Con il classico scorrere su e giù per le pagine del loro Myspace alla ricerca di informazioni più o meno interessanti, ci cade l’occhio su di una scritta: “Tipo di etichetta: Nessuno”. Conseguente stupore inevitabile. I romani areamag (rigorosamente minuscolo, non è un refuso) hanno già autoprodotto due demo, l’omonimo “areamag” del 2004 e “L'Omino e altre Storie”, dello scorso anno ma ancora in fase di lavorazione. E non uno straccio di contratto discografico. Chissà se sono mai passati da quelle parti, chissà se si sono accorti della qualità della musica che propongono. Chissà se l’hanno voluta ignorare. D’altronde le storie che raccontano parlano proprio di questo: l’indifferenza.
Quello di cui vogliamo parlare non è la recensione di un loro disco (più precisamente di uno dei loro due demo), visto anche il loro manifesto programmatico di “progetto cantautoriale e d’improvvisazione”. Risulta così più interessante scrivere della totalità della loro proposta creativa, senza tralasciare il non trascurabile fatto che è possibile ascoltare solamente cinque canzoni. Considerando poi che la scintilla che li ha fatti nascere, l’impulso vitale che li muove e il terreno dove seminano le loro storie e ne ricavano gemme pop, nel senso più nobile del termine, arde nella dimensione concertistica, nella quale amano stravolgere con chitarre, loop e violini le loro canzoni, sembra spontaneo parlarne con uno sguardo più ampio.
In questa febbricitante emergenza espressiva e comunicativa si capisce subito che la loro forza risiede nelle parole, mai banali. Ma le loro musicalità traballanti non sono di certo rilegate a mero sottofondo, quanto piuttosto degne accompagnatrici di storie consumate nell’ombra quotidiana. E a loro volta le loro metriche si incastrano perfettamente nelle atmosfere dilatate, eteree o inquietanti che siano.
Ti prendono per mano e ti portano nel loro mondo di emarginazione sociale e solitudine.
Un’avventura affascinante e sicuramente interessante. Li aspettiamo alla classica prova del disco.
Voi scrivetegli, cercate i loro demo, scovateli nei concerti.
Piergiacomo Squilloni
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