Friday, February 27, 2009
Thursday, February 26, 2009
zingari lettera ai giornali

PercezioneSociopatica non è un giornale e non ha una grossa risonanza, ma è percezione sociopatica e in quanto tale certe cose non può non farle sapere!!!]
Gentili Signori,
in data mercoledì 25 febbraio 2009 alle ore 18,30 presso il “gabbiotto” metro della stazione Furio Camillo, un addetto alla sicurezza era alle prese con due ragazzi rom di circa 16 anni che tentavano di fare il biglietto, scacciandoli in malo modo senza alcun motivo.
A seguito di ripetuti epiteti offensivi nei riguardi dei ragazzi - tra cui “zingari di merda” ,“vi darei fuoco” - io ed altri cittadini che avevano assisitito all’orribile scena abbiamo deciso spontaneamente d’intervenire per difendere i diritti di persone che non avevano commesso alcun reato (…. se non quello di voler acquistare un biglietto!).
L’ addetto sopraccitato ci rispondeva in malo modo, sostenendo che “lui era razzista” e che “grazie alle leggi di questo paese, loro fanno quel che vogliono! E che “noi avevamo tempo da perdere” e che le regole erano queste, piaccia o non piaccia.
L’unica colpa di questi ragazzi, invece, era di avere uno strumento musicale a tracolla, cosa che secondo l’addetto costituirebbe reato (quindi, chi porta con sé un violino è un pericoloso terrorista!).
Ora, premesso che nessuno di loro stava suonando lo strumento in oggetto, quel che è più raccapricciante è la convinzione di questo addetto di ritenersi comunque autorizzato all’utilizzo di frasi razziste, anti-tziganiste e gravemente offensive a prescindere dall’etnia: se fossi stato io al loro posto, certamente non sarei stato trattato così.
L’ intervento di una Sua collega non contribuiva a rasserenare più di tanto la situazione, abbiamo atteso - invano! - almeno 20 minuti l’arrivo dei carabinieri onde poter civilmente confrontare le rispettive posizioni (tra l’altro io mi ero offerto di pagare il biglietto, ma i ragazzi in questione avevano già il danaro in mano!).
Alla fine siamo riusciti a risolvere l’incresciosa situazione accompagnando attraverso i tornelli questi ragazzi muniti di regolare biglietto, come è logico che debba essere.
Nonostante la risoluzione della vicenda, questo addetto non si è sognato neppure di chieder scusa della Sua intolleranza, perseverando nei Suoi vaneggiamenti.
Con quale criterio viene reclutata questa gente “addetta alla sicurezza”?
Chi è incaricato di effettuare i controlli sui loro comportamenti?
Cosa rischiano in caso di istigazione all’odio razziale?
Sono disponibile a qualsivoglia forma di incontro/chiarimento al riguardo.
Cordialità.
Dr. Francesco Valori.
emergenza alimentare in eritrea

