Friday, December 28, 2007

Buon ANNO!!!

Gli anni passano,
scivolano
scorrono
simili a slide
di un obsoleto power point.

Li osservo
ogni anno
a capodanno
fluttuare verso il fondo
del mio vivere,

deframmentati senza passione.

Guardo il cielo
- colpito a salve -
con rughe di cui ignoro il motivo

e scorgo dio
trivellato di gioiosa ilarità
che ignaro del suo potere
getta in quarantena i miei aneliti
come fossero virus:
liberoarbitrio.exe
g
[rinnovo perentoriamente l'invito a mandarmi poesie, immagini, video, illustrazioni, racconti o altro che abbiano come tema il modo in cui veicolano i sentimenti attraverso la tecnologia. lo faccio, estenuandovi, logorando la vostra pazienza, perchè il materiale giuntomi fino ad ora è al di sopra di ogni aspettativa. sono allibito da tutti i contributi giunti a percezionesociopatica. anzi ne approfitto per scusarmi con chi mi ha mandto le poesie ed ancora non le ha viste pubblicate. datemi un po' di tempo e posterò tutto.
per coloro che c'erano, trovate le foto della presentazione al MURPHY (PA): QUI.
adesso godetevi questo esilarante video realizzato da GIORGIO FILIPPO D'AMATO, che da buon padre artista ha coinvolto tutta la famiglia.
GRAZIE GIORGIO!!!]

[ovviamente chiunque volesse rilanciare è pregrato di farlo]

Thursday, December 27, 2007

in sicilia senza adsl


[il grammatico orfano del curatolo, rimasto nella capitale ad riflettere sui massimi sistemi del natale, presenterà POESIE SENZA ADSL a PALERMO al MURPHY, via degli sciuti angolo via lazio. l'appuntamento e per le 20.30, la perfomance sarà tutta un programma, perchè ancora non l'ho preparata...
ringrazio D'amato e vi segnalo il suo bellissimo libro. basta cliccare qui.
vi aspetto domani. nel caso non poteste venire vi invito a seguire le date del minitour!
baci baci a tutti!]

Tuesday, December 25, 2007

il grammatico battezza


domani sarò il padrino di MARTA.
ma quant'è bella!

Monday, December 24, 2007

VIGILIA AL PC

[sono a trapani. ovviamente vorrei essere da un'altra parte. non mi va di lamentarmi, ma per chiarire dico solamente che qui sto scomodo. vi basti questio.

mi sono fatto prestare un pc e ho controllato la posta. volevo fare gli auguti ai miei avatar.

auguri xango.

auguri percezionesociopatica.

auguri faroimpazzito.

nella posta ho trovato alcune poesie, come ormai capita spesso. il bello di internet è questo. che ti tuffi nella rete per dimostrare quanto sei bravo è poi scopri quanti bravi surfano sui bit dell'arte!

BUON NATALE A TUTTI, SPECIALEMTE A CHI NON CI CREDE!!!]

"Set natalizio"

E' Natale,

siamo tutti più buoni!

su e giù, botteghe, grandi magazzini, shoppers...shoppers

strade illuminate, negozi

Tanfo, cartoni, vomito, strade proibite!

laggiù no! rotte clandestine!

luci gelide

E' Natale,

acquistare…acquistare

ipocrisia, abitudine

di chi possiede troppo

in faccia a chi non è

e a chi nulla ha

anche quest’anno ho comprato

un’icona del libero mercato.

Roberta Rizzotti

Quest’anno mi piacerebbe trovare sotto l’albero

I cadaveri in putrefazione

Di tutti quelli che addobbano piante vere

& poi le buttano

Alessandro Mannina

Sunday, December 23, 2007

con fissa grotta

Non sono nato in una grotta
ma ci sto morendo.

Non sono nato al freddo e al gelo,
ma ci sto marcendo.

anch'io mi chiedo
spesso
Padre perchè mi hai abbandonato,

ma non dalla croce,
perchè a me
- chissà cos'avrò mai fatto -
nessuno si avvicina
per darmene una.

