Wednesday, February 18, 2009

Ballarò e la solitudine degli emarginati

[A causa di Veltroni, ieri Ballarò ha dedicato tutta la puntata ai capricci politici di questi nostri uomini d'onore dimenticandosi che hanno chiamato il nostro ufficio durante l'ora di pranzo chiedendoci delle testimonianze di senza dimora sul problema dela residenza entro poche ore. Dimenticandosi che non siamo uno scaffale dal quale si possono prendere gli oggetti a piacimento, dimenticandosi che siamo tutti nella merda e che se gratis ci siamo mobilititati (noi operatori e i nostri amati senza dimora) è stato per amore della verità e della conoscenza!
Però (per fortuna c'è sempre un però) ilgrammatico che nel suo inghippo paranoico intimo si era chiesto: ma posso chiedere a aldo di scapicollarsi qua per rilasciare un'intervista a ballarò che poi, manco sappiamo se andrà in onda di certo? Posso creare una grossa aspettativa ad una persona che sta per strada col rischio di sentirmi dire a cosa è servito?
Ovvio che no!
Così ilgrammatico chiama aldo, che stava in un baretto a piazza vittorio a scaldarsi, e glielo chiede. Poi mentre i 2 aspttano la troupe ilgrammatico pensa, rimugina, s'interroga.
E così giunge ad una conclusione: un'intervistina gliela faccio pure io, così, se le cose si mettono male, almeno una gratificazione ce l'avrà!
Aldo si è prestato a dar voce ai senza voce.
Non è stato pagato dalla rai, ma ha prestato la sua immagine, il suo tempo, la sua conoscenza gratis per il riscatto degli ultimi.
Se fosse stato un opinionita del cazzo lo avrebbero pagato e ascoltato, ma è nessuno e si può abusare di lui.
Lo mandiamo in onda noi, non siamo la rai, non siamo qualcuno di importante, ma siamo amici di aldo e ne siamo FIERI!]
colonna sonora: non ti scordar di me

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