Monday, February 23, 2009
Grammatico presenta Morici a Perugia!
“E poi sono qui per colpa tua. Non puoi lamentarti, Antonella, non puoi dirmi come mi devo comportare. Non sono qui per divertirmi, per conoscere il mondo, per fare esperienza. Sono qui per colpa tua. Se avessi voluto fare esperienza me ne sarei stato a casa. E lo so che stai pensando…
Be’, amica mia, come dico sempre, ci sono punti all’interno della mia cameretta che non ho ancora esplorato”
Claudio Morici (Roma, 1972), romanziere e net artist italiano. Laureato in Psicologia Clinica con una tesi intitolata “Fenomenologia esperienziale del sognare lucido” (pubblicata in “Sogni Lucidi”, a cura di Fabrizio Speziale, Edizioni Il Punto d’Incontro, Vicenza, 1999), ha lavorato per due anni in diverse comunità terapeutiche, prima di cambiare lavoro. È stato direttore dei contenuti del sito d’arte indipendente http://www.gordo.it/. Ha esordito con il romanzo “Matti slegati” nel 2003.
Claudio Morici, “La terra vista dalla luna”, Bompiani, Milano 2009.
Thursday, February 19, 2009
missione colombia
Medici per i Diritti Umani (MEDU) inaugura il 20 Febbraio 2009 alle 21.00 presso la libreria/ centro culturale BIBLI - Via dei Fienaroli 28, Roma - la mostra fotografica “Missione Colombia”.
Intervengono: Gianni Tognoni (Segretario generale, Tribunale Permanente dei Popoli-Fondazione Basso), Andrea Proietti (Presidente, Associazione Colombia Vive!), Carla Mariani (volontaria Associazione Colombia Vive!), Alberto Barbieri (Coordinatore generale, Medici per i Diritti Umani)
Il conflitto armato interno che affligge
Il 21 febbraio del 2005, presso le località Mulatos e Resbalosa, 8 persone appartenenti alla Comunità di Pace - tra cui tre bambini - sono state massacrate da membri dell’ Esercito colombiano in una azione congiunta con i paramilitari.
“En memoria de los que caen para construir algo diferente”
( scritta su una pietra della comunità di pace di San Josè Apartadò).
La mostra sarà allestita fino al 7 marzo. Orario: lunedì 17.30/24 - da martedì a domenica 11/24 – ingresso libero
Medici per i Diritti Umani (MEDU), organizzazione di solidarietà internazionale, cerca di essere presente, con l’azione e la testimonianza, laddove il diritto alla salute ed i più elementari diritti umani vengono negati.
Per informazioni: Ufficio stampa di Medici per i Diritti Umani - 06.97844892 Cellulare 334.3929765
Wednesday, February 18, 2009
Ballarò e la solitudine degli emarginati
Tuesday, February 17, 2009
BALLARO'
Fatemi sapere!
Monday, February 16, 2009
citofonare interno 7 feedback

Sunday, February 15, 2009
P.P. di P. ( Peli del Pube di Pavia) - D. Rindi
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Friday, February 13, 2009
Monday, February 09, 2009
.: incontro poetico irrisolto :.

Data:
martedì 10 febbraio 2009
Ora:
21.00 - 23.55
Luogo:
CHICCEN
Indirizzo:
VIA DEL PIGNETO 91
Città/Paese:
Rome, Italy
ci si immerge nel profondo, si evita
l’annegamento, si palesa la verità
e la si manifesta, la si ostenta.
Quando si urla tu, quando si urla voi
ci si rivolge ad una folla immaginaria,
ad un popolo assente: un calco di nebbia.
Quel concavo martirio emotivo
coincide con l’intero universo.
Si scrive da dentro una ferita
e la cicatrice è finzione che rima con dolore.
Rossano Astremo
:::
Mi sembra sempre
tutto socchiuso.
Accostato.
I fatti, le persone,
i paesaggi.
Pure il tempo,
socchiuso nel suo scorrere.
Anche la pioggia,
socchiusa nel suo cadere.
Ogni cosa
non si rivela,
appisolatasi sul posto
nell’attesa del mio arrivo.
Socchiuso, il mio futuro,
mi lascia interdetto.
Attonito
osservo la luce,
traversa.
E se di notte
mi fermo a spiare
la realtà
mi convinco sia l’invito
a spalancare il passaggio.
Ma di giorno
quando faccio finta
d’esser vivo
credo solo che abbiano
dimenticato di chiudermi fuori,
per bene.
Girolamo Grammatico
Sunday, February 08, 2009
Il mito della zingara rapitrice!