Saturday, December 22, 2007

future christmas

Non capita tutti i giorni
che una colomba bianca
con un cappellino rosso
ti si posi sulla spalle.
Ho sentito la tua voce
nel suo tubare.
Ho avvertito le tue carezze
tra le sue piume.
Tra le mie mani
il suo cuore batteva
fragile
come cotone caldo.
Vidi subito il biglietto
sulla sua zampetta.
Buon Natale
Amore Mio!
Grazie Tesoro,
pensai
e la colomba
si spense, come svenuta,
tra i palmi delle mie mani.
Scostai le piume
dal suo pancino:
BATTERIA SCARICA.
Sei sempre il solito imbranato,
amore mio dolcissimo.
g
[Non è la mia preferita, ma è adattissima per il natale! questo è il mio augurio distorto, come distorti sono i miei sentimenti, distrorti i miei pensieri, distorto il mio intelletto. questa è una poesie senza adsl, perchè la velocità, non è una banda larga, ma una larga sbandata!]

Wednesday, December 19, 2007

Poesie senza ADSL - (amici:menafrà)

1) Titolo: Diversi di carattere

Lui.
Oggetto: [Campo Vuoto]
Testo: Tesoro mio, ti penso. Tuo. V.

Lei.
Oggetto: Re: Tesoro mio, ti penso. Tua. C.
Testo: Grazie per avermi inviato la tua bellissima mail....
eppì,eppì, eppì...

Tu: Tre parole per dire: "Non andare via"

Io: Mille modi per non averlo capito.

2) Titolo:Old-fashioned Technology: IL TELEGRAMMA

DOVEVO. STOP.
NON POTEVO. STOP.

Eh già, amore, dimenticai "VOLEVO".


Catia Menafra

[questa poesia è giunta, inaspettata, dopo la prima presentazione del libro al Simposio. è stata una serata strana. io non ero per niente soddisfatto delle mie prestazioni. ovviamente non lo sarò mai, perchè non so leggere davanti ad una platea. ma non è questo. il mio problema era l'erntusiasmo, la grinta. mi mancavano come il brail ad un cieco.

ringrazio Alessio per l'appoggio costante e i miei amici che mi hanno sostenuto in ogni momento.

quando poi arrivano gioielli come quello che avete appena letto è impossibile non accorgersi di come certe esperienze portino frutto! GRAZIE CATIA]

Tuesday, December 18, 2007

Poesie senza ADSL - (amici:rizzotti)

Con il mare negli occhi

Onda dopo onda
ti ha portato a me

bello disegnare
su pagine di libri letti
tra le risa e i baci

mare nero, mare fermo

adesso
i colori e le righe sono altrove
dietro quelle parole infami
che hanno linkato al cuore

e mentre sento l'aria
e il peso del sole
ferma
con il mare negli occhi
tra pagine vuote
'a forza' sfogliate

Roberta Rizzotti

Poesie senza ADSL - (amici:piras)

Anagramma

********

A: Z

Cc: cC

Ccn: ncC

Re: Schiavo

Bibbia.txt

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A: B

Cc: dD

Ccn: mdD

FWD: RWD

Apocalisse.txt

Visualizza come HTML Scarica

Sunday, December 16, 2007

Poesie senza ADSL (amici:pettorruso:delcaldo)

Cerco in questi paesaggi brizzolati
la gioia contagiosa
e sembra che anche quel filo di fumo
alle porte di Firenze
sia stato disegnato dal webmaster
per farmi cliccare
sul sereno.


[Sarò ripetitivo, ma è innegabile che il progetto POESIE SENZA ADSL, non è più mio. la poesie che avete letto mi è arrivata per sms, molte altre via email (le metterò a poco a poco) e qualcuno, vedi emanuele, si sta cimentando con i video o con le recensioni.
Da queste sperimentazioni è nato: Mouse + Snake : Snouse
e so che molto altro è in cantiere. Oltre ad essere lusingato per tutta questa creatività gratuita, medito sulla forza del copyleft e vi lascio con 3 proposte:
leggere l'intervista rilasciata ad ACME DEL PENSIERO,
leggere la mia recensione al libro di Antonio Rezza,
ascoltare l'ultima puntata pilota di RadioLit, dove ubriaco blatero inesorabile.
prossime poesie e prossimi deliri in arrivo]

RadioLit - l'ultima puntata pilota

L'ultima puntata pilota prima del grande salto.
Dopo un anno di radio abusiva e una decina di puntate pilota
i ragazzi hanno montato un nuovo impianto
trasmettono su un nuovo server
RadioLit
per ascoltare la puntata e ridere mentre biascico a causa del chivas cliccate QUI

