mercoledì, giugno 13, 2007, 12:00 AM
per le strade
di questa città,
che non mi adotta,
che non sa amarmi,
c'è sempre qualche viso,
ospite anche lui,
crepato come argilla
al sole
dare voce ad una mano
che chiede qualcosa per vivere.
e m'interrogo
su quanto possa valere
la mia anima,
per intero
o venduta a tranci
al suk sotto il duomo
come spezia rara.
in quella frazione di secondo,
in quei due sguardi che s'incrociano
in quei due mondi che cercano un'autostrada condivisa
che li renda meno lontani
mi perdo.
porgo tre etti di cuore
e qualcuno li raccoglie
storcendo il naso,
la valuta dell'anima
è fuoricorso.
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