Monday, August 31, 2009

Catena di montaggio - G. Vaccaro

Come in un mantra, l’eterno gesto della catena

Assembla i muscoli del veicolo

Non c’è una voce attorno lo scheletro

Un lamento che dica ch’è vivo e che sta

Nascendo tra le mani dell’ostetrica.

L’operaio fa fischiare il nascituro,

lo batte, gli pianta bulloni nei femori.

Non piange. L’operaio cola le azzurre

Lacrime sul dorso, suda, fiori liberi

Del suo parto puntuale.

Così, sopra la carne c’è odore d’olio

E sopra i circuiti odor di carne.

Alle officine notturne, con la scintilla

Della Creazione sotto il camice

S’avvia ad ogni alba, coperto dal soffio tiepido

Delle fonderie,

il programmatore di centraline,

il fattore privo di sogni.

Giulio Vaccaro

[vi avevamo promesso libri a palate, liberie piene delle vostre liriche cibernetiche, recensioni su tutti i quotidiani del pianeta, ma come ben sappiamo la vita non è un algoritmo di google e quindi un po' di new senza adsl:

- siamo un po' impantanati sul frote EDITORE, ma non preoccuptevi

- Il Curatolo non farà + le foto alle poesie, ma girerà solo dei video sulle poesie!

quindi continuate a spedire i vostri deliri e continuate a seguirci.]

1 comment:

Montaggio Video said...

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