Thursday, December 13, 2007

puoi dirmi quello che vuoi

Puoi dirmi quello che vuoi

Ma io continuo a vederti perfetta

Spiegami cosa c’è di sbagliato in te

Errori, sbagli, sviste, disattenzioni

Io continuo a vederti perfetta

Bagnati le labbra & sputa ogni tuo crimine

Insuccesso, fallimento, disfatta, sconfitta

Io continuo a vederti perfetta

Scuoti la testa & mostrami ogni tua imperfezione

Vizio, difetto, perversione, limite

Io continuo a vederti perfetta

Poi tu mi dici ok togliti gli occhiali di prova

Tu che sei la mia oculista

& io non vedo altro che una chiazza sfocata


alessandro mannina

Poesie senza ADSL - (amici:limiti)

Quando faccio il tuo numero

il cellulare mi dà la scossa,

mi prende in giro:

“Ancora legato a lei??”

si mette a dire…

Allora io lo getto, lo tiro

in terra in una mossa scomposta

perché è una guerra diseguale:

il mio cuore può solo sentire

non ha microfono per la risposta.

Marco Limiti
[Domani sono su sky, qulacuno può registrarmi?]

Wednesday, December 12, 2007

Poesie senza ADSL - (amici:mandracchia)

L'AVATAR E I FALO'


Cesare Pavese smanettava su second life
nei panni di una baldracca corvina vestita da naziskin
scoprì che il mestiere di vivere era roba di precariato
e il wireless del suo cuore
permetteva a chiunque stesse nelle vicinanze
di capire che lei
e solo lei
era come il sereno di luglio
in un giorno di gennaio


ROBERTO MANDRACCHIA (nome d'arte di ROBERTO MANDRACCHIA)
[Venerdì 14 alle ore 11 andrà in onda l'intervista rilasciata ad EcoTv per CONSIGLI PER GLI ACQUISTI. Mentre io ubrizco il conduttore di parole Alessio in regia manda in onda i nostri filmati e gli addetti ai lavori ridono stupiti che i proffessionisti girano per roma fottendosene di tutto e di tutti]

Tuesday, December 11, 2007

Poesie senza ADSL (amici:mannina)

Mi hai regalato

Mi hai regalato una tua foto per non dimenticarti

Mi hai regalato un cellulare per chiamarti ovunque

Mi hai regalato una notte d’amore incontrollabile

Mi hai regalato vestiti eleganti per sembrare rispettabile

Mi hai regalato un motorino per correre da te

Mi hai regalato un anello per stare sempre assieme

& io che sono timido non ti ho detto che ho venduto tutto

(tranne la notte d’amore)

Per comprarmi un televisore & una notevole scorta di sigarette

[quando i sogni diventano realtà...
come sapete tutti possono ricevere gratis il libro POESIE SENZA ADSL, a patto che mi si spedisca una poesia senza adsl di propria ispirazione! Bweh! Stanno arrivando, incredibile, ma qualcuno me le sta spedendo!
Questa è la prima giuntami, poi postero quelle di Roberto Mandracchia e Marco Limiti!
Grazie ragazzi, grazie!]

Sunday, December 09, 2007

POESIE SENZA ADSL - II trailer




[ecco qui il secondo booktrailer dedicato alla mia raccolta di poesie. devo ringraziare (oltre ad alessio che lo ha girato, montato e che ha creato la musica) andrea e valentina. il primo per l'idea, geniale, la seconda per essersi prestata a seguirmi in questi deliri.

sono un ragazzo fortunato, + di jovanotti!

vi invito a diffondere il video, ma non solo. come vi dicevo la raccolta è in copyleft e potete scaricarla liberamente da qui ... a patto che mi mandiate una vostra, personale, poesie senza adsl

detto ciò vi segnalo questa recensione scritta da Dario Moricone per il blog delle rai e vi invito a passare spesso dal blog perchè a breve arriverà l'intervista che ho registrato ad ecotv e l'intervista per RDF! ]



fuoridi qui

[percezione accoglie con un inchino tutti i fermenti che ruotano attorno all'arte e alla letteratura...]

Se riuscissi

a cacciarti dal cuore

resterebbe una traccia leggera

come l’incenso

nelle chiese chiuse

o l’odore di mandorla

nelle scatole vuote dei confetti.

Morde

ancora

la tua presenza

è qualcosa di noi

che vorrei perdere

che vorrei ritrovare.

roberta lepri

C'è qualcuno vivo da queste parti?

