Kobayashi Issa
Assente da anni
a Roma cade la neve.
Storta a terra lascia fuliggine
attorno ai miei passi.
E' fragile.
Io passeggio
trattenendo la meraviglia
sulla mie spalle bianche.
Dai negozi,
cinesi di seconda generazione
riprendono l'evento.
Tre donne dal bar
scattano foto al cielo.
Un ragazzo mi guarda dalla fotocamera,
sorride.
Bambini corrono
danzando sotto una cascata di note bianche.
Mi sento chiamare,
ma non mi volto,
conosco le voci dentro di me.
E mentre un fiocco si scioglie sulla mia mano,
ucciso dalla solitudine del mio tepore
mi chiedo
perchè passeggio solo.
2 comments:
bella, davvero bella. sei riuscito a incantare, a fare quello che la posia deve fare: trascinarti all'interno della sua cornice. Mi sono sentito pescato dalla tua anima ;)
Giu
GRAZIE|
sonbo lusingatisssimo!
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