Tuesday, October 28, 2008

Il virus della parola al Wi.Fi - circolo degli artisti




























Dicono che il 2 Novembre sia il giorno dei morti!
Leggeremo anche per loro!

Monday, October 27, 2008

Er fojo de ggiornale e la chiocciola

Er brutto presaggio l’ebbi jerzera

quanno er mio compagno de notte,

rilette le mie parole dotte,

la scese da ‘na vicina fioriera.

Co’ l’antenne irte stracicò fiera

sbiascicanno le lettere più ghiotte.

- Dio! Ariveno l’antre a frotte! -

Così m’aprorno come ‘na cerniera.

‘no spiffero svejò l’amico mio:

- Anvedi che robba, so’ propio tante!

Qua ce viè ‘na zuppa come dico io. -

M’araccattò appallottolannome,

me rincarcò co lle su’ mano sante

e me dette foco alitannome!

Massimo

Sunday, October 26, 2008

.:microlit-------->minimalVideo:.




MinimalVideo
minimal design ---------> antonio bruno
minimal sound ---------> psk sound system

ARTISTI SOCIALMENTE UTILI

DOMENICA 26 OTTOBRE 2008

"A.S.U. al quadrato

2 artisti socialmente utili

@

BLOW CLUB

http://www.blowclub.it/

Roma, S. Lorenzo

via Di Porta Labicana, 24

ore 21.30


PERSONAGGI E INTERPRETI
(A TEMPO rigorosamente DETERMINATO):

MARIA ANTONIA FAMA (ATTRICE PRECARIA)
GIUSEPPE "IL PODESTÀ" VINCENZI (COMPOSITORE OCCASIONALE)

L´artista socialmente utile, (che da ora in poi indicheremo per comodità con l´acronimo A.S.U.) è prima di tutto un equilibrista. A cento metri da terra, tocca quasi il cielo. Ma non ha alcuna protezione. L´A.S.U., come qualsiasi altro lavoratore al di sotto dei trent´anni (ma spesso anche al di sopra) è un precario dell´esistenza.

Avvertenza per lo spettatore
Questo spettacolo è politicamente scorretto. Nessun riferimento a fatti, luoghi e persone è puramente casuale o inventato, o frutto dell´immaginazione dell´autore.

SINOSSI

"Abbiamo deciso di diventare socialmente utili quando abbiamo capito che eravamo commercialmente inutili".

Così, privi di un sindacato che ci tuteli e di un dio che ci esaudisca, abbiamo deciso di

costituirci come categoria sociale riconosciuta. D'altronde, se la Repubblica Italiana

riconosce gli L.S.U., lavoratori socialmente utili, non negherà questo diritto proprio a

noi.

L'arte, a suo modo, è un lavoro di pubblica utilità.

Art.1.

Definizione

Il Decreto Legislativo 1° dicembre 1997 n.468 definisce "Lavori Socialmente Utili" le

attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva.

Noi siamo quindi realizzatori e fornitori di qualcosa che da un punto di vista legislativo

potremmo sicuramente definire "Arte Socialmente Utile": quello che abbiamo scritto, che cantiamo e recitiamo, è un'opera che rappresenta un servizio di utilità collettiva. Il pubblico non godrà solo della visione di uno spettacolo di teatro-canzone, ma usufruirà di un servizio sociale.

Art. 2.

Lavori di pubblica utilita'

Il Decreto Legislativo 1° dicembre 1997 n.468 dice che i progetti di lavori di pubblica utilità sono attivati, tra gli altri, nei settori della cura della persona, del territorio, del recupero e della riqualificazione degli spazi urbani e dei beni culturali.

Il nostro lavoro ha come obiettivo la cura dell'italiano pensante, della cantante brava ma brutta, o anche bella ma che canta senza spogliarsi, del cantautore che scrive canzoni che non parlano d'amore, neanche omosessuale.

Art. 3.

Soggetti utilizzabili nei lavori socialmente utili

Nel Decreto Legislativo 1° dicembre 1997 n.468 si legge che possono essere utilizzati nei lavori socialmente utili di cui all'articolo 1, tra gli altri, lavoratori in cerca di prima

occupazione o disoccupati iscritti da piu' di 2 anni nelle liste del collocamento.

