Thursday, April 29, 2010

Secondo Turno - C. Peluso

Le ombre dei panni stesi bloccano il respiro,
Offrono ospitalità allo sguardo.
Lecco il sale degli occhi,
lo rimpinguo di molecole liquide
Lo lascio scorrere fra le pieghe di mani stanche.

Lecco sogni dipinti su una tuta blu.
Paure incastrate fra i denti puntati come fibre di amianto.

Mani operose nello scacciare frammenti di buio
Dimentico la mia vita entrando in una città di metallo.
Abbandono i miei occhi sul selciato.
Tra 8 ore torno a riprenderli.

Cristiano Peluso

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