Qui in ostello
dove rose selvatiche
mordono il cuore
ho conosciuto come aprire gli occhi
senza rompere le palpebre.
Qui in ostello mi sono suicidato
evirando il mio egoismo
e mi sono accomodato sulla merda
a meditare sulla sobrietà del vivere.
Col mio mazzo di chiavi
ho sostituito alla messa
i riti pagani della fame
d'amore.
E senza andare lontano
ho conosciuto il mondo.
Ho svezzato oligofrenie
suburbane
per non crescere...
fino a quando i tuoi occhi
logmetrici
hanno carezzato la mia abulia
etilica.
Mi sono nascosto tra i treni
cancellando ogni binario
che portasse alle mie paure.
Sunday, April 13, 2008
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