I lettori di Carmilla ricorderanno l’episodio di una quindicenne rom, A.V., accusata di aver tentato di “rubare” lo scorso maggio una bambina (1) in un appartamento di Ponticelli, vicino Napoli. Si è trattato di un episodio che ha costituito un alibi per un pogrom ai danni dei rom che vivevano nei dintorni di Napoli e che è stato utilizzato dal governo come detonatore per giustificare un giro di vite che sta portando all’approvazione di alcune norme liberticide eufemisticamente definite “pacchetto sicurezza”.
Ma la novità sta nel fatto che per la prima volta, lo scorso 12 gennaio, un giudice ha emesso una condanna di colpevolezza ai danni di una donna rom per l'accusa di sequestro di persona. Sul processo sono emerse, secondo la difesa, alcuni elementi che lasciano riflettere.
Saturday, February 07, 2009
Il residente della repubblica

Nel pacchetto sicurezza che discrimina APERTAMENTE gli immigrati si fanno molti passi indietro. Tanti. Dovete sapere che nel "96 molti giornali di strada esultarono quando fu istituita una prassi degna di questo nome al fine di permette ai senza dimora di ottenere una residenza.
Perchè?
Perchè questa gioia per una diritto al quale non si fa mai caso?
Semplice: perchè senza residenza non si può accedere al servizio sanitario nazionale, non si può votare, non si può avere la patete, non ci si può iscrivere a quel meraviglioso mondo funzionale degli uffici di collocamento.
Insomma per dirla come qualcuno che conosco: non si può fare un cazzo!
Noi non ce ne accorgiamo perchè la residenza, per così dire, la ereditiamo dallo stato di famiglia e fin quando non finisci per strada non ti accorgi di essere un residente, non ci pensi che il comune ha dei doverei nei tuoi confronti in quanto residente. Non ci pensi, stai bene, che te ne frega!!!
Perdonate il linguaggio poco professionale, ma non è che me ne freghi poi tanto, il blog è mio e ci scrivo quello che voglio.
Ed io voglio gente indignata. Gente scandalizzata. Gente a cui girano i coglioni. Voglio compagni di viaggio degni di questo nome.
In quest'Italia preBrigatista si è passati all'eccesso opposto: niente opposizione!
Zero!
La lega non solo ha fatto passare la proposta che prevede un registo presso il Minbistero degli Interni per persone senza fissa dimora, rendendo qesta categoria [che non saprebbero definire manco se gliela spiegano in 100] una minaccia, ma hanno ottenuto di concedere la residenza solo ad abitazioni che abbiano specifici requisiti igienico sanitari rigidi, molto rigidi!
Questi requisiti ovviamente non sono alla portata di tutte le case [specialmente di molte case popolari] e da uno studio ISTAT del 2005 emerge che:
Inoltre, considerando gli standard qualitativi delle abitazioni, il rapporto ISTAT del 2005 rileva che
- 0,7% di famiglie non possiede il gabinetto interno all'abitazione
- 1,2% di famiglie non dispone di vasca da bagno e doccia
- 1,3% di famiglie non ha l'acqua calda in casa
- il 17,5% di famiglie in affitto ed il 9,7% di famiglie in abitazione di proprietà è in abitazionicon strutture danneggiate
- il 25,2% di famiglie in locazione e il 18,00% di famiglie in abitazioni di proprietà vive incase affette da problemi consistenti di umidità,
- il 16,6% di famiglie in locazione ed 8,6% di famiglie in abitazione di proprietà vive inabitazioni scarsamente illuminate
La lega, furbamente, malignamente, non ha proposto nessuna prassi per l'attuazione di una legge così ridicola e discriminatoria.
Pechè? Sono così ingenui da non aver intuito che così facendo i comuni dovrebbero revocare la residenza a numeroso famiglie?
Per niente. Perchè in quest'Italia imbruttita dalla politica dei matusalemme razzisti si lavora, da anni ormai, con il metodo leggittimissimo, della discrezionalità.
Non sapete cos'è?
mmm, mi stupite cari lettori!
E' quel metodo ottimo che ti fa fare quello che cazzo vuoi nonostante ci sia una legge.
Mi spiego: visto che costerebbe troppo andare a controllare tutte le case del mondo per verificare se le condizioni igienico saniarie rispettano la legge proposta, ogni comune se la sbrigherà con le proprie risorse e con i propri metodi. Quindi ci saranno Comuni dove i cittadini che non vedevano l'ora di sfanculare qualche categoria sociale poco apprezzata tempestaranno il comune affinchè controlli che siano rispettare le leggi appena entrate in vigore e comuni nei quali invece non si applicherà proprio nulla o escluderebbero mezza città dai servizi (si pensi a Palermo, Napoli o altri centri di frontiera) rischiando una guerra civile.
Insomma sarà una bolgia dove i poiticibriganti avranno di che mangiare per millenni!
Ma come dice il mio fratello mauro: quello che sconvolge è l'indifferenza.
Non siamo più divisi nei 2 vecchi gruppo: pro e contro.
NO, magari!
Adesso siamo divisi in: pro e nonmenefottenulla.
Io sono ancora nell'anacronistico gruppo dei contro, ma, porca puttana, mi sento così impotente e inutile che se vi va di aggiungermi tra gli amici di FB del gruppo nonmenefottenulla... manco mi arrabbio!
Se qualcuno ha un'idea la tiri fuori subito, perchè davvero stanno giungendo tempi bui, minacciosamente buoi!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
[L'uomo sulla poltrona è un mio amico, uno di quelli che non piacciono alla lega, uno di quelli che qualcuno darebbe alle fiamme]
Thursday, February 05, 2009
La tomba della salute e la barbarie del nostro silenzio

