Wednesday, January 07, 2009

Poesie senza ADSL - Floriana Lenti

L’idea di associare sensazioni a “questioni tecnologiche” è davvero geniale. D’altra parte è frutto di esperienze quotidiane che vedono giovani (e non) trascorrere svariate ore davanti ad un pc. La comunicazione cambia continuamente, si arricchisce di una nuova semantica, ma i sentimenti partono lo stesso dal cuore, dal cervello, dallo stomaco. Nascono solo nuovi codici e vari metodi per dire ciò che si prova.
L’elemento essenziale che sempre più sembra perdere importanza è il contatto umano, ma non è detto che dopo una serie di mail, dopo mille parole scritte per chat e dopo svariati sms non arrivi…
E’ palese la spiccata vena ironica in “Poesie Senza Adsl”, che si fonde ad una visione leggermente drastica e pessimista soprattutto se può bastare un clic a cancellare tutto.
Un diario senza carta e senza penna ha comunque bisogno di una mente e di mani, ammirevole sia l’una che le altre, perché sono aperti verso un “tu” ed un “noi” a partire da un “io”.
“Tutto nacque dalla necessità di raccogliere idee su uno spazio condivisibile istantaneamente in modo tale da aggiornarsi, senza troppe attese, sui propri pensieri, stimoli, riflessioni, dubbi. Una situazione come un’altra, insomma. Con l’avvento di internet, e perdonatemi la retorica, necessità come questa cominciarono a manifestarsi moltiplicandosi come bolle di sapone in una vasca piena d’acqua calda su cui casca la boccetta aperta del bagno schiuma” è questo che scrive l’autore Girolamo Grammatico nell’introduzione e si ha infatti l’idea di un progetto collettivo, del confronto con gli altri, di un pensiero comune.

7 comments:

Anonymous said...

donna talentuosa

Anonymous said...

Sembra un progetto veramente interessante, finalmente qualcosa di fresco!
La recensione mi sembra eccellente e sincera!!!

Anonymous said...

flo quando scrivi di me? frà

Anonymous said...

Ha la voce piena.
Attraversa lo schermo
la sua immagine.

Mi spalma l'amore
con le parole.

Un'interfaccia
mi trascina
nell'etere caldo
di un nido accogliente,
che non voglio lasciare.

Ma se allungo le mani
non lo posso toccare.

Fisso le tracce dei suoi colori,
linee che danno vita
a forme che esistono
calpestano, violentano.

Vere e impalpabili sembianze,
mi seducono e mi lasciano vuoto.

Il calore
non è mai
pieno.

Viviamo
in piattaforme
d'immateriale,
e sembra quasi bastarci.

Con la fantasia
riempiamo spazi vuoti.

Hai voglia
di fare l'amore?

In quello,
bambina,
perdiamo.

B.




P.S. Non ricordo dove ho letto che se mandavo una poesia inerente mi mandavate il libro...certo la poesia non deve far cagare. Giudicate voi, fatemi sapere ;)
A presto B.

girolamo grammatico said...

GRazie B! Bella poesia!
se mi dai un indirizzo email ti invio il pdf!
;)

Anonymous said...

Grazie! Spero che non sia perché sono stato l'unico a mandartela, ma al libro ci tenevo e quindi c'ho provato!

L'email è bvolpe39@gmail.com

A presto

girolamo grammatico said...

Libro inviato!
:)
grazie ancora e si ti va qui puoi leggere alcune delle poesie che sono arrivate per ricevere il libro:
http://percezionesociopatica.blogspot.com/search/label/poesie%20senza%20adsl%3Aamici

alcune sono molto molto belle!
g