prendendo in prestito le parole di M. Teresa di Calcutta, "se questa goccia non ci fosse all'oceano mancherebbe".
Grazie alla disponibilità di alcuni amici, abbiamo aperto in Prato un punto di raccolta.

Chi volesse dare una mano, per la raccolta, l'inscatolamento, la spedizione, o per consegnare i prodotti alimentari, può contattare il n. 327 3297889.



Associazione CHEBI

Monday, February 23, 2009

Grammatico presenta Morici a Perugia!

Un ragazzo Simon con tante fobie, pieno di nevrosi, psicotico decide di affrontare un viaggio per incontrare Antonella, un'amica conosciuta durante un suo ricovero in una clinica psichiatrica. Lei è dolcissima. Lui la cerca, parte da Roma per il Messico. Una serie di vicissitudini, flashback, avventure si susseguono rendendo la trama avvincente e tenendo il lettore incollato al libro fino alla fine. Ne "La Terra vista dalla luna" si respira l'essenza di un autore frizzante, libero, dallo spirito anarchico, fedele alla sua storia e al suo pubblico. Nel suo passato letterario: "Matti slegati" e "Aractus".

Al Loop Cafè (http://www.loopcafe.org), in Via della Viola, nel centro storico di Perugia, martedì 24 (martedì grasso) alle 18.30 il libro "La Terra vista dalla luna" sarà presentato dall'autore Claudio Morici, da Girolamo Grammatico ( scrittore ed esilarante organizzatore di eventi -http://percezionesociopatica.blogspot.com), il tutto accompagnato dalla presenza dell'attrice/lettrice Romina Perni. Coordina Floriana Lenti, giornalista free lance.

E poi sono qui per colpa tua. Non puoi lamentarti, Antonella, non puoi dirmi come mi devo comportare. Non sono qui per divertirmi, per conoscere il mondo, per fare esperienza. Sono qui per colpa tua. Se avessi voluto fare esperienza me ne sarei stato a casa. E lo so che stai pensando…

Be’, amica mia, come dico sempre, ci sono punti all’interno della mia cameretta che non ho ancora esplorato”

Claudio Morici (Roma, 1972), romanziere e net artist italiano. Laureato in Psicologia Clinica con una tesi intitolata “Fenomenologia esperienziale del sognare lucido” (pubblicata in “Sogni Lucidi”, a cura di Fabrizio Speziale, Edizioni Il Punto d’Incontro, Vicenza, 1999), ha lavorato per due anni in diverse comunità terapeutiche, prima di cambiare lavoro. È stato direttore dei contenuti del sito d’arte indipendente http://www.gordo.it/. Ha esordito con il romanzo “Matti slegati” nel 2003.


Claudio Morici, “La terra vista dalla luna”, Bompiani, Milano 2009.


(In allegato copertina del libro, fonte Bompiani, fotografia dell'autore)


[un ringraziamento speciale a FLORIANA LENTI]

Thursday, February 19, 2009

missione colombia

MOSTRA FOTOGRAFICA:
“MISSIONE COLOMBIA”
Intervento sanitario nella Comunità di Pace di San Josè Apartadò

Medici per i Diritti Umani (MEDU) inaugura il 20 Febbraio 2009 alle 21.00 presso la libreria/ centro culturale BIBLI - Via dei Fienaroli 28, Roma - la mostra fotografica “Missione Colombia”.

Intervengono: Gianni Tognoni (Segretario generale, Tribunale Permanente dei Popoli-Fondazione Basso), Andrea Proietti (Presidente, Associazione Colombia Vive!), Carla Mariani (volontaria Associazione Colombia Vive!), Alberto Barbieri (Coordinatore generale, Medici per i Diritti Umani)

Il conflitto armato interno che affligge la Colombia da più di quarant’anni ha provocato fino ad oggi più di 250.000 morti. Si calcola che con circa 3 milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie case la Colombia sia il secondo paese al mondo per numero di sfollati dopo il Sudan . Le Comunità di Pace rappresentano un’esperienza di resistenza civile alla guerra e allo sfollamento forzato. Con la pratica quotidiana della partecipazione democratica, l’autodeterminazione e la continua ricerca di una soluzione pacifica dei conflitti, costruiscono i valori favorevoli a una cultura di pace. Il 23 marzo 1997 la popolazione di San Josè de Apartadò è stata il primo gruppo organizzato a proclamarsi Comunità di Pace. La popolazione di San Josè Apartadò ha subito, in questi anni, innumerevoli aggressioni da parte della guerriglia, dell’esercito e, soprattutto, da parte di gruppi paramilitari che hanno comportato un alto costo in vite umane.

Il 21 febbraio del 2005, presso le località Mulatos e Resbalosa, 8 persone appartenenti alla Comunità di Pace - tra cui tre bambini - sono state massacrate da membri dell’ Esercito colombiano in una azione congiunta con i paramilitari.

“En memoria de los que caen para construir algo diferente”

( scritta su una pietra della comunità di pace di San Josè Apartadò).

La mostra sarà allestita fino al 7 marzo. Orario: lunedì 17.30/24 - da martedì a domenica 11/24 – ingresso libero

Medici per i Diritti Umani (MEDU), organizzazione di solidarietà internazionale, cerca di essere presente, con l’azione e la testimonianza, laddove il diritto alla salute ed i più elementari diritti umani vengono negati.

Per informazioni: Ufficio stampa di Medici per i Diritti Umani - 06.97844892 Cellulare 334.3929765

Wednesday, February 18, 2009

Ballarò e la solitudine degli emarginati

[A causa di Veltroni, ieri Ballarò ha dedicato tutta la puntata ai capricci politici di questi nostri uomini d'onore dimenticandosi che hanno chiamato il nostro ufficio durante l'ora di pranzo chiedendoci delle testimonianze di senza dimora sul problema dela residenza entro poche ore. Dimenticandosi che non siamo uno scaffale dal quale si possono prendere gli oggetti a piacimento, dimenticandosi che siamo tutti nella merda e che se gratis ci siamo mobilititati (noi operatori e i nostri amati senza dimora) è stato per amore della verità e della conoscenza!
Però (per fortuna c'è sempre un però) ilgrammatico che nel suo inghippo paranoico intimo si era chiesto: ma posso chiedere a aldo di scapicollarsi qua per rilasciare un'intervista a ballarò che poi, manco sappiamo se andrà in onda di certo? Posso creare una grossa aspettativa ad una persona che sta per strada col rischio di sentirmi dire a cosa è servito?
Ovvio che no!
Così ilgrammatico chiama aldo, che stava in un baretto a piazza vittorio a scaldarsi, e glielo chiede. Poi mentre i 2 aspttano la troupe ilgrammatico pensa, rimugina, s'interroga.
E così giunge ad una conclusione: un'intervistina gliela faccio pure io, così, se le cose si mettono male, almeno una gratificazione ce l'avrà!
Aldo si è prestato a dar voce ai senza voce.
Non è stato pagato dalla rai, ma ha prestato la sua immagine, il suo tempo, la sua conoscenza gratis per il riscatto degli ultimi.
Se fosse stato un opinionita del cazzo lo avrebbero pagato e ascoltato, ma è nessuno e si può abusare di lui.
Lo mandiamo in onda noi, non siamo la rai, non siamo qualcuno di importante, ma siamo amici di aldo e ne siamo FIERI!]
colonna sonora: non ti scordar di me

Tuesday, February 17, 2009

BALLARO'

In ufficio è arrivata la troupe di Ballarò e ha intervistato un nostro utente, il mio capo, una collega e me! Stasera c'è la puntata, vediamo cosa mandano in onda! Il motivo? Credo per i motivi discussi qui e qui!
Fatemi sapere!

colonna sonora: Il mio nemico

Monday, February 16, 2009

citofonare interno 7 feedback

[Interno 7 continua a ricevere i complimenti come l'evento più intimo del sottobosco romano. Il primo evento gratuito fino in fondo e non nel senso economico e basta, ma fatto di una gratuità d'intenti che difficilmente è rintracciabile nell'industria della cultura. Grandi artisti si accomodano nelle case d sconosciuti e regalano relazioni sane ad un pubblico che ha sete di arte e conoscenza.
Che poi il vino sia finito prima, è solo un dettaglio di poco conto!]
colonna sonora Niente di Niente

Sunday, February 15, 2009

P.P. di P. ( Peli del Pube di Pavia) - D. Rindi

 E’ un grigio e molto milanese pomeriggio d’inverno. Mi sto annoiando a casa, tentando telepaticamente di trasformare un foglio bianco in qualcosa di leggibile. Anche a Milano ci si può annoiare se ci si mette d’impegno. Squilla il telefono. E’ Mario che mi invita a casa di un amico dove si svolgerà un reading, che altro non è che una lettura ad alta voce di un testo, a Pavia. Accetto e aspetto che passi a prendermi. Pavia è una cittadina deliziosa abitata principalmente da studenti universitari. Camminando per il centro si ha l’impressione di vivere in un campus. Mario è un mio caro amico meridionale. Anche lui scrive e lo fa con genialità e fantasia. Lo considero uno sperimentatore, un pioniere della scrittura. anche se a volte non ci capisco proprio niente. Però sono i suoni delle sue frasi che mi prendono, l’armonia delle parole, anche se incomprensibili. Uno stile completamente diverso dal mio, quindi ammirevole.