Noi Artisti Socialmente Utili siamo in eterna ricerca della prima occupazione, nessuno ci ha mai assunto a tempo indeterminato. Né a tempo determinato. Nessuno ha mai avuto tempo di assumerci.

Gli A.S.U. hanno firmato un documento sulla prevenzione del divismo, per l'equa spartizione dei diritti Siae, indipendentemente dal numero di parole scritte a testa. Perché per un artista impegnato quello che conta non è la fama personale, bensì il successo dell'opera collettiva!


Saturday, October 25, 2008

La notte dei senza fissa dimora

[Ancora materiale su LA NOTTE DEI SENZA FISSA DIMOTA. In questo video passano in rassegna tutti gli attori dell'evento (pure io, purtroppo!). Rivedendolo ho provato un impeto...


Grazie a tutti, davvero!]





Wednesday, October 22, 2008

Microlit ... era ora!



Armati: troppo Armati!
Borghese: è Isa ed è Bella!
Iervolino: speriamo di capire che faccia ha!
Mandracchia: appena l'acchiappo gli cambio il cognome in Nantracchia!
Morgante: troppo purple!
Moretti: ostira e bandog!
Bruno: folle e impegnato!

ci sono tutti insomma, io starò ad ascoltarli dal fondo della sala, ubriaco!

Vita sociale. - G. Liguori

Vivi, corri, corri a vivere,
scappa via col sole,
sbatti contro l'alba,
per poi tornare a casa a scrivere.

Raccontare le follie e i deliri
di una generazione impedita,
indebitata fino alle ascelle,
incapace di lottare per cambiare.

Cosa succede nella capitale?
Niente, tutto tace.
Non ci sono rivolte,
solo ribellioni piccole piccole.


Tuesday, October 21, 2008

ancora notte dei senza fissa dimora

[ i leghisti: uomini di cultura e sapienza...]

Il Comune di Lecco ha negato l'utilizzo della piazza ai volontari che organizzano la Notte dei senza dimora. E' una manifestazione in contrasto con il piano per la sicurezza. Ma i ragazzi di Lecco sono difficilili da fermare.... eccovi il resoconto di come è andata.NSD-08

COMUNICATO STAMPA

La mancata autorizzazione del Comune per l’utilizzo della piazza XX settembre, non ha fermato l’iniziativa della “notte dei senza dimira”.
Una significativa partecipazione di adulti e giovani ha caratterizzato la serata.
Momenti di musica, festa e danza per esprimere la propria distanza da un’ordinanza (n° 237 del 13 ottobre 2008) scritta e firmata a ridosso della giornata.

LEGGI TUTTO.

[Aldo Morrone e le sue parole catartiche]

Qui trovate L'intervento del grande Aldo Morrone durante la notte dei senza fissa dimora a Roma.

L'audio non è il massimo, ma non è una buona scusa per non ascoltare un messaggio valido!



Monday, October 20, 2008

notte dei senza fissa dimora

Ecco il nostro che si prepara a coricarsi sui sanpietrini. Secondo molti ho ammesso, implicitamente, di fare l'operatore ecologico anzichè l'operatore sociale...
ma io mi chiedo: qual è la differenza?
Sempre di pulizie si parla. Sempre di render bella la città si parla!
Dopo questo sproloquio vi mostro una delle mie canzoni preferite cantata da Gabriele Ortensi che con gli AREAMAG si è esibito in nome della lotta contro la povertà!



Saturday, October 18, 2008

riflessioni senza dimora

Le buone intenzioni spesso non bastano. Bisogna consisderare molte altre variabili e nonostante ciò non è detto che il risultato sia percepito da tutti come buono.

E' innegabile che un evento come quello de LA NOTTE DEI SENZA FISSA DIMORA sia soggetto, per le sue modalità, a critiche di ogni tipo.
Proprio perchè è ovvio una riflessione attenta anche all'VIII edizione è necessaria per comprendere il percorso da percorrere in futuro.

Non esporrò qui tutto ciò che penso. Non sarebbe utile e vi annoierei come faccio ogni volta che blatero senza freni. E poi certe cose devono rimanere private ed esplicarsi solo nelle azioni che una riflessione seria produce.

