Tuesday, September 29, 2009

LA NOTTE DEI SENZA DIMORA - serata di lancio

[Trai i mille aperitivi che vi fate, accettate il nostro invito a sbofonchiare i meravigliosi e gustosi piatti realizzati dai nostri volontari per sostenere LA NOTTE DEI SENZA DIMORA!
Chi non viene c'ha casa e non si rende conto di essere un privilegiato! Tiè!
DIFFONDETE e se avete voglia di ascoltarmi cicclando QUI potrete sentire i miei sproloqui su RADIO ARTICOLO 1]

Monday, September 28, 2009

Articolo1 - parla de LA NOTTE DEI SENZA DIMORRA

LA NOTTE DEI SENZA DIMORA
in WORK IN NEWS, l'agenda del lavoro
Interviene Girolamo Grammatico.
Vi aspettiamo su
www.radioarticolo1.it tra le 10 e le 10.25

identità televisiva - c. peluso

[non è la prima volta che ospitiamo un video del minotauro... e non è la prima volta che ne siamo onorati!]

Friday, September 25, 2009

mentre fuori qualcuno muore

Il veleno
piove sul cuscino come forfora notturna
e ti sveglia
illudendoti che sia solo un mal di denti.

Passeggi indeciso
se fumare o no.
Se bere o meno.
Se sputare allo specchio
o tagliare la gola al primo che passa.

Ma poi ti dici che tanto non ci sarai
e finto sereno
ti arrendi
ignorando la chiamata.

Intanto la dermatite sprirituale
oscura
i tuoi pensieri e il tuo futuro,
o almeno così credi,
mentre fuori qualcuno muore.

Wednesday, September 23, 2009

Dove sognano le tartarughe - free download

In vero stile copyleft, cliccando sull'immagine potrete scaricare GRATIS il .pdf del magico libo: DOVE SOGNANO LE TARTARUGHE, curato da Luca Moretti e il sottoscritto!
Spero ci onorerete di numerosi download!
g

Tuesday, September 22, 2009

POR DIAU!

In Pulp Fiction, la valigetta attorno a cui ruota il film probabilmente conteneva l'anima di Marcellus Wallace, che aveva avuto indietro dal diavolo. Aveva venduto l'anima all'angelo caduto, e, indomito, nel pieno del potere, voleva poi riprendersela.
Mi sono sempre chiesta come questo avvenisse, se come spesso in Dylan Dog apparisse un povero diavolo che travestito o da ragionare o da piazzista bussasse alla porta offrendoti il baratto. Lo vedo, con la valigetta in mano, vestito con l'abito buono, con sorriso accattivante e naso imbiancato.
Non ho nemmeno mai capito cosa ci guadagnasse il diavolo, forse un ospite in più all'inferno, ma stento a credere che gli manchino utenti.

Il mondo dello spettacolo, si sa, è insidioso, dice la gente “è cattivo!”. Cocciuta forse lo sono sempre stata, e di sicuro non ha mia avuto velleità da velina, ma mi sono sempre impegnata a lavorare seriamente per lo spettacolo, ascoltando, informandomi, facendo passare sempre il mio messaggio più o meno velatamente. Conosco tante persone, oneste di cuore e di intelletto, che navigano in questo mondo non tradendosi, portando avanti idee e mestiere, azzardando progetti e lavori col rischio di fare flop, tenendo comunque alta la bandiera.

Negli ultimi mesi mi sono passate, più o meno velatamente, consigli da “maestri” dello spettacolo che mi suggerivano tutt'altra direzione. Una signora della Roma bene mi suggerisce di farmi vedere in giro con qualche pezzo grosso, non intendendo premi nobel, ma ragazzotti usciti dal grande fratello. “Tu lavori per la televisione, non conosci nessuno con cui farti vedere?”. Le risposi che da noi al massimo girava Pupo e non mi sembrava proprio una idea tanto allettante.
Di recente, parlando con colleghi sicuramente più esperti di me, mi si diceva che per fare carriera avrei dovuto agganciare qualche politico, anche farci dei figli. Il succo era, tu con le tue forze sei arrivata a un certo punto, ma per mantenere una posizione ti devi fare notare, e non certo per il mio impegno civico, ho pensato, piuttosto per il mio stacco di cosce.

