Tuesday, May 27, 2008

Cronaca dell'inattesto - C. Peluso

Andare in giro per le strade della metropoli possiede un fascino diverso, più vivo. L’inatteso si presenta spesso nelle sue molteplicità. Mi piacere attendere l’inatteso, scegliere per il gusto di scoprire. Perdermi fra i volti degli sconosciuti, ascoltare i loro pensieri o immaginarli. I mezzi pubblici sono il ricettacolo dell’inatteso. Una sera, spinto dalla solitudine del viaggio cittadino, i miei occhi si sono visti riflessi in altri occhi. Di un colore brillante, spiccavano immersi in una carnagione diafana. Aveva una figura esile, vestita in maniera armoniosa e discreta.
Uno scambio di sguardi e la paura di essere fraintesi. La mia barba incolta, la carnagione scura, un giaccone abbondante potevano far pensare a me come ad un malintenzionato, ma lei ricambiava i miei sguardi ed è iniziato un gioco.

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