Thursday, March 06, 2008

hai presente...

Hai presente quando sei stanco? Quando hai fatto 10 ore di lavoro a ritmo pieno e non ce la fai più. Ma non nel senso che stai per svenire, ma al contrario. Nel senso che il tuo corpo è lanciato verso una frenesia ingiustificata. La tua mente sente voci veloci, vede immagini ipercinetiche, tocca spazi a valanga. Hai presente, no? quando hai fatto così tante cose che sei agitato. Hai finito, ma sei agitato. Puoi rilassarti, ma sei agitato. E' finita, hai presente?, ma non ti fermi. Sei fermo, ma non ti fermi!
Hai presente quando torni a casa, dopo tutto ciò, e respiri per riportare ogni cosa ad un ritmo normale. Il cuore, il respiro, gli occhi, la voce... l'anima pure. Anzi l'anima per prima, cazzo!
Ma se il normale non esiste allora ti basta che sia un altro ritmo, ma non quello che senti. Niente sguardi ansiogeni al mondo, al reale, allo spazio circostante.
Hai presente, no?
E mentre cammini, spedito, stanco, verso casa, cercando di dimenticare le famiglie nelle baracche, i bambini col moccolo sporchi di asfalto, i malati che starnutiscono mentre si avviano alla ricerca di un sanpietrino su cui poggiare la testa, ecco che ti accorgi che c'è gente intorno. Che per strada ci sono persone, con i loro pensieri e che tu devi uscire non solo col corpo dal tuo lavoro, ma anche con la mente. E mentre fai questo sforzo apocalittico e riunisci tutte le poche energie rimaste per disintossicarti dalla miseria e dal dolore ecco che cadi nel tranello.
lo vedi subito.
Non fai in tempo a riappropriarti della tua vita che lei si allontana. Apre il sipario su un quadro di Esher. Sul tuo autoritratto paradossale.
Come ieri sera.
Hai presente, no? Ieri sera, quando sono uscito dall'ufficio e ho attraversato tutta la stazione con quel continuo flusso e deflusso nella testa. Proprio ieri sera che cercavo di respirare prima di tornare a casa. Sì, hai presente... lo so!
E cosa mi capita come se non mi capitasse già troppo?
Mi capita che lo vedo. E' un ragazzo dell'africa nera. E' meravigliosamente scuro, lucido, vestito di nero. Ma il nero dei suoi abiti non ha la bellezza della sua pelle. E' un alro nero quello. Meno bello, meno affascinante.
Il ragazzo si muove a scatti, parla da solo. Fa boccacce strane. Versi con la bocca che non posso comprendere, nonostante tutto, nonostante gli anni.
Sono movimenti suoi, personali. E' il suo codice di decodifica del mondo. E' matto, fuso, sballato. Queste sono l'etichette che usiamo per ammirarlo solo al 10% della sua bellezza.
Lo guardo, ne ho visti tanti come lui. Sia oggi che negli ultimi anni.
E' notte, fa freddo, ancora.
Guarda come sta, poveretto, penso tra una valanga di voci interiori e l'altra.
Gli passo affianco.
E' sul mio cammino, come gli altri di questi anni.
Gli sono vicino. E' più frenetico di quanto immaginassi. Sembra faccia le prove per un film demenziale di arti marziali.
Sto per voltarmi, per farlo uscire dalla mia vista, dal mio spazio interiore.
Hai presente, vero?
Non ti preoccupare, è tutto a posto, mi fa il ragazzo con un micro secondo di calma nei gesti e negli occhi.
Poco prima che io lo faccia sparire dai miei pensieri, un attimo prima che io lo cancelli con tutto il suo dolore e con quello deglia altri.
Non ti preoccupare, è tutto a posto, mi dice e poi si rimette a fare il matto!
Hai presente?
No, vero?
Neanch'io, cazzo!
Non ce l'ho presente il perchè!

5 comments:

Anonymous said...

capisco, tu sai quanto la parola relax stia antipatica alla mia mente. Che significa rilassarsi per noi? non riusciamo a farlo perchè stimolati da qualunque cosa, anche la più scontata, banale, invisibile. Hai presente quando non sai cosa fare della tua vita e all'improvviso capisci? Hai presente un pomeriggio d'inverno con la pioggia che ti cade addosso e la tua capicità di sentirla perchè ormai immerso in un mare di idee sconnesse? Hai presente la tastiera e la sua ingiustificata frenesia? No eh? Non ce l'hai presente...nemmeno io.

Walter Giannò said...

Ciao ti piacerebbe che si presentasse alle prossime elezioni regionali siciliana una @lista blog, costituita da gente che non ha mai fatto politica? Esprimi la tua importantissima opinione qui:

http://waltergianno.splinder.com/post/16228424/Il+Sondaggio

Ciao e grazie in anticipo!

Anonymous said...

Guarda, la sensazione a pelle che ho avuto nell'approcciarmi a questo blog è che questo tipo di forma di comunicazione sia per te limitata, anche perdente se vogliamo e che la maggior parte delle persone che ne ha uno non afferra il significato profondo diquesto strumento,potente, nuovo, innovativo...
Lo chiami come contentore di disadattati,correggimi se sbaglio...
Da una parte potresti avere ragione, da un'altra no, per molti il blog è molto di più...

girolamo grammatico said...

ringrazio la per la critica, ma purtroppo è un messaggio, il tuo che ho difficoltà a capire...
nel senso che non comprendo cosa vuoi comunicarmi. mi permetto di farti uqesto appunto perchè è evidente che tu non sappia nè a chi ai scritto, nè dove! dal tuo messaggio sembri uno che has un'idea del blog che deve confermare per forza. credo che questa cosa ti condizioni durante le tue letture nella blogsfera.

grazie, comunque, per essere passato!

Anonymous said...

Non c'è un perchè a quel dolore e non abituarsi è un bene.
Complimenti Girolamo per il blog e per i testi. Un caro saluto