[percezione, tavola rotonda del disagio interiore, ospita, con lusinghiera gioia la seguente poesie...]

Perdere il treno che trasloca accattoni nel ghetto stregato

C’è qualcuno vivo da queste parti?

Affogare i pensieri in viscidi riti mattutini

Volevo solo sentire l’odore della pioggia atterrare su ciglia fredde

Farmi il segno della Croce senza sentirmi un traditore

C’è qualcuno vivo da queste parti?

Uscire quando è buio, rientrare quando è di nuovo buio

Vampiri sazi che si dondolano su amache sanguinolente

La mia famiglia è un quadro astratto

Un pensiero cattivo & una fottuta guerra da combattere

Affinché non cambi nulla (status Quo)

C’è qualcuno vivo da queste parti?

Il tuo cuore picchia come lo zoccolo di un cavallo inferocito

Non è tardi per ricominciare. Dispensare consigli approssimativi

Millantare saggezza & mendicare concentrazione

Il popolo è un gregge ottuso di vigliacchi ignoranti

C’è qualcuno vivo da queste parti?

Farò di tutto per farti capire che fissare il cielo è inutile

Se non ti perdi negli occhi di chi hai amato & che adesso detesti

Alessandro Mannina

Friday, December 07, 2007

lettere aperte

"COMUNQUE IO SONO DEL PARERE CHE HAI FATTO MALE, MALISSIMO A LEVARE IL POST. RIMANE SOLO IL VUOTO, IL NON CONFRONTO, LA CHIUSURA. MAH....
COMUNQUE AVREI DA DIRE ANCHE SULLA STORIA DEL SAMARITANO..... A ME DA PARTICOLARMENTE SUL "STOCAZZO" IL VOLER TIRARE COME ELASTICI LE PARABOLE EVANGELICHE PER PORTARLE AD EMBLEMI DELLA TOLLERANZA, DELLA FRATELLANZA, DEI DIRITTI UMANI E CIVILI.... DI TUTTI QUEI BEI VOLIRI DI CIVILTA' CHE CI FANNO SENTIRE TANTO PROGREDITI, BUONI ED ILLUMINATI. LE STORIELLINE BIBLICHE INFATTI CON UN PÒ' DI ARGUZIA LE PUOI ADATTARE A QUALSIASI COSA, DICONO TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO, UN PÒ COME I PROVERBI. L'ACCETTAZIONE DEL DIVERSO, UN ESEMPIO PER TUTTI L'ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITU', NON L'ABBIAMO CERTO OTTENUTA GRAZIE AL MESSAGGIO EVANGELICO, MA GRAZIE ALL INDUSTRIALIZZAZIONE, CHE HA REALIZZATO CHE ERA PIU' CONVENIENTE AVERE OPERAI PREZZOLATI CHE SCHIAVI. O VOGLIAMO PARLARE DELLA PENA DI MORTE? ADESSO BANDIERA CATTOLICA, LO SAI QUANDO L'HA ABOLITA LO STATO PONTIFICIO? (O CI SIAMO MESSI A LEGGERE LA BIBBIA SOLO NEL XX SECOLO????) E POTREI CONTINUARE ALL'INFINITO.... QUINDI IO CREDO PROPRIO CHE NELLA BIBBIA L'UOMO CI PUO' LEGGERE QUELLO CHE GLI PARE, QUELLO CHE CAMBIA IL MESSAGGIO SONO GLI OCCHI DEL TEMPO E DELLA SOCIETA' NELLE QUALI L'UOMO LEGGE QUELLE PAROLE. INOLTRE SECONDO ME IL SAMARITANO HA FATTO UNA CAZZATA. INVECE DI RESTARE ANONIMO AVREBBE AD ESEMPIO POTUTO RIVELARE IL SUO NOME ED INTRECCIARE UN AMICIZIA COL NAZIONALISTA EBREO, MAGARI USCENDO OGNI TANTO INSIEME, E MOSTRANDO A TUTTI, NON SOLO ALLA COSCIENZA DEL SINGOLO NAZIONALISTA EBREO, IL VALORE DELLA TOLLERANZA E FRATELLANZA."
emanuele del caldo

Quella che avete letto è una email che mi è giunta!
Il rosso è mio!
Quando tolsi il post di antonio, lo feci non dopo il commento di stocazzo, ma dopo 2 telefonate con lui. nell'ultima gli spiegai che mi sembrava una cosa non giusta, perchè questa è una vetrina, non una stanza privata e se ormai fatti privati sono finiti qui poteva apparire come un gesto di forza il togliere il post. ecco perchè scrissi quella introduzione, per giustificare il mio gesto, per dire:
RAGAZZI NON LO TOLGO PERCHè QUI COMANDO IO E NON MI PIACE ESSERE ATTACCATO (ANCHE SE è VERO)!
Quindi dissi a stocazzo: Se qualcuno lamenta la cosa, lo rimetto subito!
Mi attengo alla mia profezia e lo rimetto.
non me ne vogliano stocazzo e bruno, errore + errore -!


