Thursday, August 30, 2007

HELP 2.0 e collettività

[ il viaggio collettivo proposto da morgan continua...]


Le ho contate velocemente pochi minuti fa, sono decine e decine le mail che mi sono arrivate per chiedermi maggiori informazioni su Help 2.0!.
Facile immaginare che iniziassero anche
le polemiche e altrettanto facile intuire che l’anticipazione di martedì scorso aveva tale obiettivo: accendere la curiosità.Ora non posso che rimandarvi a martedì prossimo quando emergerà con tutta la sua forza l’iniziativa, ancora un po’ di pazienza.Sono un convinto sostenitore dell’intelligenza organizzativa da parte di collettività consapevoli, quando la gente in gamba collabora per fini solidali si plasmano eventi meravigliosi.E, grazie alla rete, abbiamo la possibilità per la prima volta nella storia umana di unire forze e capacità in pochi giorni, al fine di conquistare traguardi concreti con celerità.Io trovo che tutto questo sia straordinario e, non me ne vogliano, assai più concreto e coinvolgente delle promesse dei politici da salotto.
Pensare ai problemi, individuare obiettivi, cercare soluzioni, dividersi i compiti e agire: questo è fare politica.Invece, oramai da tempo, credo che la gran parte della nostra classe dirigente sia la perfetta antipolitica: chiacchiere, lentezza, promesse vuote, inconcludenza, mancanza di idee innovative, ecc.
I cittadini – questa è la mia semplice e umile opinione – devono darsi una bella svegliata, accordarsi e agire.Aspettare lo Stato che risolva le situazioni è da perdigiorno, decenni di attese hanno ridotto l’intero paese ad un cancro che sta degenerando sempre più.Quando sento qualcuno che dice: - Ma il comune dovrebbe fare… - oppure – Però il partito democratico dovrebbe…-, mi viene il voltastomaco, con quale malsana follia si può ancora credere a farabutti che guadagnano migliaia e migliaia di euro al mese alla faccia di gente che si spacca la schiena dalla mattina alla sera per sbarcare il lunario?
Quanto folli bisogna essere?Farabutti che vestono con griffe esclusive, vacanze super lusso, privilegi infiniti e poi nonostante tutto riescono ad indebitare ancora le casse dello Stato.
E nel frattempo noi giovani siamo costretti a lavorare con contratti co.co.co, chi.chi.chi, fan.fan.fan, cul.cul.cul, ecc!
Senza futuro perché i farabutti non hanno agito con serietà.
Di recente un mio amico ed io abbiamo visto il lancio on line del super fantastico programma di Enrico Letta e, divertendoci amaramente, gli abbiamo risposto.
Ma Letta è solo un esempio, la lista sarebbe lunga.

Wednesday, August 29, 2007

una fiaba per GRAMOS


[...da acmedelpensiero]



Help 2.0 sta correndo sulla rete, se credete che le sinergie nel mondo blog siano importanti, parlatene anche voi, dedicate un post a tale argomento. Lo sentite il battito?
Poi, martedì prossimo deciderete se partecipare o meno ad un’iniziativa singolare che può cangiare un’esistenza…
Oggi vi voglio parlare di un’altra cosa interessante che ha l’obiettivo di aiutare Gramos: la vicenda del bimbo la potete trovare nel
video sulla destra.
Da qualche tempo, di comune accordo con la signora
Miriam che se ne occupa da anni, mi sto adoperando per pensare ad idee argute al fine di sostenere la sua causa.
E in questo mi sostengono anche i miei “colleghi” di City Angels qui a Roma.
È nota oramai la mia passione per Tolstoj, del quale conosco tutto o quasi - ma leverei il quasi con una discreta sicurezza -, ecco, quando scopersi per la prima volta I quattro libri di lettura entrai in un mondo a me sconosciuto, uno di quei campi in cui o hai l’esperienza diretta e le giuste riflessioni oppure non si percepisce l’alto valore che una favola può serbare.Le favole coinvolgono non solo i bimbi, hanno la sensibilità di spiegare le cose più difficili con una pulizia morale e una schiettezza ingenua che una giovanissima mente si sente trascinare in mondi, idee, immagini peculiari con un’intensità tale da divenire a volte fari e punti di riferimento. Oggi le favole non vanno più molto di moda, i bimbi sono succubi dei videogames.L’esperimento che si vuole tentare, sostenendo la causa di Gramos, è di fare rivivere le favole, coinvolgere molta gente in un concorso solidale.Ringrazio Sabrina per la passione con cui ha portato avanti l’idea, Renzo e Francesco per la collaborazione, Remo per la disponibilità di creare la prefazione al libro.E ora trovate il concorso qui.