La Lega è riuscita nel capolavoro di imporre un punto di vista che per ignoranza e crudeltà ha pochi eguali nella storia: il divieto di segnalazione degli immigrati irregolari che si recano presso le strutture sanitarie è stato cancellato dal voto al Senato, con l’ovvia conseguenza che partirà una campagna di terrore che avrà l’obiettivo di impedire agli irregolari l’accesso al diritto alla salute. Nel momento in cui questa normativa entrerà in vigore (manca il passaggio alla Camera), sarà praticamente impossibile avere una completa sorveglianza epidemiologica sulle malattie infettive e sarà molto probabile che sotto traccia trovino alimento delle forme di sanità clandestina, con tutti i rischi che questo comporta.
I medici potranno denunciare gli irregolari e questo rischio terrà molte persone ben lontane dagli ambulatori. Coloro che hanno votato questa norma stupida nell’impianto e nelle motivazioni, devono sapere che saranno responsabili delle conseguenze: il primo focolaio di epidemia potrà essere loro attribuito come conseguenza diretta della scelta di allontanare la popolazione migrante dalla cure del nostro Sistema Sanitario Nazionale. La salute ha dei determinanti politici e questa banale verità è stata troppo alla svelta messa in ombra dal desiderio di perseguitare una minoranza che si reputa nemica.
Chi è curioso può passare qualche minuto a comprendere i nobili motivi che hanno spinto a insistere sulla cancellazione del divieto di segnalazione, basta dare un occhiata alle pagine del testo guida di questa folle rivoluzione. L’intero Pacchetto Sicurezza, in realtà, è portatore di una logica che stravolge del tutto le fondamenta su cui si poggiava la convivenza nella nostra società. La schedatura dei senza dimora, le ronde, la trasformazione della normativa sui documenti sono le note armoniche di un progetto di devastazione.
In questo quadro la cosa più terribile sono il silenzio e l’indifferenza con cui la società civile sta reagendo. Senza alcuno scandalo palpabile si sta propagando un deserto che difficilmente potrà tornare fertile. Stiamo a guardare l’ennesimo dramma con la stessa rabbia inerme e la stessa speranza che qualcuno possa schiodarsi dal proprio comodo divano.
La terra vista dalla luna - Claudio Morici feat percezione