Gli anni passati abbiamo realizzato l'evento in Piazzale dei Partigiani. Una piazza desolata, davanti ad una stazione piccola. In quella desolazione metropolitana erano "nascosti" circa 300 afgani che ci hanno accolto sempre con gioia.
Quest'anno ci siamo spostati in una piazza studentesca, in un quartiere centrale, ricco di locali e arte. Qui al massimo una 20ina di senza tetto italiani si aggirano per la piazza racimolando alcool e droghe varie.
Detta così, un ignaro lettore, penserebbe che quest'anno ce la siamo presi comoda. Che il lavoro sporco l'abbiamo fatto gli anni addietro.
Ed invece le cose non sono così.
Una piazza desolata, triste, misera come piazzale dei partigiani si prestava ad un intima vicinanza disarmante con gli emarginati che lì trovavano riparo. 300 afgani in fuga dalla guerra e dalla miseria sono braccia calde su cui far riposare il nostro ego meglio di qualsiasi altra forma di assistenza. Afgani desiderosi di integrarsi. Afagni affamati di contatto e di sicurezza sono più facili da rallegrare con feste e canti.
Invece 20 senza fissa dimora italiani, abbandonati a casa loro dai sedicenti padroni di casa, immersi in una piazza piena di ragazzini bevuti sono Bruto che ti si rivolta contro.
Sembrava lo zoo della solidarietà.
Senza dimora che urlavano la vergogna di sentirsi sfruttati dalle nostre strumentalizzazioni. Passanti che ridevano del nostro teatro solidale.
Telecamere e giornalisti che simulavano pathos.
Confusione d'intenti tra alcuni volontari.
Insomma un bel calderone di emozioni e tensioni.
Ed io?
Io non lo so come mi sento.
Non lo so ancora.
Quella piazza, ieri sera, era la piazza ideale per sperimentare il nostro buonismo e la nostra bontà.
Il nostro orgoglio e la nostra umiltà.
La cartina tornasole giusta per poggiare i piedi per terra e scegliere se affondare o spiccare il volo.
La Notte Dei Senza Fissa Dimora è solo una tappa di un cammino lungo e articolato, fatto di errori, tentivi, difficoltà, ma anche di vittorie, gioie e risultati concreti.


Non ho dormito ieri notte, a differenza degli anni passati.

Non ho scritto, come le edizioni precedenti.
Ho svuotato la mente.
Ho lasciato che l'umidità e il freddo del pavimento soffiasserò via i pensieri. Uccidessero la ragione.
Ho chiuso gli occhi alle elaborazioni e ad altre contorsioni filosfiche prevedibili.
Ho lasciato che mi toccasse solo la poesia di una vita al fianco dell'emarginazione più vera e dove ho trovato un mio limite l'ho spolverato con le dita sporche dei ogni senza dimora incorntatro in questi lunghi e spinosi 30 anni.

Thursday, October 16, 2008

.: se bastasse un cartone :.

Manuale semiserio* per una notte senza dimora


Una guida indispensabile per affrontare la prima notte senza dimora! Ci vediamo domani sera (17 ottobre) a San Lorenzo... il programma lo conoscete.




La scelta del posteggio (tra vergogna e paura)

Il posto deve essere sicuro. Per sicuro s'intende:
a) sconosciuto a tutti e isolato a tal punto che le probabilità che qualcuno lo scopra siano bassissime.

b) conosciuto da tutti, un posto più pubblico del pubblico. Nessuno si azzarderebbe a far del male agli altri davanti a troppi testimoni.
Insomma, gli sguardi languidi dei passanti possono generare pruriti insaziabili, ma la paura di essere aggrediti non ha eguali...



Bagagli

Posto che è indispensabile avere con sé un bagaglio di qualsiasi tipo e posta l'impossibilità di averne uno di senso compiuto (che abbia un tetto,un lavandino, un bagno, delle pareti, un letto)... Dato per assunto tutto questo non vi resta che concentrare i vostri sforzi per trovare buste o borsoni.
Buste e borsoni nei quali riporre giornali trovati, qualche avanzo, l'oggettistica più svariata (a costo che il peso vi travolga, ma per quello ci sono i carrelli).
Quando manca il necessario, qualsiasi cosa diventa indispensabile...


