
Un nodo alla gola mi lega alla povertà.
Strozzato da un’indigestione
di dolore
singhiozzo miseria
notte e giorno.
Lego il mio impegno
sulla retina di sconosciuti
e aspetto l’alba
ai margini di una redenzione
collettiva
di cui respiro l’imminenza
da questo palco
sull’infinito.
g
[scritta il 17.10 di notte, a piazzale del verano, durante LA NOTTE DEI SENZA DIMORA e pubblicata sul sito dello STAND UP]
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