Monday, March 23, 2009

pace

Oggi sono stato in un centro diurno con persone che soffrono di problemi pschiatrici. Luca Moretti sta tenendo un Laboratorio di Scrittura con questi gioielli. Io avevo il compito di intervistarli sul percorso fatto. Non li conoscevo e fare un'intervista con persone problematiche senza aver avuto il tempo per instaurare una relazione di fiducia è complesso, difficile.
Io faccio così: mi abbadono, lascio che siano loro a dirmi cosa fare. E' rischioso, lo so, ma è l'unica cosa che mi riesce bene in questi casi.
Accantonarmi è l'unica cosa che mi riesce bene in generale e accantonarmi di fronte la disarmante bellezza di certe sfumature del mondo è un'esperienza che lo stato dovrebbe consigliare al posto del militare e della flessibilità.
Ho chiesto loro tantissime cose e abbiamo riso tanto.
Nel marasma di chiacchiere sono stato colpito due volte duramente.
Allo stomaco.
Con determinazione.
Ad un certo punto ho chiesto:
"Cos' è per voi la scrittura"
e tra i vari voli pindarici una ragazza mi ha risposo così:
"La scrittura per me è bella anche se è non sono brava. E' come se io canto anche se sono stonata!"
Io sono stonato, tanto e non canto mai. Evito. Mi vergogno.
Ci si può privare di una cosa bella perchè non si è perfetti?
NO!
E ci volevano loro, per l'ennesima volta a ricordarmelo.
Ancora oggi, posso solo accantonarmi stupefatto di fronte la spontanea saggezza della vita.
Poi ho chiesto loro di dirmi quale parola piace. Qual è la parola che più li ispira.
Ognuno diceva le cose più assurde.
Poi Alessandra, che non parla, l'ha scritta la sua parola. Come è giusto si faccia ad un laboratorio di scrittura.
Gliel'ho rubata, come vedete.
Ho rubato a lei la pace che io non so scrivere per me!

6 comments:

suzanne said...

se solo ci avessero insegnato sin da piccoli a voler bene alle nostre imperfezioni, alle stonature, alle brutte grafie, alle ciambelle senza buco, al dolore, ai sorrisi gratis, alla sensazione di perdita...
alice

Anonymous said...

PACE è la parola per cui vivo. E credo che tu sappia renderla benissimo quando scrivi. Poi se sei stonato, che te frega??? Ti piace cantare? Canta! Al massimo ci tappiamo noi le orecchie ;) flò

barbara p said...

ma che bella cosa!!!!!

eli said...

sei stato bravo, è difficile accantonarsi quanto basta per dare spazio all'altro, considerare la relazione come un ellisse a due fuochi, specialmente quando l'altro non lo si considera portatore di possibile scambio ma contenitore da riempire del nostro saccente presunto sapere. bravo a riuscire a provare stupore dell'esperienza, bravo a farti colpire duramente

Anonymous said...

Io vedo ogni giorno questi ragazzi e leggere le tue parole mi ha commosso, io vivo queste scoperte ogni giorno, queste imperfezioni, questa naturalezza che nascondono mondo meravigliosi e mi ritengo fortunata.

girolamo grammatico said...

...che dire?
grazie a tutti!