Leggi tutto...

Monday, February 09, 2009

.: incontro poetico irrisolto :.

Rossano Astremo e Girolamo Grammatico in un inedito incontro di boxe poetica la cui vittoria sarà decretata dai presenti

Data:
martedì 10 febbraio 2009
Ora:
21.00 - 23.55
Luogo:
CHICCEN
Indirizzo:
VIA DEL PIGNETO 91
Città/Paese:
Rome, Italy


Si scrive da dentro una ferita,
ci si immerge nel profondo, si evita
l’annegamento, si palesa la verità
e la si manifesta, la si ostenta.
Quando si urla tu, quando si urla voi
ci si rivolge ad una folla immaginaria,
ad un popolo assente: un calco di nebbia.
Quel concavo martirio emotivo
coincide con l’intero universo.
Si scrive da dentro una ferita
e la cicatrice è finzione che rima con dolore.

Rossano Astremo

:::

Mi sembra sempre
tutto socchiuso.

Accostato.

I fatti, le persone,
i paesaggi.
Pure il tempo,
socchiuso nel suo scorrere.
Anche la pioggia,
socchiusa nel suo cadere.

Ogni cosa
non si rivela,
appisolatasi sul posto
nell’attesa del mio arrivo.

Socchiuso, il mio futuro,
mi lascia interdetto.

Attonito
osservo la luce,
traversa.

E se di notte
mi fermo a spiare
la realtà
mi convinco sia l’invito
a spalancare il passaggio.

Ma di giorno
quando faccio finta
d’esser vivo
credo solo che abbiano
dimenticato di chiudermi fuori,
per bene.

Girolamo Grammatico

Sunday, February 08, 2009

Il mito della zingara rapitrice!

[QUESTO ARTICOLO DI .Alberto Prunetti è APPARSO SU CARMILLA]

I lettori di Carmilla ricorderanno l’episodio di una quindicenne rom, A.V., accusata di aver tentato di “rubare” lo scorso maggio una bambina (1) in un appartamento di Ponticelli, vicino Napoli. Si è trattato di un episodio che ha costituito un alibi per un pogrom ai danni dei rom che vivevano nei dintorni di Napoli e che è stato utilizzato dal governo come detonatore per giustificare un giro di vite che sta portando all’approvazione di alcune norme liberticide eufemisticamente definite “pacchetto sicurezza”.
Ma la novità sta nel fatto che per la prima volta, lo scorso 12 gennaio, un giudice ha emesso una condanna di colpevolezza ai danni di una donna rom per l'accusa di sequestro di persona. Sul processo sono emerse, secondo la difesa, alcuni elementi che lasciano riflettere.


LEGGI TUTTO

Saturday, February 07, 2009

Il residente della repubblica


La lega si sta dando da fare. E non capisco se sono bravi loro o indecenti noi.
Nel pacchetto sicurezza che discrimina APERTAMENTE gli immigrati si fanno molti passi indietro. Tanti. Dovete sapere che nel "96 molti giornali di strada esultarono quando fu istituita una prassi degna di questo nome al fine di permette ai senza dimora di ottenere una residenza.
Perchè?
Perchè questa gioia per una diritto al quale non si fa mai caso?
Semplice: perchè senza residenza non si può accedere al servizio sanitario nazionale, non si può votare, non si può avere la patete, non ci si può iscrivere a quel meraviglioso mondo funzionale degli uffici di collocamento.
Insomma per dirla come qualcuno che conosco: non si può fare un cazzo!
Noi non ce ne accorgiamo perchè la residenza, per così dire, la ereditiamo dallo stato di famiglia e fin quando non finisci per strada non ti accorgi di essere un residente, non ci pensi che il comune ha dei doverei nei tuoi confronti in quanto residente. Non ci pensi, stai bene, che te ne frega!!!

