Wednesday, December 31, 2008
Monday, December 29, 2008
senza dimora: grammatico su radio città futura

Girolamo Grammatico sarà in diretta domani, 30.12.2008, alle 10.40 su Radio Cità Futura. All'interno del programma: LE STRADE DI ROMA, condotto da Marco Moretti e Patrizia De Rossi il nostro disserterà su disagio,senza dimora, accoglienza e inclusione sociale!
Se volete passare un natale tranquillo, non ascoltatelo! C'è tanta roba, in frigo, da consumare... date priorità alle cose importanti!!!
[cliccando sull'immagine si può ascoltare la diretta online, ma così, perchè quelli della radio ci tengono che lo dico]
Friday, December 26, 2008
veglia di natale - con i miei migliori auguri
mmm
non ne può fare a meno.
Il processo si avvia in modo automatico non appena si butta in doccia per prepararsi. Ogni anno. Tutti gli anni.
Non sa bene quando ebbe inizio la cosa. Forse se si concentra riesce a trovare un ricordo da cui dare il via alla lunga serei di veglie fituse [così le chiama] che si diverte a vivere, ma non gli serve un inizio. Gli serve continuare.
E' troppo divertente.
Di solito la cosa più bella di situazioni come questa è la possibilità di condividere la marachella con qualcuno, con un amico. Ma non è questo il caso. E' una cosa privata. Personale. Come disse il prete quella volta durante l'omelia?
Ognuno ha il suo personale Natale!
Ecco il suo era di sicuro il più originale.
E poi parliamoci chiaro: è o no una grande festa? E che cazzo?
Quindi ridiamo. Ridiamoci.
Visto che è un motivo di gioia sto minchia di Natale, lui festeggia [e se la ride] a modo suo.
Tutti gli anni non perde la veglia del 24.
Manco se l'ammazzano ci rinuncia.
E' sicuro al 100% che un tempo ci andava con quel fervore cristiano che se avesse contiuato ad alimentare qualche altro decennio ci sarebbe pure scappato un miracolo. Sicuro come la morte!
Ma poi le cose sono cambiate, lui è cambiato e invece di mollare con la tradizione ha preferito ravvivarla un po'!
Così ogni anno si fa in quattro per arrivare 5 minuti dopo l'inizio della santa messa. quando tutti, i fedelissimi, sono già dentro.
Arriva sereno come un budda metropolitano, col sorriso angelico che tanto amano i credenti della sua parrocchia e scruta la platea alla ricerca della sua vittima.
Non sceglie un posto a caso. Non più. Da quando è iniziato il gioco deve calcolare tutte le variabili che lui solo conosce prima di accomodarsi e gustarsi la santissima veglia natalizia.
Non si possono più affrontare 2 ore di santissima solennissima messa senza aver calcolato tutte le variabili che solo lui conosce.
E così lascia che il suo scanner interiore esamini le spalle dei credenti, i profili dei cristiani, le posture dei parrocchiani.
Li osserva senza perdere l'aria santa dei suoi occhi. Quella sono la difesa migliore quando avrà scelto le vittime.
E così una volta individuato il suo posto lui si avvicina con fare pacato, con un mezzo sorriso alla monnalisa e va ad accomodarsi.
Sorride, lui.
Sorride a chi gli sta vicino. Se può cerca sempre di mettersi in mezzo alla panchina. Così c'è più gusto. Così ne coinvolge di più.
E a quel punto comincia a pregare. Segue la messa con devozione, profonda devozione. Conosce tutti i canti e le risposte. Tutte i gesti e i momenti. Ogni cosa della messa per lui è naturale. Per lui e per gli altri. E' un film che tutti conoscono ed è impossible che qualcosa vada storto e niente, niente andrà come non deve... tranne...
Tranne quando arriva il momento dell'effusione dello spirito, prima dell'eucarestia e il prete impone le mani sull'ostia e sul vino e l'asseblea, quella bella accozzaglia di parrocchiani che lui conosce da quando?
15?
20 anni?
Insomma in quel momento lui non s'inchina. No, abbassa solo il capo. Lui fa di un suo problema una bella virtù.
Perchè lui, quel ragazzo col sorriso angelico, quel tipino profumato che veste maglioncino e camicia alla Beverly hills e sorride timido timido a tutti, beh, lui, soffre di areofagia e in quel momento, quando tutti sono inchinati, lui gli sgancia una bella scorreggia loffia loffia che teneva dentro l'incubatore marcio che è il suo stomaco dall'inizio della messa.
fffffffffffffff
Lui è l'unico a sentire il sibilo purulunto che soffia tra le pieghe dei suoi pantaloni.
fffffffffffffff
E in quel momento si concentra ancora di più.
Oh signore non son degno di partecipare alla tua mensa, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato.
ffffffffffffff
Quando i vicini si sollevano sulle ginocchia lui rimane ancora con la testa china pronto a fare il vago.
Il feto delle sue corruzioni intestinali si diffonde più dell'incenso della chiesa.
ffffffffffffff
Che goduria.
Che liberazione..
Al suo fianco la gente deglutisce scandalizzata.
Si guarda intorno, ma senza voltarsi, muovendo solo gli occhi. Qualcuno accenna un verso di disgusto e non si capacita.
Siamo in chiesa. Ma chi sarà stato. Che schifo. Mamma mia, ma cos'avranno mai mangiato. Sarà stato qualche vecchio rincoglionito. Si mangiano l'impossibilie e poi vengono a cacare qui. Porca puttana che fetu!
Gli sembra di sentire i loro pensieri. A volte la puzza è tale che fa schifo pure a lui. Dovreste vedere come si schifa, si guarda intorno solidale con gli aggrediti.
Mai una volta che qualcuno avesse sospettato di lui, della sua faccina d'angelo. Mai.
Anzi. Forse lo scartano subito e accusano o quello davanti o quello a lato.
E così anche quest'anno è entrato 5 minuti dopo l'inizio. Si è seduto tra una signora anziana truccatissima in pelliccia che profumava di chimico e un signore giovane che dimostrava il doppio degli anni con un bambino superpestifero in braccio.
Sì mise lì, compiaciuto e la sganciò con tutta la soddisfazione del mondo.
La gioia più grande fu a messa terminata.
Si avviò all'uscita, ma il prete lo raggiunse e lo fermò.
Devo dirti una cosa.
Mi dica padre.
Senti, ma ti andrebbe, l'anno prossimo di farmi da ministrante?
Il cherichetto? Io?
Sì, dai, come quando eri piccolo. Ti vedo sempre solo e in disparte, fammi compagnia, lì sull'altare! E lo indicò con la mano.
Lui fissò il posto su cui si sarebbe dovuto sedere, alla destra del prete e sorrise.
Perchè no! Accetto!
Lo sapevo, non te ne pentirai!
Ne sono sicuro, padre e neanche lei, se ne pentirà!
Ci vediamo l'anno prossimo e Buon Natale.
E se ne andò dandosi una grattatina leggera tra le chiappe mentre il prete gli rispondeva
Buon Natale a te, figliolo!
da noi è tutta un'altra BONANOVA
Ricevo da una cara amica e con piacere e onore [anch'io appartengo a questa sicilia] diffondo!!!
Ogni tanto una “Bonanova”
“No allo spreco”! diciamolo in musica
“Non sprechiamo il pane”, simbolo cristiano di pace e sostentamento primario
Un cd che include singolo: “Bonanova” e videoclip, i cui proventi verranno devoluti interamente alla Mensa dei poveri della Caritas diocesana di Palermo Progetto nato da un’idea di Massimo Minutella e realizzato da Lello Analfino, Max Busa e Peppe Cubeta, leader dei tre gruppi siciliani Tinturia, Qbeta e Alibaba’, con il contributo della Fondazione Federico II
Il cd sarà distribuito domenica 28 in allegato al Giornale di Sicilia e a La Sicilia al costo di 3.90 più il prezzo del quotidiano.
“Volevamo lanciare un messaggio sociale - ha detto Peppe Cubeta - in un momento difficile come questo, il valore del pane e della farina non dovrebbero mancare mai nelle nostre famiglie”.
Thursday, December 25, 2008
Sunday, December 21, 2008
Friday, December 19, 2008
Thursday, December 18, 2008
INSIEME NELLE TERRE DI MEZZO - il sociale come piace a noi
Tuesday, December 16, 2008
David Foster Wallace ... e ho detto tutto

