Sunday, April 29, 2007

Poesie senza ADSL - ad una platea di invisibili

Ci sono tutti i tuoi compleanni
(quelli passati insieme)

le prime foto
e tutti i viaggi
che ci siamo regalati.

Se clicchi in basso
a destra - sul cuore che ruota -
trovi pure un'animazione
di noi due
che corriamo felici
per il mondo.

Non ho inserito
soltanto
il contatore delle visite
per non sapere
a quanti
sto urlando il mio dolore

g

[sono a trapani. a casa, nel mio mondo d'origine. è notte.

penso. come fanno molti, prima di addormentarsi.

una volta pregavo. una volta, forse, ero più coraggioso.

penso di essere una variabile, la variabile tra il mondo (quello reale, esterno) e il mio personale mondo.

quello che mi accade è il punto di incontro tra le due cose.

penso che ognuno di noi abbia una sua vibrazione energetica frutto delle esperienze passate e delle scelte fatte con determinazione. noi vibriamo ad un frequenza e questa frequenza muove gli eventi attorno a noi.

ma ci dev’essere un forte carico di consapevolezza. altrimenti non funziona. per fare un esempio porterò una testimonianza diretta... la mia.

dovunque vada trovo solo disagio. lasciamo stare la mia famiglia, quella è un'altra storia. È il mio mondo d’origine, la vibrazione originaria.

l’imprinting energetico.

ma da quando ho deciso di vivere affianco agli emarginati ecco che ne incontro sempre di più. ecco che inizio a riconoscerli dovunque. al supermercato. ad una fermata d’autobus. in un pub. in fila alla posta. ed ecco, anche, che loro iniziano a riconoscere me. sentono che la vibrazione è la stessa e si avvicinano. si accostano con naturalezza e si assestano sulle mie frequenze abbracciandomi con le loro ed ecco che nasce un sistema binario di stelle spente…

ovviamente, in quello che dicoscrivo, il senso ce l’ha il non detto e quindi, non ne abbiatemene per questo, parlo, forse, solo per me e/o a pochi iniziati. non è per discriminare chi legge, per carità, ma per ingenua incapacità del sottoscritto di essere chiaro con il mondo e l’uomo.]

colonna sonora: Put Your Lights On, Santana

5 comments:

Unknown said...

Incontrarsi e riconoscersi attraverso le stesse vibrazioni non può fare altro che mantenere accese quelle stelle. Altrimenti l'incontro non potrebbe avvenire. Ma ciò non toglie che la percezione del "disagio" riattivi il proprio.. Non so..mia personale considerazione.
Laura

girolamo grammatico said...

Lauraaaaaaaaaaaaaaaaa,
che bello incontrarti nel nostro spazio socipatico, come stai?
grazie per la tua personale considerazione... è stata preziosa. fatti viva, quando puoi ;-))))

Anonymous said...

"noi vibriamo a una frequenza e questa frequenza muove gli eventi attorno a noi", e poi la consapevolezza. è bello quando si apre un canale di comunicazione nonagonistica o aggressiva con il mondo. è vero, ci si riconosce, nella gentilezza e nell'educazione. nel caso con una condizione... e la consapevolezza ci aiuta, o meglio è fondamentale, per schermarsi dalle migliaia di vibrazioni che inquinano l'aria. io le soffro molto nella metropoli, e trovo conforto solo nei cani da marciapiede, massimamente in quelli che fissano le vetrine immobili, aspettando il tempo delle compre del padrone. forse che abbiamo la stessa vibrazione?

Unknown said...

Ciao!! Io tutto bene.
Mio frat. (ehm.. scusa.. mio marito) mi ha inoltrato la mail dell'incontro di stasera a trastevere. Se riesco ci passo.

Laura

girolamo grammatico said...

Tra moglie e marito non ,mettere il dito, ma se riesci a mandarmi la tua email, senza renderla pubblica (maagari facendoti dare la mia dal frat.marit.) la prox volta ti invito io direttamente!!!