Dettaglio divino
Il vino. Conoscete anche voi le innumerevoli leggende sulle magnifiche doti “riscaldifere” del vino. Tanto magnifiche da essere invidiate addirittura dalle migliori famiglie dei Parioli, che pare stiano pensando di sostituire i costosi riscaldamenti.
La qualità del vino varia su una scala da zero a sbronzo, senza vie di mezzo. E’ fondamentale non sbagliare: deve essere assolutamente nel cartone (pena: esclusione dal giro). Qualcuno ci muore (perchè ricordate: il vino fa disperdere il vostro calore rapidamente!) ma chi ha provato a non berlo, chi ha provato a tenersi addosso la vergogna, il fallimento, le umiliazioni... è morto prima di sicuro.


La classe non è acqua
Se solo immaginate che la notte somigli alla sera (magari più buia, magari più lunga) siete assolutamente fuori strada.
La notte è un intreccio di cose certe e di cose possibili, densa di nemici che vanno conosciuti, guardati negli occhi e affrontati:


1. il freddo. Cresce rapidamente dopo le 23-24. Accelera e finchè resta solo - cioè asciutto - la vostra montagna di coperte potrebbe anche bastare.
2. l'anonimato. La notte è anonima. Un gruppo di ubriachi che vuole piantare grane o che vuole il tuo posto, può farlo... perchè di notte nessuno ha veramente un nome.
3. le intemperie. Se pioggia e vento possono rovinare le vostre scampagnate domenicali, figuratevi cosa possono fare alla vostra vita se vengono a trovarvi di notte, per strada.
4. l'umidità. Prima che giunga l'alba, il freddo trova la via per penetrare nelle vostre ossa. Dalla terra sale una fitta pioggia, violenta. Un cartone è raro che basti. Servirebbe qualcosa di impermeabile sotto... qualcosa che somigli a un pavimento, a un materasso, a un pizzico di dignità.


Il rifugio: elementi di ingegneria incivile.

Se il posto è isolato ci si può sbizzarrire arredandolo. I cartoni possono essere usati non solo per isolarsi dal terreno, ma per creare un nido che dia l'illusione di essere riparati. Qui non solo la tecnica, ma anche la creatività sarà utile.
Il posto scelto avrà una grande influenza sulla tecnica di costruzione da adoperare. "Incivile" ovviamente non è il rifugio, ma la tolleranza generalizzata che l'accompagna.
Adesso qualche consiglio, dal basso verso l'alto:

1. cartone. Il più economico degli isolanti...
2. chiudete ogni spiraglio
3. vestitevi come fagotti
4. cercatevi delle coperte. Quelle militari sono le migliori... non a caso trovarle è una guerra!
5. sappiate che tutto questo non basterà...


Ho conosciuto tutti estranei
Per fugare ogni dubbio residuo: non aspettatevi amici o, peggio, istituzioni. In alcuni momenti vi sembrerà di avere la consistenza dell'aria. Le istituzioni sono altrove e a fare altro. Altrove e altro, ricordate. Alla fine sarete attraversati solo da un mucchio di estranei.


Nessuno è perfetto

Vero. Se io sono per strada è anche perchè non sono perfetto. Ma voi che lasciate a questa imperfezione e al caso e alla sfortuna, il lasciapassare per azzerare la dignità di una persona (una?!)... vi sentite davvero migliori?

Buona notte a tutti ;)


*semiserio: è l'unico modo che ci permette di fare esperienza di una condizione che non incarniamo...

[pensato da postcrazia]


Tuesday, October 14, 2008

.: LA NOTTE DEI SENZA DIMORA :. ci saremo!!!

[Girolamo Grammatico,nella figura di percezione sociopatica, dopo un'attenta riflessione comunitaria e in solitudine, vi invita tutti a LA NOTTE DEI SENZA DIMORA DI ROMA.

Vi invita:
a) a venire all'evento di sensibilizzazione che si terrà dalle 19 alle 23.30 circa in piazza;
b) a contattare tutte le associazioni e i volontari presenti per comprendere, capire, indagare ogni atomo dell'evento (e del disagio);
c) a dormire in piazza con il sacco a pelo fino all'alba;
d) a iniziare un percorso già dal giorno dopo.

io ci sarò.
irriverente.
indignato.
indisciplinato.
ci sarò, con il mio sacco a pelo. con le mei occhiaie. con i miei gesti scoordinati.
ci sarò con la mia voce sconnessa. i miei capelli spettinati. le mie mani tozze.
ci sarò.
e non me ne andrò senza gridare a tutti che se non CI PENSIAMO NOI a certe cose...
NON CI PENSA NESSUNO!!!

Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.
Kahlil Gibran

17 ottobre 2008: torna a Roma “La Notte dei senza dimora”. Volontari, musicisti e Teatro di nascosto per dire insieme no alla povertà.

La Roma solidale scende in strada col sacco a pelo accanto ai suoi senza dimora per una serata di festa, denuncia e sensibilizzazione. L’ottava edizione dell’evento capitolino a piazza dell’Immacolata.

Sarà Aldo Morrone, primario di medicina preventiva delle migrazioni al San Gallicano, ad aprire l’ottava edizione de “La Notte dei senza dimora”, a Roma.
In occasione della giornata mondiale ONU di lotta alla povertà, il 17 ottobre, piazza dell’Immacolata a San Lorenzo, ospiterà la storica manifestazione promossa da Insieme nelle Terre di mezzo Onlus ed organizzata dal coordinamento delle associazioni che aiutano le persone senza dimora.
I volontari, come consuetudine, propongono ai cittadini romani di dormire in piazza con loro dopo la festa, per far sentire alle persone senza dimora che la città non vuole lasciarli soli e per chiedere alle autorità un maggior impegno nella lotta alla povertà. Numerosi i sacchiapelisti solidali attesi dagli organizzatori.

Dalle 20 in poi, in un clima di festa, la piazza sarà animata dalle note della Banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, da sempre attiva nell’impegno sociale e nel promuovere l’integrazione tra culture diverse. I volontari distribuiranno la cena offerta dalle parrocchie di Santa Marcella, San Timoteo e dall’ Ass. “Figli di Maria per i piccoli”. A seguire una performance del Teatro di nascosto. Annet Henneman e Gianni Calastri porteranno in scena “Tetro reportage: storie vere di chi vive per strada”. La serata artistica sarà conclusa dalla calda voce del musicista Gabriele Ortensi e, a mezzanotte, sacchi a pelo distesi sul selciato per solidarietà.

In occasione de “La Notte dei senza dimora 2008” sarà esposta la mostra itinerante di tappeti di guerra afgani della campagna di sensibilizzazione “Calpesta la guerra”. Creati per lo più da bambini, questi tappeti sono considerati un vero e proprio strumento di propaganda bellica. Dare voce alla dignità dell’uomo, spesso calpestata, l’obiettivo che i coordinatori della campagna si propongono di raggiungere.

La “Notte dei senza dimora” è una manifestazione nazionale coordinata in tutt’Italia da “Insieme nelle Terre di mezzo onlus”. Oltre a Roma l’edizione 2008 è organizzata anche a Bergamo, Bologna, Como, Cremona, Foggia, Lecco, Milano, Parma, Pavia, Pisa, Rovigo, Vicenza, Voghera.

PROGRAMMA - Roma

P.zza Immacolata - San Lorenzo
Ore 19.00: Apertura della manifestazione
Ore 20.00: Esibizione della Banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio
Ore 20.15: Distribuzione della cena curata dalle Parrocchie S. Marcella e S. Timoteo, Associazione Figli di Maria per i piccoli, Protezione Civile Roma 81
Ore 21.00: Saluti di benvenuto, presentazione dell’evento, saluti dall’Amministrazione del III Municipio-
Ore 21.30: Testimonianze dal mondo del disagio e del volontariato: intervento di Aldo Morrone
Ore 22.00: Spettacolo del Teatro di Nascosto: Annet Henneman e Gianni Calastri in “Teatro reportage, storie vere di chi vive per strada”.
Ore 22.30: Esibizione di Gabriele Ortensi: chitarra e voce
Ore 24.00: Chiusura della manifestazione: tutti nei sacchi a pelo fino al mattino dopo
18 OTTOBRE
Ore 6.00: Risveglio e colazione