(anchesenonglielodico: vogliolorounsaccodibene)

Monday, December 03, 2007

POESIE SENZA ADSL - sentimenti ad alta tecnologia!



[E' USCITO! Il libro che non è un libro è finalmente una realtà! Molti di voi mi hanno seguito in questa merravigliosa esperienza delle POESIE SENZA ADSL ed è con piacere che questo spazio collettivo che è stato ilo nostro meditare sulla tecnologia e i sentimenti è diventato un progetto vastissimo! Infatti nel libro ci sono 30 foto di Alessio Maria Claudio Curatolo, oltre alle foto esistono dei video e prossimamente anche delle istallazioni!
Che dire, non manca più nessuno, solo non si vedono i 2 leocorni!
Come dicevo all'inizio, il libro non è solo un libro e tra le nuemrose cose che ne accompagno i concetti è con piacere che vi segnalo il fatto che una copia è in giro per il mondo grazie al BOOKCROSSING e potremo monitorarla da QUI!

Il libro è ovviamente in copyleft e i suoi autori asaranno in giro per l'Italia ad ubricarsi con la scusa dei reading!

E adesso beccatevi il primo dei book trailer:



[cliccando sulla copertina giungerete alla pagina che vi permette di ordinare il libro senza pagaere le spese di spedizione!]

Sunday, December 02, 2007

.:lettera aperta ad un amico:.

[su richiesta di stocazzo (vedi commenti) chiuderò il post domani mattina non appena entrerò in ufficio! ovviamente sono del parere che ognuno di noi debba assumersi le proprie responsabilitò (io per primo). con ciò intendo dire che se si scelgono determinate modalità di espressione (blog, giornali, sms, lettere scritte, telefonate, graffiti, skizzi di sperma sul cornetto) per comunicare concetti, pareri, inkazzature, deliri e anisie varie... è bene che dopo ci si aspetti delle reazioni e le si affronti senza passi indietro o, per essere più precisi, che si concordi attraverso il mezzo utilizzato un nuovo mezzo espressivo. questo perchè nelle provocazioni è facile dar sfogo agli istinti. è normale. chi non lo capirebbe. ma quando un istinto è lasciato libero, alla deriva, a volte l'unico modo per rimetterlo entro confini controllabili è un evento di proporzioni simili da contrapporre. sicuramente anche quesata mia posizione è opinabile, ma quello che voglio dire è che rotto un equilibio in modo devastante, l'equilibrio successio si crea su macerie difficili da non vedere.
so di parlare al vento, perchè adesso è tardi e domani queste mie parole spariranno.
verba volant, scripta manent, ma internet scorre dal volant al manent e viceversa senza controllo!
questo è il mio manifesto sociopatico!
percepitelo come cazzo vi pare!
girolamogrammatico
xango
nemesi
gino
donà
caloggero
a coso
kiamatemicomecazzovipare]