Perdonate il linguaggio poco professionale, ma non è che me ne freghi poi tanto, il blog è mio e ci scrivo quello che voglio.
Ed io voglio gente indignata. Gente scandalizzata. Gente a cui girano i coglioni. Voglio compagni di viaggio degni di questo nome.
In quest'Italia preBrigatista si è passati all'eccesso opposto: niente opposizione!
Zero!
La lega non solo ha fatto passare la proposta che prevede un registo presso il Minbistero degli Interni per persone senza fissa dimora, rendendo qesta categoria [che non saprebbero definire manco se gliela spiegano in 100] una minaccia, ma hanno ottenuto di concedere la residenza solo ad abitazioni che abbiano specifici requisiti igienico sanitari rigidi, molto rigidi!
Questi requisiti ovviamente non sono alla portata di tutte le case [specialmente di molte case popolari] e da uno studio ISTAT del 2005 emerge che:
Inoltre, considerando gli standard qualitativi delle abitazioni, il rapporto ISTAT del 2005 rileva che
- 0,7% di famiglie non possiede il gabinetto interno all'abitazione
- 1,2% di famiglie non dispone di vasca da bagno e doccia
- 1,3% di famiglie non ha l'acqua calda in casa
- il 17,5% di famiglie in affitto ed il 9,7% di famiglie in abitazione di proprietà è in abitazionicon strutture danneggiate
- il 25,2% di famiglie in locazione e il 18,00% di famiglie in abitazioni di proprietà vive incase affette da problemi consistenti di umidità,
- il 16,6% di famiglie in locazione ed 8,6% di famiglie in abitazione di proprietà vive inabitazioni scarsamente illuminate

La lega, furbamente, malignamente, non ha proposto nessuna prassi per l'attuazione di una legge così ridicola e discriminatoria.
Pechè? Sono così ingenui da non aver intuito che così facendo i comuni dovrebbero revocare la residenza a numeroso famiglie?
Per niente. Perchè in quest'Italia imbruttita dalla politica dei matusalemme razzisti si lavora, da anni ormai, con il metodo leggittimissimo, della discrezionalità.
Non sapete cos'è?
mmm, mi stupite cari lettori!
E' quel metodo ottimo che ti fa fare quello che cazzo vuoi nonostante ci sia una legge.
Mi spiego: visto che costerebbe troppo andare a controllare tutte le case del mondo per verificare se le condizioni igienico saniarie rispettano la legge proposta, ogni comune se la sbrigherà con le proprie risorse e con i propri metodi. Quindi ci saranno Comuni dove i cittadini che non vedevano l'ora di sfanculare qualche categoria sociale poco apprezzata tempestaranno il comune affinchè controlli che siano rispettare le leggi appena entrate in vigore e comuni nei quali invece non si applicherà proprio nulla o escluderebbero mezza città dai servizi (si pensi a Palermo, Napoli o altri centri di frontiera) rischiando una guerra civile.
Insomma sarà una bolgia dove i poiticibriganti avranno di che mangiare per millenni!
Ma come dice il mio fratello mauro: quello che sconvolge è l'indifferenza.
Non siamo più divisi nei 2 vecchi gruppo: pro e contro.
NO, magari!
Adesso siamo divisi in: pro e nonmenefottenulla.
Io sono ancora nell'anacronistico gruppo dei contro, ma, porca puttana, mi sento così impotente e inutile che se vi va di aggiungermi tra gli amici di FB del gruppo nonmenefottenulla... manco mi arrabbio!
Se qualcuno ha un'idea la tiri fuori subito, perchè davvero stanno giungendo tempi bui, minacciosamente buoi!

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

[L'uomo sulla poltrona è un mio amico, uno di quelli che non piacciono alla lega, uno di quelli che qualcuno darebbe alle fiamme]

Thursday, February 05, 2009

La tomba della salute e la barbarie del nostro silenzio

Hanno vinto loro. Hanno vinto perché noi ci siamo persi e, perdendoci, abbiamo perso di vista il valore dei diritti. Questa credo sia la verità di oggi e la realtà che abbiamo davanti agli occhi credo ne sia la dimostrazione.

La Lega è riuscita nel capolavoro di imporre un punto di vista che per ignoranza e crudeltà ha pochi eguali nella storia: il divieto di segnalazione degli immigrati irregolari che si recano presso le strutture sanitarie è stato cancellato dal voto al Senato, con l’ovvia conseguenza che partirà una campagna di terrore che avrà l’obiettivo di impedire agli irregolari l’accesso al diritto alla salute. Nel momento in cui questa normativa entrerà in vigore (manca il passaggio alla Camera), sarà praticamente impossibile avere una completa sorveglianza epidemiologica sulle malattie infettive e sarà molto probabile che sotto traccia trovino alimento delle forme di sanità clandestina, con tutti i rischi che questo comporta.