Promozione: Insieme nelle Terre di mezzo (www.terre.it/associazione)
Coordinamento Associazioni che aderiscono alla Notte: Casa dei Diritti Sociali FOCUS (www.dirittisociali.org), Con altri Termini, Mensa Opere Antoniane, Parrocchie di S. Marcella e S. Timoteo (www.santimoteo.it), Protezione Civile RNS Roma (www.rnsroma.it) e FIR-CB Roma 81, Ass. "Figli di Maria per i piccoli" (www.figlidimariaonlus.it), Croce Rossa Italiana (www.cri.it), Campagna “Calpesta la guerra” (www.calpestalaguerra.org).
Con la partecipazione speciale di “SHAKER. PENSIERI SENZA FISSA DIMORA”. Giornale di strada di Roma (www.shaker.roma.it)
Patrocinio: Municipio Roma III


Ufficio stampa: volontariroma@terre.it - 3492668882

Sunday, October 12, 2008

.: onestà intellettuale e altri drammi esistenziali :.

[Sono un volontario di INSIEME NELLE TERRE DI MEZZO. Partecipo all'organizzazione de La notte dei senza fissa dimora da anni. Mi batto per un mondo equo e solidale. Il percorso per raggiungere i nostri obbiettivi è difficile da delineare e, a volte, eventi trasversali difficili da posizionare sullo spettro dell'etica si rivelano efficaci, altri per niente.
Però io non sono Insieme nelle Terre di Mezzo. So quanto all'interno dell'associazione ci si batta per combattere il marcio di questa società. L'ho sperimenato.
Ma io sono girolamo grammatico e questo deve essere chiaro a chi ha deciso di darmi fiducia nella realizzazione de La Notte romana. Deve esser chiaro perchè ho preso degli impegni, c'ho messo la faccia, ho sudato sangue. Quindi ho il dovere di far sapere a chi mi ha appoggiato che LA NOTTE DEI SENZA FISSA DIMORA è un evento nazionale, ma che ogni città ha le proprie modalità di gestire la cosa.
Detto ciò vi segnalo un post interessante su una decisone opinabile dell'Associazione di cui io ho avuto notizia dall'esterno...
spero che commentiate, illuminandomi!
Ne ho bisogno!]

Ma davvero qualcuno pensa che l’accostamento di questi due simboli, quello di IKEA che celebra il consumismo contemporaneo con quello di chi non ha nulla (ma nulla per davvero), possa portare da qualche parte? L’accostamento è talmente paradossale che ho faticato a convincermi che non si trattasse di un fotomontaggio.

LEGGI TUTTO

[ovviamente evito di commentare la locandina scelta... evito nonostante sia una violenza contro me stesso!]

Friday, October 10, 2008

Grammatico su Radio Vaticana per LA NOTTE DEI SENZA FISSA DIMORA

Sabato 11 alle 10.30 Luca Collodi, conduttore di Rassegna Stampa per Radio Vaticana intervistera Grammatico su LA NOTTE DEI SENZA FISSA DIMORA!

Solo 8 minuti per il nostro Grammatico per decodificare un mondo complesso di cui la notte è solo un piccolo ologramma!

Riuscirà il nostro eroe a dire due o tre cose in modo decente e a trascinarare il popolo in piazza il 17 Ottogre?

Ma più di ogni cosa: riuscirà il nostro eroe a non aprire una polemica di 800 minuti?


...speriamo bene!

Tuesday, October 07, 2008

La notte dei senza dimora - primo step

Per Info.
Per Sostenerla.
Per Aiutare.

VENERDI' 10 OTTOBRE AL SIMPOSIO - Via degli Ernici angolo Via dei Latini (San Lorenzo)

PROGRAMMA

18.30 - 20.30 Happy hour

21.00 – 21.30 Spettacolo

"...una chiacchierata tra e con Leila Daianis e Gianluca Bottoni ,

a proposito della Medea trans di…" OLÁ MEDEA!

Ipotesi di trasformazione e adattamento scenico alla vita (da Euripide).

21.30 – 23.30 reading di letture a tema

intervallati dalla calda voce della

chitarrista Alessandra Pasi

Nel locale verrà allestito uno spazio dedicato alla realtà dei profughi afghani in Italia: i

coordinatori della campagna Calpesta la guerra”

esporranno tappeti di guerra afgani .

Saranno presentati inoltre i messaggi dei senza dimora afgani

che hanno partecipato alla “Notte 2007”.


