Saturday, June 28, 2008

.: con l'insistenza di un richiamo :.

Un e-book per l'estate!

Con l'insistenza
di un richiamo

racconti di Francesco Randazzo

Storie paradossali e provocatorie che sconfinano su vari generi, ma che hanno in comune un duro sguardo sulla contemporaneità: le mostruosità allucinate di un prof di matematica, la voce di una merda in un cesso chimico, la giornata di agghiacciante spietatezza di un precario impazzito, la lettera ironica e spietata di un serial killer alla sua mediocre vittima, migliaia di piatti rotti nella vita di una madre e una figlia, la vertigine erotica di una prof obesa nel mondo virtuale del web.
Sono sguardi su chi siamo oggi, chi potremmo diventare domani, il peggio del migliore dei mondi possibili.
Racconti scritti senza pietismi e ipocrisie, con
cinismo e ironia.


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Hanno detto:


Una lettura refrigerante! Da leggere su una chaise-longue sorseggiando un daiquiri ghiacciato...
Francis Scott Freezegerald

Suonano alla porta e dalle pagine di questi racconti si materializza il vostro mostruoso vicino di casa!
Howard Phillips Dovecraft

Siamo noi, sono loro, siamo circondati, oddio dove ho nascosto la pistola? Dov'è la valigetta coi pulsanti?
George W. Push

Vietato ai minori, vietato ai benpensanti, ma santiddio come si fa a scrivere certe cose? Internet veiculum Satanae!
S.E. Card. Camille Iniùr

Sempre meglio che guardare "Un posto al sole"...
Tristana Sartoriali

Che mink è un ibùk?
Cal Jallance

L'ho letto d'un fiato. Bellissimo, peccato sia scritto in italiano, io parlo solo inglese.
Anthony Sworder

Questo libro non esiste eppure potrete leggerlo. Da i brividi pensarlo!
Stephen Pillsbury

Ho sempre sospettato che l'autore fosse pazzo...
Roxanne Truthtruly

Friday, June 27, 2008

"Forza Roma, Italiani Coioni" - Diario dal campo rom Casilino 900 - giorno 1

[Tra le persone che stimo c'è il sig. Pettorruso. Perchè? Perchè non solo agisce, tanto, e con coerenza, ma, cosa più importante, lo fa con la discreta forza della brezza marina!]
_________________________
(Come dice qualcuno, "siamo quelli abituati a condividere di default". Allora condivido, ma fatene buon uso, perchè sono geloso della mia vita. La considero preziosa. Precaria, ma preziosa.)

Non siamo entrati nel campo. Ci siamo fermati sull'uscio accolti da una moltitudine di bambini.

Thursday, June 26, 2008

Pre-testi

Il primo dei numerosi premi del concorso letterario è già andato via. La redazione mi dice che ero ottavo!
Visto che vincono pure i lettori vi invito a votarmi.

Qui trovate i miei scritti! Avete 2 possibilità: o votare quello con già tanti voti e darmi una mano o votare quello che vi piace di più!

Se qualcuno di voi partecipa, che me lo segnali, ok?

.: il vento in faccia :.

Il vento ha portato
qualcosa
dentro i miei occhi.

Li ho chiusi
di scatto

e mentre li proteggevo da un'attacco
imprevisto

ho pensato a te

a quando socchiudi le palpebre
e mi scruti l'anima.



Monday, June 23, 2008

macchia sulla pelle

Sospetti che niente
sia lindo
troppo a lungo
tanto che a nulla vale
lavarsi le mani

per non sporcare.

Poi la realtà si svela
come un succhiotto
che appare sul collo
[ovvio e sfrontato]
non appena toglie il foulard
o scosta i capelli
per il caldo eccessivo.

E riprendi
a rosicchiare le unghie sporche
con la quali
le avresti accarezzato il collo
prima di scoprire
che il sospetto era vero.

Nulla rimane lindo a lungo.

Saturday, June 21, 2008

I pre-testi di Mandracchia e Grammatico

SULLO STATO ATTUALE DELLA CREATIVITA' IN ITALIA
[di roberto mandracchia]
Era uno di quei reading che si fanno in quelle nuove librerie che hanno anche i bar. I nostri aliti erano marci d'alcol dopo nemmeno venti minuti dall'inizio dell'incontro.
Mentre faccio fatica di seguire la lettura di questo capitolo in cui si parla di pompette per il pene e di politici della Seconda Repubblica mi si affianca un vecchio amico, aspirante scrittore:
- Lo senti? Senti quante cazzate ha scritto quello?
Annuisco con la testa o forse no. Allo stato etilico attuale forse riuscirei a controllare i movimenti di quel grassone che rovista nel reparto Architettura, ma di certo non i miei.