I medici potranno denunciare gli irregolari e questo rischio terrà molte persone ben lontane dagli ambulatori. Coloro che hanno votato questa norma stupida nell’impianto e nelle motivazioni, devono sapere che saranno responsabili delle conseguenze: il primo focolaio di epidemia potrà essere loro attribuito come conseguenza diretta della scelta di allontanare la popolazione migrante dalla cure del nostro Sistema Sanitario Nazionale. La salute ha dei
determinanti politici e questa banale verità è stata troppo alla svelta messa in ombra dal desiderio di perseguitare una minoranza che si reputa nemica.

Chi è curioso può passare qualche minuto a comprendere i nobili motivi che hanno spinto a insistere sulla cancellazione del divieto di segnalazione, basta dare un occhiata alle
pagine del testo guida di questa folle rivoluzione. L’intero Pacchetto Sicurezza, in realtà, è portatore di una logica che stravolge del tutto le fondamenta su cui si poggiava la convivenza nella nostra società. La schedatura dei senza dimora, le ronde, la trasformazione della normativa sui documenti sono le note armoniche di un progetto di devastazione.

In questo quadro la cosa più terribile sono il silenzio e l’indifferenza con cui la società civile sta reagendo. Senza alcuno scandalo palpabile si sta propagando un deserto che difficilmente potrà tornare fertile. Stiamo a guardare l’ennesimo dramma con la stessa rabbia inerme e la stessa speranza che qualcuno possa schiodarsi dal proprio comodo divano.

La terra vista dalla luna - Claudio Morici feat percezione

Su Nanni Mgazine è stata pubblicata la mia intervista a Claudio Morici e la recensione al suo ultimo libro: LA TERRA VISTA DALLA LUNA.



Intervista:
Il titolo dà l’idea di una visione 'particolare' della terra o di una parte di essa: è davvero così o hai solo citato Pasolini?
"La verità è che me ne sono accorto dopo su google del corto di Pasolini. Il titolo è una frase che usa Simon, il protagonista, per descrivere un viaggio psichedelico a due ragazze inglesi. Sì inventa tutto per fare colpo, o meglio, copia i racconti di Antonella prima di partire. Lui è vissuto sempre nella sua cameretta: non possiede praticamente esperienze personali da condividere. La terra vista dalla luna, diventa poi una metafora della possibilità di allontanarsi da se stessi, di osservarsi da lontano, è il paradosso del viaggio vero. Bisogna arrivare fino alla Luna e girarsi indietro. Non è facilissimo arrivare fino laggiù e Simon, come dire, almeno all’inizio, proprio non ci crede".
Leggi TUTTO

Recensione:

"La terra vista dalla luna": non è il cortometraggio del '66 che Pasolini inserì nel film "Le streghe". Non si riferisce nemmeno all'omonima e suggestiva canzone dei Tiromancino del 2005. Adesso, è il libro, un romanzo che con i suoi due omonimi predecessori ha una sola cosa in comune: la qualità!

Dopo il dirompente esordio con "Matti Slegati" (Stampalternativa) e il delirante "Actarus" (Meridiano Zero) lo scrittore romano Claudio Morici ci regala un interessante viaggio a due livelli: Il primo, attraverso gli ostelli a basso costo sparsi per le zone più cult del globo e il secondo, dentro le psicosi e le fragilità del protagonista.

Leggi TUTTO.

Wednesday, February 04, 2009

NOEGO feat PERCEZIONE

Tempo fa pubblicai QUESTA POESIA. Per caso Denis dei NOEGO se ne innamorò e mi chiese di trasfrmarla nel testo di una canzone. Ci ho lavorato di seguito potete leggere il prodotto finito. Poi il grande Domingo me l'ha tradotta in inglese e adesso attendiamo che Denis crei, nel frattempo, per far capire alle mie sorde orecchie di cosa stiamo prarlando, mi segnala questa meravigliosa canzone 4hero - loveless!


Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato.


Un urto


da manuale della fragilità
che a terra ha sparpagliato
biglie di pensieri


ammaccati
già da tempo.

Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato.