Tuesday, August 28, 2007

2 book trailer con le palle

Nino G. D'attis ( come Claudio G. Fava ) è stato tra i primi a darmi fiducia, www.blackmailmag.com mi ha ospitato come recensito e recensore. Nessun conflitto d'interessi. Così vanno le cose, niente omaggi, rimpalli di misere cortesie per gli ospiti. La gente si annusa. Punto. Nino è matto forse più di me. L'ultima volta che l'ho sentito perchè venisse al martelive a Roma per una mia presentazione ha detto che lui ora frequenta solo locali sadomaso. Non ho approfondito.
MONTEZUMA AIRBAG YOUR PARDON è un libro feroce, onesto, ti sfiletta con il coltello giusto. Ti taglia la coda, la testa, poi comincia il lavoro lungo il profilo... ti spina, fa male, ma restituisce la coscienza di un tempo orrodo e futile.
Vi regalo 2 booktrailer da paura. Il primo in particolare è un piccolo capolavoro. Didascalico eppure apparentemente "fuori pista".

http://www.youtube.com/watch?v=PiWRJdt8UyY

http://www.youtube.com/watch?v=nyZMXdGYTMk&mode=related&search=

Vorrei solo averli pensati io.


http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/mostra_libro.cfm?Q_EV_ID=176736

s.

HELP 2.0

[Siamo tornati! Alcuni di voi se ne sono accorti subito, altri non ancora, altri, invece, fanno finta di non averci notato... è normale! Ascoltare la nostra voce prevede un impegno e un impegno prevede energia! Non a caso riapriamo la stagione con un appello. Un appello di IMPORTANZA vitale e, chi mi conosce lo sa, non uso le parole a caso.
Vi invito, dunque, a leggere il post segnalatomi da ACME DEL PENSIERO e a connettervi a questo blog con costanza per seguire, attivamente, questa nuova missione.
VAI MORGAN ::: SIAMO CON TE!!!]

I rapporti fra i blog e il mondo si stanno stringendo, la velocità dei post accelera le comunicazioni.
Qualcosa di nuovo c'è nell'aria, sta esplodendo.
Un'onda non prevedibile nella sua dimensione che in pochissimo tempo può mutare un'esistenza. Esserci o non esserci. Chi c'è fa parte della prima folata, gli altri lenti, emarginati, soli.
Help 2.0


Numerosissimi con lo stesso cuore virtuale. Sentite il battito? Rimanete pronti sulla tastiera, martedì 4 settembre uno tsunami di inaudita potenza emergerà dalla rete e noi potremo essere i protagonisti. Fatelo sapere in giro. Molti ne parleranno.


Che cosa sta accadendo? Lì, davanti al tuo monitor, puoi fare parte della prima onda per entrare come un fulmine nel mondo reale. Non solo parole, polemiche, urla e riflessioni, ma fatti concreti... e tutto con un blog. Preparati ad essere veloce come le tue dita sulla tastiera, insieme possiamo creare uno
tsunami.

Thursday, August 23, 2007

sociopath is back

Da qui le onde
appaiono lente
e i tumulti
innocue lingue bavose.

Da qui la realtà
è diversa
poi scendo
metto i piedi per terra
e le cose
si svelano nuove.

Offro il petto
allo scirocco
sperando che mi ferisca,

ma non posso tappare
le orecchie
alle sue incendiarie poesie.
g

[...sono tornato!!!]

Friday, August 10, 2007

Vaffanculo day! Noi ci saremo!



L’obiettivo dell’otto settembre è la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare per un Parlamento Pulito
La legge prevede la non eleggibilità dei pregiudicati, un massimo di due legislature e l’elezione diretta del candidato

we love beppe grillo!

per ulteriori info: http://www.beppegrillo.it/

Wednesday, August 08, 2007

Saturday, August 04, 2007

momento di relax

Mi gratto via
dal gomito
la bellezza travolgente
del panorama.

Sollevo il braccio
- infastidito -
dal mio davanzale
e gratto
gratto
gratto
la polvere
che senza sforzo
mi irrita e mi sconfigge.