[Leggi Tutto & VOTA]
E visto che più votate e più possibilità ci sono di vincita vi segnalo un mio nuovo contributo per PRE-TESTI, basta cliccare qui]

Friday, June 20, 2008

darci un taglio


Taglio i capelli
perchè sono l'ultima cosa
che vorrei tagliare.


Di sicuro non la prima che dovrei.


In questo modo
mi consolo
che tra tutto il barocco
della mia esistenza

io abbia trovato
un coraggio
per dare un taglio
non a ciò che mi fa male
ma a ciò che almeno
è superfuo.

Nonostante lo ami.

Thursday, June 19, 2008

Emarginazione - A. Mannina

Non sono un emarginato perché scrivo

Scrivo perché sono un emarginato

A dirvela tutta

Non sono nemmeno un emarginato

(un tempo mi faceva comodo crederlo)

Faccio parte di quel silenzio

Che congiunge tutti i peccati in un’unica

Magistrale

Spiegazione

A. Mannina

Wednesday, June 18, 2008

.: UNNI PIGGHIU PIGGHIU :.

!!!unni pìgghiu pìgghiu!!!

mostra bipersonale di
ANTONIO BRUNO &
ALESSIO SPATARO

col patrocinio del
GOVERNO OMBRA

al CRACK!
4° festival internazionale
di fumetti e arte disegnata e stampata
il 19/20/21/22
giugno 2008
c.s.o.a. FORTE PRENESTINO
via f. delpino - centocelle – roma

Tanto per ricordarvelo 'nzomma!

Ballata di nessuno - M. Pettorruso

Mi hai detto, Mica sono Itaca
mi hai detto pure
prima o poi ci vado da sola
a fare il viaggio in India

Ho ficcato la testa sotto il cuscino
per non sentire l'aria, l'arrotino
e la tua porta che sbatteva

[Leggi Tutto]

Tuesday, June 17, 2008

Flash Mob Art : noi l'abbiamo fatto


[tutti gli artisti interessati ad esporre le proprie opere nei soliti spazi, ma con modalità insolite, non esistino a contattare percezione]

Monday, June 16, 2008

.: due sociopatici su pre-testi.it :.


Questo post è per ringraziare quanti mi hanno votato al concorso PRE-TESTI.


E per segnalare che ci sono altri 2 sociopatici in gara:



Chi sa dirmi quale dei 2 ha il cognome più strano vince un viaggio con quello che ha il cognome meno strano!!!

Sunday, June 15, 2008

Pre-Testi per Percezione

Come molti di voi sanno sto partecipando ad un concorso dove vengono premiati 2 categorie di partecipanti: i lettori e gli scrittori.
V'invito, quindi, a votare, quotidianamente, il mio piccolo elaborato.
In tal modo le possibilità che uno di noi vinca aumentano...
ovviamente se è cosa gradita!


Per leggermi e votarmi e partecipare basta cliccare QUI!

Flash Mob Art - genesi di un delirio collettivo



Friday, June 13, 2008

.: dietro la mia ombra :.

Sposto di continuo l'umore
nel mio interiore appartamento.

Ho messo un muro da qualche parte, ma non lo trovo più.
E ora non so come abbatterlo.

Mentre mi arredo di silenzio e mare
scucio
da abiti vecchi
il logo della rabbia,
ma sotto, il tessuto,
è peggiore di quanto mi aspettassi.

Allargo le braccia
e mi nascondo dietro la mia ombra
che nera crocifissa meglio s'addice
a rappresentare il mio stato emozionale.

Thursday, June 12, 2008

Poesie senza adsl amici: A.Bruno .:c'ho ripensato:.

Ctrl+z



a.

.: aspettando soffocando :.


[Percezione si sta avventurando dentro un magico labirinto fatto di narrazione pura. I percorsi sono infiniti su infiniti piani. Preparatevi a cercare la vostra, personale, uscita, perchè ormai le porte si sono spalancate lasciando uscire le urla del Minotauro...
non è detto che lasciarsi sbranare sia la fine!]

Il Locomotore - Teresa Nulci

Domani, a partire dalle ore 21, nell’ambito della XIV° Festa della Musica di Lanuvio (Rm), presso il teatro Don Bosco si terrà il reading letterario dal titolo “Musica per orologi molli”, adattamento di un progetto di antologia letteraria, con le letture di numerosi giovani scrittori romani.

Questo è uno dei racconti dell'antologia in anteprima.

Leggi tutto...