"La verità è che me ne sono accorto dopo su google del corto di Pasolini. Il titolo è una frase che usa Simon, il protagonista, per descrivere un viaggio psichedelico a due ragazze inglesi. Sì inventa tutto per fare colpo, o meglio, copia i racconti di Antonella prima di partire. Lui è vissuto sempre nella sua cameretta: non possiede praticamente esperienze personali da condividere. La terra vista dalla luna, diventa poi una metafora della possibilità di allontanarsi da se stessi, di osservarsi da lontano, è il paradosso del viaggio vero. Bisogna arrivare fino alla Luna e girarsi indietro. Non è facilissimo arrivare fino laggiù e Simon, come dire, almeno all’inizio, proprio non ci crede".
Recensione:
"La terra vista dalla luna": non è il cortometraggio del '66 che Pasolini inserì nel film "Le streghe". Non si riferisce nemmeno all'omonima e suggestiva canzone dei Tiromancino del 2005. Adesso, è il libro, un romanzo che con i suoi due omonimi predecessori ha una sola cosa in comune: la qualità!
Dopo il dirompente esordio con "Matti Slegati" (Stampalternativa) e il delirante "Actarus" (Meridiano Zero) lo scrittore romano Claudio Morici ci regala un interessante viaggio a due livelli: Il primo, attraverso gli ostelli a basso costo sparsi per le zone più cult del globo e il secondo, dentro le psicosi e le fragilità del protagonista.
Wednesday, February 04, 2009
NOEGO feat PERCEZIONE
Tempo fa pubblicai QUESTA POESIA. Per caso Denis dei NOEGO se ne innamorò e mi chiese di trasfrmarla nel testo di una canzone. Ci ho lavorato di seguito potete leggere il prodotto finito. Poi il grande Domingo me l'ha tradotta in inglese e adesso attendiamo che Denis crei, nel frattempo, per far capire alle mie sorde orecchie di cosa stiamo prarlando, mi segnala questa meravigliosa canzone 4hero - loveless!
Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato.
Un urto
da manuale della fragilità
che a terra ha sparpagliato
biglie di pensieri
ammaccati
già da tempo.
Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato.
Su un pensiero ho trovato
l'impronta della nuvola
rannicchiato
con gli occhi socchiusi
sapeva di lacrime e lunedì.
indecifrato e indecifrabile
per l’incidente
Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato.
L'ho rimesso a posto
dietro a tutto.
Dietro le ombre e le indecisioni.
Ho sollevato il capo,
per procedere frammentato,
ma una farfalla mi ha colpito
alla nuca
e sono finito faccia a terra.
E dalla caduta goffa e aspra
un rotolare folle di pensieri
ammaccati
in fuga
come biglie impazzite.
Ho battuto la testa
contro una nuvola.
Un impatto lento
nel mio incedere frammentato
E dalla caduta goffa e aspra
un rotolare folle di pensieri
ammaccati in fuga
come biglie impazzite.
gg
I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.
A crash, by a
fragile handbook,
scattering down
marbles of thought,
buckled,
since long.
I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.
On ' thought I found
that cloud imprint,
squat down,
my half-close eyes
tastin' tears 'n mondays,
obscure 'n indeciphrable
'cause of the crash.
I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.
I put it back
behind the all,
the shades 'n hesitations.
I rose my head
to pace on, split,
't a butterfly hit me,
my neck,
'n I fell face down.
'N from the clumsy 'n bitter slip
a mad roll oh thoughtful thoughts
bruised in rush
like insane murbles.
I hit my head
against a cloud.
A slow impact
in my split pace.
'N from the clumsy 'n bitter slip
a mad roll oh thoughtful thoughts
bruised in rush
like insane murbles.
traduzione di sergio domingo
Tuesday, February 03, 2009
istruzioni per l'uso

Gioco con le parole
che giocano con me….
escludo dal gioco
le parole
contro l’uomo.
Contro me.
Contro tutti.
Escludo:
contro
escludo.
Gioco con le parole
Che giocano con me…
dal gioco
le parole
l’uomo.
Me.
Tutti.
[Questa poesia, illustrata da violettavalery, è apparsa su ARGO!
La segnalo in attesa del prossimo numero della rivista su cui pubblicheranno un mio articolo sull'Italia dei senza dimora]