E del panorama
che imbrunendo violeggiava
alla mia vista
mi rimane solo il prurito
allergico
di un rilassamento
che non mi è concesso.

g

il suk a firenze - autoritratto su £ 5.000

mercoledì, giugno 13, 2007, 12:00 AM



per le strade
di questa città,

che non mi adotta,
che non sa amarmi,

c'è sempre qualche viso,
ospite anche lui,
crepato come argilla
al sole

dare voce ad una mano
che chiede qualcosa per vivere.

e m'interrogo
su quanto possa valere
la mia anima,

per intero
o venduta a tranci

al suk sotto il duomo
come spezia rara.

in quella frazione di secondo,
in quei due sguardi che s'incrociano
in quei due mondi che cercano un'autostrada condivisa
che li renda meno lontani

mi perdo.

porgo tre etti di cuore
e qualcuno li raccoglie
storcendo il naso,

la valuta dell'anima
è fuoricorso.

Silvio

Friday, August 03, 2007

cronache di uno sgombero

[il mese di agosto è iniziato proprio con grinta. mercoledì 1 sono stato ad un matrimonio. ho bevuto e fatto il pazzo, ubriaco come una cucuzza mi sono coricato alle 3 e qualcosa per alzarmi alle 7 e dirigermi a piazzale dei partigiani dove mi sono incontrato con morgan per vivere l'avventura che leggerete sotto. il post tè ratto direttamente dal suo magnifico blog: acmedelpensiero]

Mattinata ricca di emozioni ieri.

Come avevo anticipato, alle sette in punto ero nei pressi della tendopoli. Ho iniziato a parlare con alcuni di loro, poi, mi ha raggiunto anche Girolamo di Terre di Mezzo.
Abbiamo convenuto con celerità che non vi era bisogno di mischiarsi a loro per il timore di chissà quale aggressione. Nel frattempo, timorosi per la loro sorte, decine di afgani se n’erano andati dalle loro tende…
La situazione in realtà era all’inizio abbastanza confusa, però con astuzia istrionica abbiamo raccolto informazioni da più persone (assistenti sociali, polizia, responsabili del comune di Roma, ecc): tutto è diventato poi chiaro. E lo abbiamo comunicato ai nostri amici senzatetto, i quali, vorrei sottolinearlo con una certa soddisfazione, tenevano in grande considerazione i nostri consigli.
Sarebbero stati spostati in una nuova struttura nei pressi di Pietralata, con la possibilità di alloggiare in letti comodi e vitto incluso.
Vi erano i carabinieri in assetto antisommossa, francamente esagerato, sarebbe bastato fare qualche chiacchierata con loro per accorgersi che sono un popolo pacifico e colmo di dignità.
Dopo un primo controllo medico, sono saliti nei pullman forniti dal comune e io mi sono messo dietro con lo scooter, desideravo verificare la veridicità delle informazioni acquisite.
Ci sono stati anche momenti divertenti, qualcuno di loro, durante il percorso, dopo avermi riconosciuto dai pullman, mi salutava e io facevo gestacci qui improponibili con le conseguenti risate di entrambe le parti.
La struttura che li ospita è di recente costruzione e va dato il merito alla serietà delle istituzioni in questo caso. Ho avuto il piacere di conoscere l'assessore Gianluca Peciola dell’XI Municipio di Roma con cui ho scambiato alcune opinioni sulla vicenda dei ragazzi afgani. Persona seria e preparata.
Quando salivano le scale per andare nella sala principale non pochi avevano le lacrime agli occhi, qualcuno mi ha abbracciato, mi ha ringraziato e, pur non avendo una lingua comune con cui comunicare, gli occhi dicevano tutto. Quei pochi invece che parlavano inglese hanno trovato parole bellissime per apprezzare la nostra vicinanza nei momenti in cui alla stazione Ostiense si sentivano maledettamente soli.
Dopo mesi di tende e difficoltà, stanotte molti potranno dormire comodamente e magari rinfrescati da una doccia in un bagno vero.
Mercoledì prossimo andremo a trovarli nella loro nuova “casa”.
È stato meraviglioso vivere un’esperienza simile e le parole sono davvero lontane da ciò che ho vissuto minuto per minuto, soprattutto nel momento dell’arrivo nella nuova struttura, così ora riciclo una battuta di Girolamo, al quale va la mia più sincera stima per tutto ciò che fa per le persone considerate le ultime della società: “Sto mondo è nostro e dobbiamo decidere noi come dev’essere”…