Monday, November 19, 2007

la mia realtà

Stillo a fatica

mattoni colorati

per costruire i miei sogni.

Insisto

come un rubinetto che perde

ad inondare la città.

Poi l’autobus frena,

dispotico

e tra gli sbuffi

e le nevrosi dei passeggeri

alzo la testa da mio libro

e respiro,

sornione,

la mia quiete.

g

3 comments:

Emanuele said...

Bella. Nel tuo stile. Inconfondibile.

Anonymous said...

e respiro,

sornione,

la mia quiete.

mi piace molto :)

girolamo grammatico said...

grazie, amici!