Qualcuno si chiederà dove vivo, il pensiero corrente spinge in questa direzione, è sempre stato così, ti stupisci ancora? La mercificazione del corpo, il mestiere più antico del mondo, eh su!
Beh, cari lettori del blog, amici, parenti tutti, sicuramente non ho ancora deciso dove vivere, ma sono ricca di affetto e di esperienza, figlia di meridionali atterrati a Torino che nel loro lavoro hanno messo passione e testa, ma io credo e so che di persone con l'onestà e l'amore negli occhi ce ne sono tante, più o meno giovani e vengono ripagati e appagati dal loro lavoro e dalla loro passione.

A volte basta guardare le stelle nella notte e tutto si ridimensiona e si trovano le forze per credere e per sorridere.

Monday, September 21, 2009

Supposizioni - A. M. C. Curatolo

Ho amici che non conosco,

taggati nella mia mente

da idee collettive.

Euristiche digitali

allertano che se lanciassi

il mio messaggio

in questo mare di surfisti

non sempre sconnessi

molti Rispondi

avrebbero di che stupirmi.

E da pari a pari

rifletterei

su quei sentimenti

che credevo solo miei

e invece condivisi

da rizomatiche comunità

tra i server della conoscenza.

g

[Ecco il primo video della Collection senza adsl ad opera del nostro Globe Trotter Curatolo!

Ne arriveranno altri, non solo suoi. Buon Ascolto!!!]

Friday, September 18, 2009

concorso letterario

Sono orgoglioso di segnalare il primo concorso letterario di strada, in senso letterario e letterale!
Su SHAKER trovate il bando!

Ma per partecipare dovrete dare anche un'occhiata QUI!

Thursday, September 17, 2009

Wednesday, September 16, 2009

Thursday, September 10, 2009

Wednesday, September 09, 2009

LA NOTTE DEI SENZA DIMORA - con preghiera di diffusione

[Il 17 ottobre a Roma ci sarà un grande evento, gigantesco: LA NOTTE DEI SENZA DIMORA.
Siete e sarete tutti invitati a passare UNA NOTTE per strada, con noi, con i poveri, per poveri!
Per ora non vi dico molto, ma adesso ho bisogno del vostro aiuto e vi invito a dare una mano:
LUNEDì 14 settembre MATTINA PARTE IL TAM TAM
OGNUNO DI VOI DIFFONDERA' SUI PROPRI SPAZI IL SITO DELLA NOTTE
CHIEDENDO AI PROPRI CONTATTI DI FARE ALTRETTANTO!
spero vogliate inserire il link, tutti quanti, sul vostro status di facebook, sul vostro myspace, sul vostro blog, sul vostro mondo!
Confido in voi!]
[e fatemi sapere!]

Tuesday, September 08, 2009

santa polenta!

Noi semo quelli che je ripetemo in coro...”E’ mejio er vino de li castelli, che questa zozza società".

L'ora sembra arrivata, ho passato un mese girovagando e anche vagabondando, un mese di vita selvaggia, dormendo su scogliere e spiagge ispaniche. Non sembra, sembro piuttosto uscita da un centro benessere da cinquecento euro al giorno.

Ritorno a Roma. Lascio la mia Torino, prima culla dei miei rientri, lascio una cittadina dove si incontrano amici ad ogni angolo, dove i luoghi sono sicuri in quanto conosciuti. Dove si susseguono aperitivi e inaugurazioni, festival e cocktail improvvisati.
Leggo una scritta sui Murazzi del Po “Mojito al popolo”.
L'ultimo saluto per questa tranche.