Interviste a uomini schifosi
Omaggio a David Foster WallaceInizio: | giovedì 18 dicembre 2008 alle ore 21.30 |
Fine: | venerdì 19 dicembre 2008 alle ore 1.00 |
Luogo: | Associazione Culturale Simposio |
Indirizzo: | dei latini 11 angolo via degli ernici 1-5 (san lorenzo) |
Città/Paese: | Rome, Italy |
Telefono: | 3283149117 |
E-mail: |
Descrizione
Performance di Girolamo Grammatico, Rossano Astremo, Davide Mastrullo.
Monday, December 15, 2008
Poesie senza Adsl (amici:ruggirello)
Scusami, amore mio
se da domani non mi vedrai più in linea su msn
scusami, se sto per eliminarti dalla mia lista contatti
senza nemmeno dirti addio
scusami "belloindivisa", se così vigliaccamente
pongo fine al nostro amore
scusami!!
ma non so proprio come dirti
che nell'ultima foto che mi hai inviato
(quella senza divisa, ricordi??)
non ti si può assolutamente guardare!
Blocca questo contatto;
Rimuovi anche dai contatti Hotmail;
Elimina contatto.
FINE DELL'IDILLIO.
Saturday, December 13, 2008
CITOFONARE INTERNO 7 - ciao ciao 2008