Insieme nelle Terre di Mezzo invita a partecipare alla serata di lancio de La Notte dei senza dimora, evento con il quale ogni 17 Ottobre celebra la giornata ONU per la lotta alla povertà.

La serata di lancio affronterà il tema dell’esclusione sociale di chi è considerato un “diverso” e che, in quanto tale, può al massimo sperare di essere tollerato in una società che nega il valore della sua identità.

Monday, October 06, 2008

Citofonare interno 7 - siamo sopravvissuti a noi stessi!

Citofonare Interno 7 sta facendo parlare di sè. Inutile nasconderlo. C'è chi c'invidia, c'è chi ci osteggia, ma c'è chi ci appoggia, ci stima, ci desidera!

Noi continueremo con altri appuntamenti domestici, ma non solo, stanno per arrivare grosse novità artistiche.
Roma non sarà più la stessa. Chi vuol partecipare al cambiamento è libero di accompagnarci in questo viaggio!!!
Ecco un po' di materile sull'evento di sabato:





ed ecco che do libero sfogo al mio egocentrismo, ma solo per pubblicizzare la T-Shirt:


trovate altri video e altre foto su:

VERTIGINE

Sunday, October 05, 2008

.:borghesia:.

Friday, October 03, 2008

Wednesday, October 01, 2008

citofonare interno 7 - siamo tornati

Citofonare Inteno 7 - 04/10/08

Citofonare Interno 7
Sabato 4 ottobre - Ore 19
Via della Marranella, 60 - Roma
Lettura di pagine inedite
Cinzia Bomoll
Rosella Postorino
Cristiano Armati
Dario Morgante
Suoni
EPO in duo
(Ciro Tuzzi – Alessandro Innaro)
(www.myspace.com/epospace)

Sabato 4 ottobre, alle 19, in via della Marranella 60, a Roma, quarto appuntamento con “Citofonare Interno 7”, l’evento domestico che, a partire dallo scorso maggio, ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli scrittori Veronica Raimo, Francesco Pacifico, Nino D’Attis, Francesco Dimitri, Federica De Paolis, Giuseppe Carlotti e Luca Moretti.
La formula è semplice.
In un contesto intimo quale quello di una casa privata, gli scrittori invitati leggono pagine tratte dai romanzi inediti, terminati o ancora in via di stesura.
Un modo per testare in presa diretta i propri lavori, prima della pubblicazione cartacea degli stessi, il tutto al di fuori dei contesti soliti in cui viaggiano i libri.
Sabato ad alternarsi nella cucina dell’appartamento in via della Marranella saranno Cinzia Bomoll (Lei che nelle foto non sorrideva, Fazi, 2006) Rosella Postorino (La stanza di sopra, Neri Pozza, 2007), Cristiano Armati (ultimo libro Cuori rossi, Newton Compton, 2008) e Dario Morgante (ultimo libro La compagna P38, Newton Compton, 2008).
Come ogni appuntamento, spazio anche alla musica. E grande attesa c’è per la performance degli Epo, la band napoletana, tra le migliori realtà musicali della scena rock italiana.

La mia visione de "L'egoista"

L'EGOISTA, ANTONIO BRUNO L’egoista è una storia, strana. Oggettivamente strana.Parola poco professionale per una recensione. Termine da non usare a causa dell’abuso fattone. Ma leggendo la storia di antonio bruno oggi [e sottolineo oggi], la prima cosa che viene in mente è la parola strana.Poi forse ci saranno reazioni ascrivibili all’interno di tre grandi insiemi: brutta, bella, lascia perplessi.Ma strana è la prima cosa che viene in mente guardando la zanzara gigante che infilza l’ultimo personaggio.Ma se indaghiamo sulla storia della storia de L’egoista, ecco che la percezione che ne avremo di essa cambierà, muterà in una narrazione molto più articolata, che mischia complessità difficilmente sondabili leggendo solo le otto tavole. Bruno ha occupato TerraNullis. Ha imposto la sua storia per 8 giorni, pubblicando una tavola al giorno.Bruno ha imposto a tutti di diventare suoi lettori.

Bruno ha occupato uno spazio suo, con-diviso, ma suo. Uno spazio virtuale, ma non solo. Bruno ha rotto la connessione.

LEGGI TUTTO.