Friday, June 29, 2007

la rosa di gerico

Brucio colpevole
nel mio personale deserto.


L'aridità mi masturba
i sentimenti
sfinendoli
tra perversione e luce accecante.

Succhio rancore attraverso
le piaghe dei piedi
e i sandali che ho buttatto
ridono del mio atto,
finto seppuko
di un codardo.

Sfatto mi aggiro
incapace pure
di vagabondare.

Tutto brucia
al mio passaggio
e la mente, secca,

vomita buio.

Vorrei adagiarmi sul fondo
di una pozza
e riprendere colore

linfa vitale,

ma non sono una rosa
nè merito di essere fragile

sono solo un torrido
errore
insabbiato nella stanchezza.

g

1 comment:

Anonymous said...

...per scoprire che c'è vita anche sotto la sabbia. *