Scelgo spesso di arrivare a Roma la mattina presto, verso le sei. La notte in cuccetta permette di decomprimere, i tempi morbidi del treno sono a volte impagabili rispetto alla confusione e alla formalità aereoportuale. Si può godere di una città che non si è ancora svegliata, che stropiccia gli occhi, le sveglie suonano in ogni casa, alcuni lavoratori ammutoliti dal sonno sono già sul bus.

In quelle ore del giorno a Roma non c’è il caos, c'è solo quella luce unica, tenue, che definisce le linee dei pini, che sveglia i giochi migratori degli uccelli.Durante i primi giorni romani la tendenza è quella di vivere le quattro mura, annusare l'aria, riempirsi gli occhi di colori, la casa la spesa il caffè al bar. Ogni tanto le sedute di youtube incitano a rispolverare film che delineano personaggi e luoghi romani, così Mario Brega col suo prosciutto dolce mi porta fino a via Veneto a comprare le scarpe, cerco giovani rivoluzionari in via del Tempio 1, sorpasso cabriolet a ferragosto.

Inoltrarmi subito nella città capitolina toglie di dosso tutta l’aria di protezione che dà Torino, quella che per assurdo dà anche la cuccetta del treno, lento evolversi verso il cambiamento.
Passano i primi giorni, e il mio primo contatto, oltre le telefonate agli amici, i primi appuntamenti soft, il riallacciare rapporti, è l’acquisto di “Romacè”. Giornaletto del mercoledì che si dedica totalmente alla vita culturale romana illustrata con precisione, qui trovo proiezioni cinematografiche insospettabili, retrospettive, rassegne incontri che sopravvivono ai tempi bui. Tramite la lettura del giornaletto immagino mondi, luoghi lontani, percorsi da fare e da studiare, immagini da vedere. Il primo passo, quando in evidente stato di disoccupazione, è vagare per rassegne e mostre. Meglio se pomeridiane e a bassissimo budget, mi danno il respiro giusto e l’impegno, la solitudine permette di dettare dei tempi propri e incorruttibili.

Segno, marco, cerco di memorizzare, mi pongo degli obbiettivi, guardo il percorso sul sito dell’Atac, leggo informazioni su artisti e film.

Poi tutto piano piano scorre, parto agguerrita, richiedo colloqui, invio curriculum, non mi rassegno, fiduciosa, mi diluisco, sciolgo il jet lag sabaudo e riprendo il fluire nella capitale.

Monday, September 07, 2009

yoga - salvatore iozzia

[come sapete percezione non promuove mai roba a pagamento, mai mai mai, ma in questo caso, come direbbe qualcuno, non c'è un costo, ma un investimento. vi assicuro che toto è un maestro incredibile!]
Buongiorno a tutti e ben tornati dalle vacanze estive.
Prevista lezione di yoga per sabato 12 settembre, dalle ore 10,00 alle 12,00, costo 15 euro (12 per sposi, fidanzati e famiglie), zona Pigneto.
Quest'anno i corsi monografici avranno una cadenza di una volta al mese.
Inoltre una volta al mese (condizioni meteo permettendo) organizzerò delle uscite di trekking e Yoga su per i monti e parghi regionali e nazionali (prevalentemente Lazio ed Abbruzzo).
Inoltre faremo ancheYoga in Acqua.
Intanto iniziamo con una semplice lezione di Yoga il 12 settembre. E' gradita la prenotazione anticipata tramite mail all'indirizzo osteo.yoga@yahoo.it o al 348- 5416428( che sarà il mio nuovo recapito per quanto concerne le attività professionali).
Vi abbraccio tutti.
Dott. Salvatore Iozzia D.O.

