
lasciò il wonderbra di Eva Herzigova alle 20.00
in punto
fotografata da Ellen Von Unwerth per Guess,
così sborniata da urlare per strada:
“Beato chi ci vive, fortunato chi le scopre!”
l’armata sembrava reduce da un grand tour tra Samarcanda e Buchara,
negli altopiani kirghisi
e nei deserti turkomeni
l’armata era un sol uomo,
tutta la vita sfaccendato a reinterpretare i fondi del caffè
ribaltando il messaggio iniziale degli oggetti.
Guanti neri,
veli fluttuanti,
feltri decorati con motivi astratti,
mascherine e merletti
Cose che si vedono nei video
pensando che
Ogni primavera fioriscono nel nostro paese
rievocazioni storiche di battaglie e contese,
percorsi d’arte,
assaggi nelle cantine,
concerti tra le botti
trattamento di mezza pensione
in hotel 3 stelle
tre notti
e poi
bambole gonfiabili per fare rafting sul fiume Vuoska
altre cose da fare
fino a quando avrai fiato e una vita protetta da password
e pagine bianche
che fanno male
sospese fra la vita e la non vita,
nude e abbandonate
forse morte al tramonto per autocombustione.
Poesia: Nino G. D'Attis
Immagine: Nise No
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