Tuesday, September 02, 2008

State lontani dai poeti: due inediti

[vertigine omaggia, sempre, con stile]

Rossano

Rossano Astremo

C’è un rincorrersi che silenzia le ore,

un odio che tracima in stanchezza,

lo scorrere implume degli arti

in questa stanza che è altra: il niente.

Baciami i piedi ora che sorgo in croce,

baciami le caviglie e saziati di bugie.

Non ti basteranno notti senza fondo

di alcol, fumo e amore,

non ti basterà il peso del denaro

che tutto lega e tutto distrugge.

Dormire, sognare, godere.

Non prendo sonniferi.

Ho serrato la porta.



Girolamo

Girolamo Grammatico

Ho solo un compagno

il marciapiede

che mi accoglie la notte

come uomo e come donna.

Spompino cocaina

sulle perversioni

che si accostano al mio corpo

prima di venire dentro.

Addosso.

A volte fa freddo,

ma mai abbastanza

da congelare l’orrore

che mi muove contro

dall’interno e dall’esterno.

Non era questo che volevo per me.

Non ci credi,

vero?

2 comments:

Eva C. said...

complimenti a entrambi, un saluto en passant, Eva C.

Anonymous said...

Complimenti per le foto soprattutto. Tauromachia.