Thursday, July 05, 2007

Disgelo


Siamo il disgelo


quello antefatto


di un crimine al caldo


mentre depongo


le uova covate


nell’ assenza


esistiamo


come neve


mai disciolta


da un sole


mai tramontato


le acque


al mulino


le pale


braccia


lunghe e pelose


sei quel lago


che non ristagna mai


mentre io, abusivo clandestino, deposito i rifiuti ai bordi della deriva


ti ostini a non vedere


e la zattera


perde le corde del tenere


quando naufrago


nei tuoi respiri


nel viaggio


hai messo in valigia


l’aria


senza preoccuparti


di quanta sia


l’apnea lasciata.


Poesia: Paola Castagna


Foto: MariaPia Spadafora

2 comments:

Anonymous said...

benvenuta in percezione. Per me questa poesia è una bella lezione. Per ora mi tengo sul bordo della poesia. Senza cadere di sotto. Non vorrei spaccarmi le ossicine. Sono di salute cagionevole.

Paola Castagna said...

Grazie del benvenuto Saverio, attento veramente, la poesia può far male soprattutto ad esseri splendidi come te.
Un abbracccio
Paola