Wednesday, June 11, 2008

Il mio posto

Lavoro nel sociale.
Da aprile non sto più in trincea, come negli ultimi 7 anni. Mi occupo di un laboratorio di scrittura per senza dimora e della rivista SHAKER su cui scrivono emarginati e addetti ai lavori. Non è stato facile accettare questo nuovo lavoro. Per niente facile. Per vari motivi. E' un lavoro figo, per fighi, forse. E' un lavoro fatto di equilibri, vertici, organizzazione, diplomazia, concetto, alleanze...
e' un lavoro da dietro le quinte. Una delle cose dette per convicermi è stata questa: è un modo diverso di aiutare i poveri.
Questa frase non mi ha mai convinto. E' ovvio che lo spettro dell'AIUTARE sia vastissimo e fatto di una miriade di variabili. Troppo ovvio. Ma ognuno, su questo spettro, deve trovare la propria posizione, il proprio posto.
Perchè questa premessa?
Oggi in ufficio è venuta una signora.
60 anni.
Romena.
Una cicatrice sul labbro glielo deforma tanto da farla apparire bella. Ha gli occhi buoni.
Ha il marito a letto, in romania, con un problema alla schiena.
E' in Italia per lavorare e trovare i soldi per operarlo.
La loro casa, in romania, dove il povero marito è a letto malato, è stata distrutta da un alluvione.
Ovviamente lei non trova lavoro: anziana, deturpata, straniera.
Che centra tutto questo?
C'entra, eccome.
Stavo lavorando a SHAKER quando i colleghi mi chiamano. Io parlo 2 parole di romeno.
Fai 2 chiacchiere con sta signora. Ok.
E così risento scorrere nel sangue quell'atavica energia della condivisione. Sento l'importanza dell'essere presenti con il corpo e con lo spirito nel diaologo con l'altro. Sento nelle viscere la forza dell'esere umani e dell'essere vicini.
Io per quella signora non potrò fare nulla.
Mi devo occupare di altro.
E se anche mi fossi occupato di lei sono troppo incapace per risolvere anche solo uno dei suoi mille problemi.
Però, quando l'ho salutata... e sono tornato alla mia scrivania ho osservato la pelle d'oca sul mio braccio sinistro.
E lì ho trovato la mia posizione sullo spettro...

Tuesday, June 10, 2008

prova tv - w davide

Glomera web tv webtv


[Dalle 14.30 alle 15 il Grammatico è andato in diretta tv su percezione. Posso permettermi di dire che questo è l'inizio di una nuova era... anche se il Grammatico decidesse di non accendere più la sua nuova idiozia televisiva...]

Saturday, June 07, 2008

.: wi fi art feat peluso :.


[Andate a vedere le opere del mitico Peluso e poi ripassate da qui per ringraziarmi della segnalazione! Vi chiedo solo una cosa: nessun commento sulla mia faccia di minchia esposta, o vi spacco la faccia!
Grazie Cristiano!]

Wednesday, June 04, 2008

L'uomo non è un ideale - L. Moretti

Il sogno di un uomo
è un buco,
senza contorni
e voce,
che nulla racconta
e chiede,
ma osserva.

Tra i pantaloni grigi
un batacchio di cuoio,
senza labbra di rossetti sconosciuti.
Un po' robusto.
Un po' padre.
Un po' rassicurante.
Un po' carnale.

Che dice fatti da uomo
e fa cose da uomo
e ti prende a botte
si ferma quel tanto che basta
e poi va via senza tornare.

Scopa bene,
non parla mai della madre.
né di dove è stato la notte prima.
Mentre aspetti che torna lo ricordi
e in quell'atto di autoerotismo capisci,
che l'uomo non è un ideale.

Luca Moretti

Tuesday, June 03, 2008

.:matilde sogna ancora su x comics:.

Dal 6 giugno in edicola...
...solo su XCOMICS!
A luglio il secondo episodio, per adesso beccatevi il primo!

Monday, June 02, 2008

The Niro - P. Squilloni

Quella di The Niro, al secolo Davide Combusti, è una storia tipica della direzione che sta prendendo il mercato discografico ultimamente. Parabola simbolo di questi tempi moderni. Venuto alla ribalta, oltre che per il talento, grazie al passaparola di blog musicali e, soprattutto, sfruttando quell’innovativo e controverso strumento di diffusione della musica chiamato Myspace. Un interesse che lo ha circondato e che si è fatto sempre più ampio, propagato direttamente dal basso. Senza le imposizioni di un mercato discografico spietato, gli attuali mezzi nei quali si muovono gli amanti della (buona) musica sono un valido aiuto per non ritrovarsi più impotenti e dipendenti dalla logica del consuma e crepa. La vecchia e logora storia delle grandi case discografiche che guidano gusti e mode a discapito, praticamente sempre, della qualità.