Parole e Psiche (lontano dai margini di perfezione)- R. Niro

se questa fosse solo una poesia direbbe

il giorno cade ad ore, si fa minuto

e si sbuccia le ginocchia nelle aiuole

dei pensieri pensili:

superfetazione di verdura e cannella

dichiara nuove voci

all’anagrafe dei vocaboli

ricettari di nuove relazioni

sono il risultato di un ramingo algoritmo

sul cuore passa una mano di condensa

e con le dita cancella la parola fiducia

la tua libido ora è leggera leggera

eppure questa non è solo una poesia

frunf

sono

frunf, frunf

già dentro di te

frunf, frunf, frunf

frunf, frunf, frunf, frunf

lo spazio bianco è il tuo

frunf, frunf, frunf

sesso aperto

frunf, frunf,

a me

frunf

provi un senso di smarrimento?

se sei qui, sìi davvero

fai scivolare la mano dal mouse

sul tappetino ai piedi dell’io

e concediti

cinque minuti

cinque minuti di te e parole

torna mente

e non mentire, a te, a me

se sei qui, sìi sincera

stai quieta, ora ti spiego

il giorno cade ad ore, ti fai puttana

e questo se hai letto o non hai letto Freud

è nella natura umana, condurre a sé

per gioco, per sesso, per convenienza, per sopravvivenza

ti leggo, cosa credi. ti so. sei tentazione.

conduci a te con naturale seduzione

basta un gioco di parole, una citazione per catturare

la sua attenzione letta ad alta voce

ti senti nuda?

è la prima volta che un poeta

ti prende in bocca davanti a tutti!?

lasciati andare

come la prima volta che hai fatto sesso anale

ti senti nuda?

il mio artigianato di parole

è il mio modo naturale di studiare la specie umana

come smonto e rimonto le parole

così mi sono familiari i meandri della tua psiche

questa non è solo poesia

le mie parole sono una consustanziale seduta di psicanalisi

neanche una sillaba è affidata alla serendipità

nonostante la mia giovane età

credi che non ti sappia smarrita?!

ti leggo, cosa credi. ti so. sei tentazione.

conduci a te con naturale seduzione

basta un gioco di parole, una citazione per catturare

la sua attenzione sotto gli occhi di tutti

se sei qui, sìi davvero

fai scivolare la mano dal mouse

sul tappetino ai piedi dell’io

e concediti

cinque minuti

cinque minuti di te e parole

torna bambina

e non mentire, a te, a me

se sei qui, sìi sincera

stai quieta, ora ti spiego

sei creta, modellati

nel migliore dei tuoi modi

e cuocimi parole e vita

@@@@@

donatori di parole fb n. 7

i donatori sono stati:

Alice Cimini, cuore

Bartolomeo Bertollomi, verdura

Giulia De Nicola, serendipità

Barbara Albieri, cucciolo

Alessia Damiani, leggera

Margherita Pagliero, consustanziale

Matteo Antonacci, superfetazione

Rob Fleming, tentazione

Graziella Giacobbe, condensa

Eliana D. El, cannella

Daniele Piscitelli, ramingo

Antonella d'Ambrosio, mouse

Francois Selvaggio, fiducia

Chiara Maria Massa, FRUNF

Fabiola Marassà, creta

raffaele niro

[Ed ecco una nuova lirica senza adsl frutto di un delirio collettivo! Vi ricordo che domani parte la nuova rubrica di Silvi di Fonso: una sabaudia a Roma. Vi aspetto numerosi a leggere e commentare questo nuovo viaggio sociopatico!!!]

Friday, September 04, 2009

NUOVA RUBRICA by SIlvia d Fonso!!!

Silvia di Fonso regista di servizi esterni per raieducational, ha collaborato per documentari, cortometraggi come aiutoregista, scrive spettacoli teatrali, in genere relativi all'impegno civile, in particolare sulla condizione della donna in diversi ambiti e a breve debutterà come blogger su percezione sociopatica.
Ecco a voi il suo messaggio:
"Navigatori del blog, a breve mi affaccerò su queste pagine per condividere con voi pensieri e parole di una torinese trasferita a roma, che cerca tra le righe esperienze e differenze, che cresce in un contesto romano guardando con ironia e gentile cinismo la realtà che la circonda.
Vi aspetto numerosi!!!"