Thursday, December 11, 2008
AREAMAG feat LA MAGNITUDINE DELL'INDIGENZA

Ieri facevo lezione sui nuovi linguaggi poetici a dei 17enni esausti alla Biblioteca comunale, oggi scopro di non aver passato l'esame di statistica per il quale avevo sputato sangue...
e domani?
Domani leggerò alcune poesie tratte dalla mia raccolta segreta: La magitugine dell'indigenza su invito di Gabriele Ortenzi!!!
Quindi mi esibirò con gli AREAMAG e con il MINOTAURO nel magico Simposio.
La vita è strana.
Ti morde i coglioni quando credi di avere le gambe chiuse e poi ti avvolge con morbida seta quando credi che ti sia rimasta solo la carta vetrata come carta igenica!
W.B. - il virus della parola
Nino G. D'attis, Cristiano Peluso e Andrea Capanna renderenno omaggio allo zio Burroughs!
Data: | giovedì 11 dicembre 2008 |
Ora: | 19.00 - 22.00 |
Luogo: | Artpub Il Simposio |
Indirizzo: | via dei Latini, 11 |
Città/Paese: | Roma, Italy |
Sunday, December 07, 2008
Poesie senza adsl e i nuovi linuaggi poetici
Saturday, December 06, 2008
Tuesday, December 02, 2008
DIRITTI UMANI: manca solo l'Italia!

manca solo l’Italia!
Flavio Lotti: Ma quale impegno per i diritti umani!
L’Italia è assente e inadempiente!
“Tra una settimana, il 10 dicembre 2008, il mondo celebrerà il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: la “Magna Carta” dell’umanità, il documento che per la prima volta ha riconosciuto i diritti fondamentali di tutti gli esseri umani. Ci sarà il mondo, ma non ci sarà l’Italia. O meglio non ci sarà il governo italiano.
E’ uno scandalo! L’Italia è il solo paese europeo che ha scelto di ignorare l’appello dell’Onu che il 10 dicembre 2007 aveva inaugurato l’Anno dei Diritti Umani e invitato tutti gli stati ad un maggiore impegno concreto.
Il fatto è ancora più grave perché l’Italia fa parte del Consiglio Diritti Umani dell’Onu, l’organismo che più di ogni altro ha la responsabilità di difendere e promuovere il rispetto dei diritti umani nel mondo. Per questo, l’Italia dovrebbe essere in prima linea, tra i paesi che più s’impegnano per i diritti umani.
Non è così. L’Italia è addirittura inadempiente: non ha nemmeno attuato le raccomandazioni che gli sono state ripetutamente rivolte dall’Onu in materia di diritti umani. Ma se non facciamo noi quello che ci chiede l’Onu come possiamo pretendere che lo faccia l’Iran?
L’Italia è, non da ora, carente di una politica organica dei diritti umani. L’Italia è troppo spesso assente nelle istituzioni dove si lavora tutti i giorni per far avanzare il rispetto dei diritti umani.
Non c’è l’Italia. O meglio non c’è il governo italiano.
A tenere alta la bandiera dell’Italia ci sono migliaia di cittadini, giovani, amministratori locali, insegnanti, associazioni ed Enti Locali che scelgono di dedicare una parte importante del proprio tempo, delle proprie competenze e del proprio denaro per difendere e promuovere i diritti umani a casa nostra e nel resto del mondo. Sono loro che hanno raccolto la bandiera dell’Onu e dei diritti umani e hanno organizzato l’Anno dei diritti umani. Sono loro che mercoledì 10 dicembre daranno vita alla Giornata nazionale d’Azione per i diritti umani.” (Flavio Lotti)
Domani
mercoledì 3 dicembre 2008
Roma, Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio, ore 11.00
CONFERENZA STAMPA
di presentazione della Giornata nazionale d’azione per i diritti umani
e della manifestazione “diamo voce ai diritti umani” in programma il 10 dicembre 2008 davanti alla sede rai di viale Mazzini
Interverranno tra gli altri: Citto Maselli e Ugo Gregoretti, Coord. Emergenza cultura - Salvatore Nocera, Federazione Italiana Superamento Handicap - Stefano Busi, Unione degli Studenti - Luca De Zolt portavoce Rete degli studenti medi - Igiaba Scego, giornalista e scrittrice somala - Kurosh Danesh, Responsabile Coordinamento Immigrati Cgil - Salvatore Sasso, Dirigente scolastico - Andrea Olivero, Presidente nazionale delle Acli - Paolo Beni, Presidente nazionale delle Arci - Gabriella Stramaccioni, Libera - Giuseppe Giulietti, Articolo 21 - Adriano Poletti, Vicepresidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani - Flavio Lotti, coordinatore Comitato Nazionale per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Durante la Conferenza stampa verrà effettuata la prima proiezione
del film “La lunga marcia dei diritti umani”,
simpatica cronaca della Marcia Perugia-Assisi effettuata dai conduttori di Caterpillar Massimo Cirri e Filippo Solibello
Ufficio Stampa: Tavola della pace - Floriana Lenti 338/4770151
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