Thursday, April 17, 2008

flash

Non mi drogo come voglio,
ma solo come posso.

Mi distruggo meno
di come ho il coraggio di fare.

Sembro una vecchia
polaroid
scattata dopo il tramonto:
troppo scuro il contesto,
troppo bianca la mia faccia.

9 comments:

said...

un bel periodo ...positività ovunque devo dire...un bel pianto collettivo???potrebbe essere catartico...se solo ci si riuscisse...

Anonymous said...

Per me è questo scrivere poesie... molto bella

Ale

Anonymous said...

sempre meglio...

Anonymous said...

bellissima

Anonymous said...

se volete domani alle 14 vicino alla colonna di fronte al chiosco mi faccio un bel pianto con in mano una canna...ben accetti i gioiosi disillusi


molto bella giro, complimenti davvero.

a.

and said...

Posso spacciarla per mia a tutti gli amici te compreso?

Anonymous said...

Antonio, io accetto la canna.

AM

Anonymous said...

...alla fine non è venuto nessuno di voi. mi sono ritrovato a parlare con un gruppo di tedeschi in vacanza e tre o quattro spagnole . abbiamo parlato tutto il tempo in inglese e penso che nessuno di noi c'abbia capito un cavolo. ma è stato divertente....dopo un pò ci siamo spostati in piazza che dista circa 300 metri dal chiosco, lì ci siamo uniti a tre cardinali zapateristi (?) e sei appartenenti a una loggia segreta che c'hanno svelato segreti che voi umani non potreste nemmeno immaginare. Non m'è venuto manco da piagere anzi, ho rosi così tanto da aver perso la depressione per strada. Sembravo una polaroid sottoesposta, tutto scuro con uno sfondo simile al tunnel dell'aldilà. Che trip trap.

girolamo grammatico said...

forse avrei dovuto spiegarlo che questa è una delle poesie di una mia nuova raccolta fedicata ai senza fissa dimora, agli emarginati, a chi lavora con loro!