Tuesday, July 13, 2010

sciopero

Sistemare un ufficio, per uno come me che mangia sul letto in cui dorme e che in passato spesso si è addormentato vestito è come sistemare un cantiere dopo un rave! Comunque tra una carta qua e una carta là ho trovato scritti miei buttati giù durante i laboratori con i senza dimora.
Quello che segue è dell'anno scorso, un momento dedicato allo sciopero.
E' stato strano rileggermi dopo essermi totalmente dimenticato...

Inno allo sciopero [04-03-2009]

Si avvitano i pensieri
uno dopo l'altro
per ore e ore di aliena presenza.
Si avvitano gli occhi
sull'oroboro meccanico
del mio misero stipendio

L'acqua è più salata
del mio sudore.

La mia casa, la mia stanchezza.
La mia dimora, la mia fabbrica.

Il venerdì è solo un altro giovedì
fino a domenica.

Poi la solitudine si fa reparto
e si diffonde in squadre
con elmetti e guanti,
fino al prossimo ematoma dell'anima
quando il desiderio di vita
raschia le pareti della tossicità
e un urlo esce spontaneo:
SCIOPERO!

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