…venerdì scorso al Simposio la crew di Terranullius e i componenti di Percezione Sociopatica si sono ritrovati a dibattere su diversi argomenti correlati all’ultimo libro pubblicato dal Bufi e il Moretti dal titolo “L’orata innamorata” edito da Coniglio Editore. I più puntuali hanno avuto la fortuna di assaggiare l’orata marinata preparata dallo zelante chef, una leccornia delittuosa che non ha avuto pietà nemmeno dei palati più delicati. Per chi non avesse capito, una vera e propria copulazione tra papille gustative e flaccida carcassa che si concludeva con un delitto passionale e qualche rutto al limone. A coronare poi l’atto, del buon vino bianco offerto dagli organizzatori. Insomma, si preannunciava una bella chiacchiera.
Come sempre a introdurre la serata era stato il Moretti sbiascicante e valente accompagnato dalla maestria intrattenitrice del Bufi. Una modesta platea divisa tra interdetti, amici e conoscenti ascoltava silente, tanto che il Grammatico ha dovuto mettere su un discorsetto degno del Maurizio Costanzo Show per strappare dalle loro mani un timido ma devo dire deciso applauso. Che dire, il pubblico è sempre il pubblico.
Graditi e intelligenti gli interventi da parte del rappresentante di RadioCopyDown, trasmissione di Radio Onda Rossa che vi invito a seguire. Regina della serata, la cucina. Si è parlato di ingredienti letterari, di malaletteratura, di editori si e no onesti, di culinaria intemperanza, di pollo alle mele e direttive sulla preparazione, di pescivendoli sexy, di vongole bagnate, di ragazzi che appena usciti dall’alberghiero si rifiutano di pelare le patate, di quale sarebbe stato il mio ruolo in una cucina qualora mi fossi cimentato a fare il cuoco e cioè passare le patate già pelate ai neo-diplomati, di diritti sulle ricette, di gelosie tra cuochi ma soprattutto, si è parlato di copyleft. Di certo non starò qui a spiegarvi tecnicamente e legalmente di cosa si tratti, chiunque voglia documentarsi può leggere il libro dall’omonimo titolo “Copyleft”, curato da Girolamo Grammatico che vanta non poche pubblicazioni che seguono questa straordinaria filosofia editoriale. Libera distribuzione artistica, mi concederà “forse” il Grammatico o perlomeno a me piace vederla così. Eppure durante la serata, questo argomento complesso ma accomunante ha scaturito una piccola disputa sulla citazione del nome dell’autore e della fonte da cui si trae la sua opera. Premetto: questo blog, come molti di voi avranno di sicuro notato, si avvale di questa filosofia editoriale. Potrete infatti notare il logo dei Creative Commons e tanto di conciso chiarimento sulla questione dei diritti.
La ricetta culinaria si tramanda, è popolare e di conseguenza appartiene al popolo tutto.
Nulla da ridire.
Farsi citare a giudizio per aver cucinato una carbonara penso suonerebbe come una bella barzelletta. Ma esistono ricette particolari, tutelate dal diritto d’autore standard, vale a dire il copyright. Ed è meglio che qui mi astenga da ogni giudizio. In fondo molti editori pubblicano libri di ricette come i consigli di suor Germana, che per riproporre e al massimo aggiungere non so, i pinoli nel risotto alla milanese viene pure retribuita. Io invece, non vi dico che pagherei ma in compenso prometto la mia stima verso colui/e disposto/a a cucinarsi un bel piatto di patate e seppie a modo mio:
Ingredienti per due persone:
400g di seppie
350g di patate
50g di pomodori pachino
cipolla
sale
pepe bianco
Fate rosolare in una padella la cipolla, aggiungete le patate tagliate a cubetti e fate cuocere a fuoco lento (coprite con un coperchio la padella), girate di tanto in tanto sennò vi si attacca tutto. Appurate che le patate si siano dorate dunque aggiungete le seppie già ripulite, sale e solo dopo aver fatto cuocere per un po’ il tutto aggiungete il pepe bianco. Fate cuocere fino a creare una deliziosa zuppetta, immergete i pomodorini interi. Qualche altro minuto ed è fatta.
Buon appetito.