Su un pensiero ho trovato
l'impronta della nuvola
rannicchiato
con gli occhi socchiusi

sapeva di lacrime e lunedì.


indecifrato e indecifrabile

per l’incidente


Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato.


L'ho rimesso a posto
dietro a tutto.

Dietro le ombre e le indecisioni.

Ho sollevato il capo,

per procedere frammentato,

ma una farfalla mi ha colpito

alla nuca

e sono finito faccia a terra.


E dalla caduta goffa e aspra

un rotolare folle di pensieri

ammaccati

in fuga

come biglie impazzite.


Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato

E dalla caduta goffa e aspra

un rotolare folle di pensieri

ammaccati in fuga

come biglie impazzite.


gg



I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.

A crash, by a
fragile handbook,
scattering down
marbles of thought,

buckled,
since long.


I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.

On ' thought I found
that cloud imprint,
squat down,
my half-close eyes
tastin' tears 'n mondays,

obscure 'n indeciphrable
'cause of the crash.


I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.

I put it back
behind the all,
the shades 'n hesitations.
I rose my head
to pace on, split,
't a butterfly hit me,
my neck,
'n I fell face down.

'N from the clumsy 'n bitter slip
a mad roll oh thoughtful thoughts
bruised in rush
like insane murbles.


I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.

'N from the clumsy 'n bitter slip
a mad roll oh thoughtful thoughts
bruised in rush
like insane murbles.



traduzione di sergio domingo

Tuesday, February 03, 2009

istruzioni per l'uso

Gioco con le parole

che giocano con me….

escludo dal gioco

le parole

contro l’uomo.

Contro me.

Contro tutti.

Escludo:

contro

escludo.

Gioco con le parole

Che giocano con me…

dal gioco

le parole

l’uomo.

Me.

Tutti.

[Questa poesia, illustrata da violettavalery, è apparsa su ARGO!

La segnalo in attesa del prossimo numero della rivista su cui pubblicheranno un mio articolo sull'Italia dei senza dimora]

Monday, February 02, 2009

percezione sociopatica

E' un po' morto il tuo blog, mi è stato detto, è un po' fermo.
E' vero. Mi è stato fatto notare con bonarietà, ma il messaggio era chiaro: percezionesociopatica agonizza nel web tra i cavalloni di faccialibro e le tempeste di maispeis.
Ma è proprio così?
Ne siamo sicuri?
Se percezione esistesse davvero la sua fine sarebbe vicina come gli ultimi battiti di questo periodo lasciano presagire, ma percezione è ben altro.
Percezione è un modo di fare le cose, un modo di viverle e di vederle, un modo di affrontare i problemi e dI risolverli...
è un modo di sopravvivere al di là delle aspettative degli altri.
E poi è un virus che contamina le coscienze, che proprone abiti mentali, che riveste il quotidiano.
Percezione non è morta o, in caso contrario, lo sei pure tu che leggi!
Scegli, scegliete!
Detto questo vi informo che sono stato sfidato a duello da un amico. Un duello poetico. Ci batteremo a suon di poesia e whisky.
Non vi dico altro per ora, ma vi informero a tempo debito su dove e quando si svolegerà l'incontro.
Chiedo ai miei lettori di darmi una mano e di inviarmi sempre i loro stimoli, i loro pareri, i loro scritti: io leggo e medito con gioia!!!
E adesso passiamo alle cose serie:
OGGI SERVONO SOCIOPATICI:
Siamo medici, non siamo spie.
La fiaccolata! Il 3 febbraio andrà in votazione al Senato un emendamento depositato dall Lega che vuole cancellare il divieto di segnalazione.Il diritto alla salute per gli immigrati irregolari sarebbe calpestato se passasse un principio di questo tipo. Il divieto di segnalazione è oggi uno strumento che permette a chiunque di accedere alle strutture sanitarie a prescindere dalla propria situazione amministrativa, a garanzia della propria salute e della salute di tutti. Il rischio di essere segnalato creerebbe nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l’accesso alle strutture sanitarie. Ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri - con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati - e ripercussioni sulla salute collettiva - con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili. Lunedì 2 febbraio, dalle 17:30 alle 20:00, fiaccolata davanti a Montecitorio. Come possiamo pensare di vivere davvero in questo mondo se ci sono indifferenti le sorti di chi ci sta accanto? http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_28/non_segnalazione_appello_medici_senza_frontiere_8dc1324a-ed2b-11dd-b7f1-00144f02aabc.shtml http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/comunicati_stampa.asp?id=1944 http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it/default.asp