Wednesday, July 23, 2008

Poesie senza ADSL (amici:settembre)

Gongolavo tra me e me e il mio avatar,

ma non connettevo senza una connessione,

perciò a bordo dell’autochiocciola Smart_ies

a zeppe intersecanti

con gli spoiler a palpebrone, interni di paraffina

e ribaltasedili catodici a trucioli,

preferii captare via satellite gli sbadigli

della mia girlfriend-navigatore

anche se era accanto a me

e auscultava l’I-pod_ologo

che di straforo l’amava col browser.

D’accordo con il riconoscimento vocale

modificato in un call-center di E-bay,

telecomandai lo squillo del mio walkman

e ottenni, in quanto sordido blogger,

la chiamata di una lei wireless

con interferenza Skype

- un effetto Larsen dovuto a Sky -

cosikkè anche la voce del clone DviX

di Sara, l’amante amara (!),

si sovrappose al livello della vera Sara,

che, come un file, mi rinominava

“onanista da notebook impallato”

e s’ingelosiva secondo il programma

della lavatrice masterizzata.

“Prevedibili tutt’e due”, dissi,

mentre downloadavo il carico d’insulti

e, tirando giù il finestrino dell’hard disk,

preferivo un add live in chat confidenziale

che intercettai tra uno scanner staminale

ed una fotocamera a ciambellone.

Ma era virtuale il parapiglia auricolare:

Anche se smanettava SMS a tutte le web-cam,

io ero tutto per le airbag della Apple di Sara

Mele presti?” chiese la TV, stampando una fanfara.

Marco Settembre

Il7

No comments: