Tuesday, June 26, 2007

A du’ lire

Mo’ te pozzo riacchiappà.

Sortanto un sordino e so’ lì

margrado li monni

se frapponneno tra de noi.

C’occasione!

E ner mentre che stamo a ciarlà

ar cellulare

me sortisci zuzzurellante

si so’ felice.

Io rifletto - senza sapè perché-

che sto scatto alla risposta tua

me conta come dieci vorte pe' venì da te.

g

traduzione: Max



[Che Max mi perdoni se così non fosse, ma mi permetto di interpretare quello che sta accadendo: Max si sta divertendo un mondo a fare ste traduzioni.
Adesso non è che volgio fare il lecchino, ma questa cosa mi lusinga tanto tanto. Si sta creando un simpatico gioco intorno alle poesie senza adsl e oltre a divertirmi tutto ciò stimola la creatività e rende più solide le relazioni.
La poesia che avete appena letto in romanesco è questa qui ... speriamo arrivino altri dialetti]

No comments: