Thursday, February 05, 2009

La terra vista dalla luna - Claudio Morici feat percezione

Su Nanni Mgazine è stata pubblicata la mia intervista a Claudio Morici e la recensione al suo ultimo libro: LA TERRA VISTA DALLA LUNA.



Intervista:
Il titolo dà l’idea di una visione 'particolare' della terra o di una parte di essa: è davvero così o hai solo citato Pasolini?
"La verità è che me ne sono accorto dopo su google del corto di Pasolini. Il titolo è una frase che usa Simon, il protagonista, per descrivere un viaggio psichedelico a due ragazze inglesi. Sì inventa tutto per fare colpo, o meglio, copia i racconti di Antonella prima di partire. Lui è vissuto sempre nella sua cameretta: non possiede praticamente esperienze personali da condividere. La terra vista dalla luna, diventa poi una metafora della possibilità di allontanarsi da se stessi, di osservarsi da lontano, è il paradosso del viaggio vero. Bisogna arrivare fino alla Luna e girarsi indietro. Non è facilissimo arrivare fino laggiù e Simon, come dire, almeno all’inizio, proprio non ci crede".
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Recensione:

"La terra vista dalla luna": non è il cortometraggio del '66 che Pasolini inserì nel film "Le streghe". Non si riferisce nemmeno all'omonima e suggestiva canzone dei Tiromancino del 2005. Adesso, è il libro, un romanzo che con i suoi due omonimi predecessori ha una sola cosa in comune: la qualità!

Dopo il dirompente esordio con "Matti Slegati" (Stampalternativa) e il delirante "Actarus" (Meridiano Zero) lo scrittore romano Claudio Morici ci regala un interessante viaggio a due livelli: Il primo, attraverso gli ostelli a basso costo sparsi per le zone più cult del globo e il secondo, dentro le psicosi e le fragilità del protagonista.

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1 comment:

Anonymous said...

Logicamente questo libro è da votare:

http://www.radio.rai.it/RADIO3/FAHRENHEIT/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=275386

baci
flò