In un momento di evidente crisi ci si stupisce nel vedere un nome poco altisonante (seppure con un nome d’arte ironico e geniale), quello di un giovane cantautore e compositore rock romano, esordire direttamente nel catalogo di una major. Debutto vero e proprio che segue di poco uno splendido EP di quattro canzoni, An Ordinary Man, che aveva fatto già presagire quello che ci saremmo dovuti aspettare.

The Niro si è guadagnato il rispetto e la fiducia della Universal grazie alla sua già matura esperienza mondiale, con grandi artisti affermati che l’hanno voluto con lui a condividere il palco. Vi bastino alcuni nomi su tutti: Lou Barlow, Okkervil River, Badly Drawn Boy, Sondre Lerche e Deep Purple. Esperienza che è riuscito a costruirsi grazie alla sua perseveranza e costanza.

Anche se poi alla fine certi discorsi pseudo-sociologici possono essere molto opinabili e lasciare il tempo che trovano. Non può quindi bastare questa doverosa premessa per capire appieno il fenomeno The Niro.

Quello che invece ci appare chiaro e certo è il suo talento. È qui che veramente va cercata la chiave del suo successo, è così che The Niro è entrato di prepotenza nelle nostre colonne sonore.

Nei suoi testi troverete i dubbi e le ansie di ogni trentenne che si rispetti. E nella sua calda e potente voce, che canta in inglese, l’eco di una sensibilità passionale ed intensa. Quella di un polistrumentista brillante (praticamente tutti gli strumenti che sentite nel disco sono stati registrati direttamente dal giovane artista) che dal vivo si fa accompagnare da musicisti bravissimi che lo seguono da una vita.

Nelle sue composizioni si trovano gusto (sentite il delicato innesto di tromba in About Love And Indifference, affidata a Sergio Vitale) e sobrietà, per una musica senza fronzoli, semplice e diretta, come si può apprezzare anche ad un suo concerto: attacca la spina, un gesto, uno sguardo fugace ai compagni di viaggio e via, si parte. Trame strumentali che sono già un marchio inconfondibile della sua proposta musicale, composte da complessi arpeggi e colorate da improvvise esplosioni in cui il volume si alza, i ritmi si fanno più incalzanti ed è proprio impossibile restare fermi. Dita che si muovono veloci e sicure su quella chitarra, alternando canzoni nervose (Liar e So Different) ed evocative (l’ossessiva Mistake) o dal respiro più folk (l’acustica Josée) ed intimista (Hollywood e la conclusiva I Wonder). Non mancano poi momenti squisitamente pop che mostrano gran classe, come nella beatlesiana An Ordinary Man. Malinconia che cola da ogni nota.

Quante volte abbiamo letto di paragoni alti e spesso imbarazzanti per descrivere l’impatto di un artista, che sovente si sono rivelati irriverenti parole al vento? Se con altri era inutile scomodare tanta gloria musicale, fidatevi, non lo è in questo caso. Nick Drake, Elliott Smith e Jeff Buckley si trovano tra i suoi dichiarati ascolti ed influenze, ed emergono qua e là, spesso con riferimenti più o meno espliciti. E lui si muove a suo agio, con una naturalezza impressionante, nel vuoto lasciato da musicisti divenuti idoli, riuscendo ad evitare tutto sommato arguzie troppo facilone che strizzano l’occhio ai suoi (e nostri) eroi, anche se in alcuni casi possono sembrare più di un ricordo. Ma è un attimo, un riverbero spazzato via da canzoni stupende e piene di pathos. Non c’è bisogno quindi di accontentarsi dell’ennesimo epigono. La sua cifra stilistica si muove oltre, caratterizzata com’è da un’ispirazione sincera. E se non tutto convince, non è di certo la mancanza di personalità, quanto piuttosto certi passaggi che lasciano poco spazio alla varietà. Poca cosa di fronte alla portata di un’opera piena di belle canzoni, con pochissimi cali di tensione e tanta evidente genuinità. Tredici perle una dietro l’altra, che regalano emozioni che ci riempiono e scaldano il cuore. Caratteristiche sempre più difficili da trovare. Non come quei fenomeni (da baraccone) messi su per vendere vagonate di dischi, piacere a, più o meno, tutti e costruiti per durare poco, il tempo di una sola stagione. Mode che si creano dal nulla e che altrettanto velocemente si dissolvono, sostituite dalla next big thing che sicuramente staranno già preparando.

Ma qui, potete scommetterci, c’è qualcosa che rimarrà a lungo.

Piegiacomo Squilloni

L'uomo ideale - I. Borghese

il sogno di una donna

è un maschio

con le spalle larghe

e una voce

e racconta

e chiede

e osserva

Leggi Tutto.