Da diritti culinari a diritti editoriali. Il buon Moretti come sempre, sputtana diversi editori e critica “alcuni” autori disposti ancora a far si che “quegli” editori continuino a registrare codici ISBN a manetta riempiendosi loro le tasche di soldi e gli altri di mosche per il piacere, riprendo il Moretti “…di regalare il libro alla madre e agli amici – …ma non è meglio pubblicarlo su internet e farlo leggere a milioni di persone?...”. Ditemi come dargli torto. Pochi minuti dopo, povero illuso, intervengo raccontando un piccolo aneddoto che il Grammatico conosce bene. E’ inutile raccontarvela, vi basta carpirne il senso. Dopo aver pubblicato una short story su una antologia mi accorgo, il giorno della presentazione, di non essere citato fra gli autori. Non vi nascondo il mio spiacere anche perché il libro tratta di un argomento a me caro e il fatto di stare in mezzo a quelle pagine in maniera quasi anonima scompensa poco poco il mio entusiasmo. Ma che dire, ero dentro quel libro, avevo avuto la possibilità di esprimere un parere, di rappresentare un sentimento e ciò mi bastava. Fino a quando quella stessa sera, una volta giunti ai convenevoli post-reading, il curatore (che d’altronde stimo e colgo pure l’occasione di salutare, ciao D’Amato) gentilmente segnala al pubblico la mia presenza, ringraziandomi del contributo. Peccato però che nel fare il mio nome cita qualcun altro, un certo Antonio Caruso (per i più curiosi). Da allora, questo piccolo episodio è diventato oggetto di simpatico sberleffo amichevole che nonostante la mia permalosità mi costringe a non esimermi dal ridere.
E quando gli amici ridono non posso che felicitarmi. In fondo penso a tutte quelle persone che ogni giorno mangiano merda per un po’ di fama e il tempo di ridere nemmeno ce l’hanno.
Ecco, tornando a noi, questo piccolo episodio ha acceso un breve dibattito sulla questione “citazione dell’autore”. Parole belle, a mio avviso giuste. Si è detto, come anticipavo prima, che non esistono in fondo diritti (tranne qualche eccezione) sull’arte culinaria, che nessuno ha mai inventato nulla ma solamente “riproposto”, che bisogna abbandonare l’idea del nome e concentrarsi sull’arte come artigianato. Nulla in contrario. In fondo se andate da un falegname e chiedete di farvi fare una sedia non ci metterà di certo la firma. Non scritta intendo, perché la sua firma sarà rappresentata dalla qualità dell’artefatto. Se poi un giorno inviterete a cena un vostro amico e gli cucinerete una bel piatto di patate e seppie e sempre quel vostro amico noterà la comodità della sedia che vi siete fatti fare dal falegname e ancora vi chiederà dove l’avete acquistata, perdonatemi, cosa farete? Non invierete l’invitato dal falegname affinché anche egli potrà godere di quella comodità in casa propria? Il falegname sarà molto contento, continuerà a fabbricare sedie comode e potrà vivere del suo mestiere. Magari pagassero me per i miei artefatti, forse “scomodi” è vero, ma creati con lo stesso entusiasmo usato dal falegname. Invece, come ho scritto tempo fa, vengo di tanto in tanto contattato da gente che mi promette cose che non può però pagarmi ma che mi daranno l’opportunità di far conoscere il mio nome.
Ebbene, grazie alla cassazione rivolgo a tutti loro un bel vaffanculo.
Il Grammatico risponde più o meno così alle mie parole: “Antonio è ancora un ragazzetto, è normale che alla sua età sia importante farsi conoscere… - …chi pretende di firmare le proprie opere ha paura della morte, vuole lasciare per forza qualcosa ai posteri…ecc ecc”.
Manca l’applauso, peccato.
Non mi pare però che il Grammatico soffra di astinenza da firma. Ma forse e dico forse, l’età interpreta ogni sottile desiderio. Eppure anche lui, anche voi come me, tutti noi quindi, non ci siamo inventati nulla ne inventeremo qualcosa, ma impegneremo noi stessi nel cercare di aggiungere, modellare con le nostre mani, innovare, trasmettere nuove emozioni, migliorare qualcosa sulle basi di chi ci ha preceduto per il bene comune. Sapere che il 14 marzo del 1994 un certo Linus Torvalds presenta all’università di Helsinki il suo (oggi di tutti) Linux 1.0 mi fa stare bene e il fatto che egli stesso utilizzò il suo nome non mi fa certo pensare che avesse paura della morte o che addirittura volesse lasciare un segno ai posteri solo per fama. Ha utilizzato il suo nome perché fiero del suo nome. E grazie a lui forse, oggi godiamo su internet di distribuzioni libere geniali come ad esempio, tanto per citare il Moretti, “Wikipedia, l’enciclopedia libera”.
Se poi volete sapere com’è finita la serata bè, vi lascio il “libero” beneficio del dubbio. Le serate di Terranullius finiscono sempre come nei films, tutti ubriachi a beneficiare della forza dell’altro. Il reading continua intimo e turbolento come fossimo tutti su un grande palco, di fronte a centinaia di persone che non ci capiscono un cazzo ma il semplice fare finta ci aggrata. Fino a quando il proprietario del posto non ci chiama a sloggiare il culo dalla sedia comoda fatta da un bravo falegname. E poi tutti a casa, a farsi una bella cagata prima di dormire e leggere l’immancabile catalogo Ikea.
Il lieto fine senza errata corrige.

a.